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Serie D
L'argentino Ucha: «Faremo una bella stagione»

La Nuorese è subito bella, Molino frena: «Ora è presto per parlare di vertice o di vittoria ma possiamo dire la nostra. L'addio all'Olbia? Ha fatto altre scelte ma spero di togliermi qualche sassolino»

Si ritrovano quattro anni dopo il mezzo campionato giocato a Savona in serie C2, ora Daniele Molino e Gonzalo Ucha sono le punte di diamante di una Nuorese riscopertasi improvvisamente ambiziosa specie con gli acquisti a ripetizione fatti dal presidente Michele Artedino che ha infarcito la squadra di ex Olbia (oltre al fantasista di Ovilò sono arrivati Peana, Gallo e Falasca) e giovani di spessore come Kadele Goh, Frederic Mendy e Francesco Bottu provenienti dai settori giovanili di Bologna, Cittadella e Ternana. La prima uscita ufficiale della Nuorese in Coppa Italia, i verdazzurri si sono imposti 2-1 grazie alla doppietta del centravanti argentino che spesso ha duettato con l'ex compagno al Savona.

Dai piedi dei giocatori con maggior qualità passano le ambizioni della Nuorese. «Non è semplice capire il valore della squadra - osserva Molino - siamo però ben messi in campo, con dei valori tattici e tecnici importanti. È presto parlare di vertice o di vittoria del campionato però possiamo dire la nostra tranquillamente. Inizialmente dovevamo puntare alla salvezza, poi il presidente Artedino ha iniziato a "divertirsi" facendo qualche acquisto e sono arrivati dei giocatori molto validi, che sono stati con me nell'Olbia. Adesso dovremo dare qualcosa in più per accontentare noi e lo stesso presidente». A Muravera si è vista una Nuorese alla costante ricerca del fraseggio e degli schemi nei quali Daniele Molino diventa il fulcro non appena la palla arriva sulla trequarti: «Era la prima partita ufficiale e non è stato semplice perché venivamo da un mese di ritiro quasi senza aver fatto mai amichevoli che sono molto importanti durante la preparazione. Abbiamo dimostrato di essere un'ottima squadra, abbiamo vinto e ci siamo qualificati. La dedichiamo a Gianfranco Salis, un dirigente che è venuto a mancare in settimana, ci dispiace tantissimo perché era una grande persona». L'attaccante che in Sardegna ha vestito le maglie di Tempio, Torres, Alghero e Tavolara non è entrato nel tabellino dei marcatori: «Ho sbagliato il rigore, l'anno scorso ho avuto il 100% delle realizzazioni ma credo sia stato bravo Arrus, per fortuna ci ha pensato Ucha che ha segnato una doppietta». L'ex Olbia non ha ancora digerito la mancata conferma in maglia bianca: «Mi dispiace, in tre anni credo di aver fatto bene, più di 40 gol, ma è cambiata la società e neanche conosco nessuno, hanno fatto altre scelte. Speriamo di togliermi qualche sassolino dalla scarpa ma ancora è presto per farlo».


Prima uscita ufficiale e segna una doppietta. Il biglietto da visita per Gonzalo Ucha Fernandez è di quelli importante. L'attaccante argentino ha dimostrato che la Nuorese ha acquistato una prima punta forte tecnicamente e freddissimo sotto porta. «Abbiamo fatto una buona partita - osserva la punta reduce dall'esperienza nella seconda divisione cilena con il Concepcion - il massimo che potevamo fare in questo periodo visto che avevamo giocato soltanto due amichevoli in un mese». Sugli obiettivi Ucha non si sbilancia: «Puntiamo a vincere? Piano piano cresceremo e credo che faremo una bella stagione. Intanto si sono viste tante cose buone e siamo contenti». Sulla doppietta: «Per un attaccante fare il gol è importantissimo però io ero tranquillo, lavoro per la squadra e credo che tutti i miei compagni hanno fatto uno sforzo molto grande. La dedica? Per i miei compagni e la mia famiglia». Ha giocato in Spagna, Romania, Venezuela, Finlandia e Cile, la filosofia di Ucha è semplice: «Il calcio è bello perché ti permette di girare il mondo e andare in un paese come l'Italia, grandissimo e bellissimo. Io sono molto felice della scelta di Nuoro».

 

 


In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna