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Alberto Antinori, Allenatore, La Palma M.U.
«Complimenti a mister Loi, trasmette umiltà e andrà in serie D»

La Palma, ecco come si ferma il Tortolì, Antinori: «Stretti, compatti ed equilibrati in fase difensiva, poi pungere con le ripartenze. Bravi tutti»

Dopo il Budoni è l'unica squadra ad aver fermato il super Tortolì lanciato verso la serie D. Il La Palma ha compiuto la sua mezza impresa dopo che già all'andata aveva creato grattacapi agli ogliastrini restando in parità fino ad 11' dal termine con l'uomo in meno per tutto il secondo tempo. Il punto di domenica vale oro nella corsa alla salvezza dei cagliaritani ed è stato ottenuto attraverso il gioco e la strategia data dal suo tecnico. «Siamo stati molto equilibrati in fase difensiva - spiega Bebo Antinori - stando stretti e compatti con tutti i reparti. Non potevamo giocarcela sul piano della fisicità, è impossibile guerreggiare coi loro centrali di difesa e di centrocampo, perciò andavamo in pressione centralmente per far giocare i loro esterni, quando recuperavamo palla abbiamo cercato di sfruttare le ripartenze con Siddu e Loi che sono velocissimi. Il gol del nostro vantaggio è nato con un giro palla veloce in difesa poi finita sui piedi di Littera, il centrocampista centrale, che ha letto bene il taglio di Loi. La prima mezzora è stata giocata alla grande, eravamo molto presenti nel contenere Nieddu e Cocco che sono due diavoli mente Figos fa il lavoro sporco».

 

Il Tortolì ha poi pareggiato, su palla inattiva, con Nieddu prima del riposo e cercato la vittoria nella ripresa

«Nel secondo tempo hanno avuto loro il predominio territoriale, d'altronde la grande personalità di certi giocatori viene sempre fuori. Ma siamo stati diligenti tatticamente e abbiamo concesso poche palle inattive, eravamo molto preparati su quelle situazioni e comunque avevo avvertito la squadra prima della gara: "Limitiamo al massimo le punizioni e gli angoli, per loro sono dei calci di rigore". I miei ragazzi sono stati bravi ed abbiamo fatto un'ottima gara non potendo disporre nemmeno di Mattia Caddeo»

Il mister Loi ha giudicato ottimo il pareggio in casa vostra

«Con Francesco ci conosciamo da anni, mi è piaciuto ancor di più per l'umiltà che ha dimostrato. A fine partita mi ha stretto la mano dicendo: "Per noi è un punto importantissimo, siete una squadra organizzata e torno a casa contento". Per uno che aveva vinto 15 partite su 16 poteva anche dire di aver buttato due punti, perciò gli faccio i complimenti e mi permetto di dire che non è da tutti avere un ruolino di marcia così elevato e mantenere questa umiltà, sicuramente non sbaglierà l'obiettivo, è molto bravo nel tenere alta la soglia della concentrazione, si vede già dal riscaldamento, i suoi giocatori avevano una cattiveria incredibile»

Che valore ha per voi questo 1-1

«In termini di classifica ti dà solo un punto ma in un campionato così equilibrato è d'oro e vale il doppio per l'autostima. Un punto pesantissimo perché ottenuto contro la capolista assoluta. La continuità paga, fare risultato vuol dire stare sempre sul pezzo, bisogna fare così in ogni gara»

E voi non perdete da 4 partite, due vittorie a fine anno contro l'Ilva e a Gavoi col Taloro e due pareggi ad inizio anno a Ghilarza e contro il Tortolì 

«Abbiamo vinto uno scontro diretto e fermato la capolista, da due trasferte non semplici siamo tornati con 4 punti. La media in questa mini-striscia è di 2 punti a gara ma quello che ci auguriamo soprattutto è di poter schierare almeno una volta la squadra al completo. Prima mancavano Garau e Meloni, poi non ho avuto Littera a Ghilarza e ora Caddeo, in ogni caso abbiamo limato tutti i problemi e preso la strada giusta, sul piano del gioco va bene, l'identità di squadra famosa che io decanto ora c'è, mi faceva imbestialire quando mancava. Per fare al meglio il 4-4-2 i due attaccanti devono cercarsi, è andato via Sarritzu e abbiamo cambiato. Siddu è in condizioni strepitose, Meloni si sta sacrificando e, senza Caddeo, posso contare a occhi chiusi su Loi. Poi la presenza di Garau è troppo importante, è uno che guida i compagni, si prende le responsabilità e sulle palle inattive è un pericolo costante»

La prossima in casa dell'Atletico Uri e poi tre scontri diretti con Valledoria, Bosa e Ferrini dove vi giocate molto

«Quelle saranno tre partite determinanti per il nostro cammino, vista l'attuale classifica con due vittorie di fila ti sposti dalla zona calda. Ma preferisco pensare gara per gara, ore c'è l'Uri che assomiglia molto al Tortolì, ha attaccanti pericolosi, un ottimo centrocampo e dietro non sono velocissimi. Probabilmente credo si aspettassero di avere una posizione migliore in campionato ma non è facile destreggiarsi nella corsa ai playoff, ci sono squadre molto forti come Calangianus, Budoni, Tergu, Castiadas, loro però hanno la possibilità di centrare un obiettivo stagionale importante come la Coppa Italia. Per noi ogni gara deve rappresentare uno scontro salvezza dal quale trarre il massimo dei risultati»

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2016/2017
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