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La Sardegna cambia e sogna, un anno fa aveva 4 squadre nei playout ora ne porta altrettanto in lotta per i playoff
Olbia, Arzachena, Nuorese, Budoni per gli spareggi

La Sardegna cambia e sogna, un anno fa aveva 4 squadre nei playout ora ne porta altrettanto in lotta per i playoff

Un anno fa quattro squadre sarde - Arzachena, Selargius, Latte Dolce e Budoni - erano invischiate nei playout e poi giocarono due derby-spareggio per conoscere chi doveva accompagnare il Porto Torres in Eccellenza mentre solo una - l'Olbia - era impegnata per conquistare il quinto posto e i playoff che poi centrò all'ultima giornata. Ora l'inversione è totale con una sola squadra - il Selargius - a lottare nei playout cercando di non retrocedere e ben quattro club isolani - Olbia, Arzachena, Nuorese e Budoni - con intatte possibilità di conquistare uno o più posti playoff. Un'inversione di tendenza che sorprende anche perché alla fine del girone d'andata c'erano solo due squadre sarde nelle prime 8 posizioni (l'Arzachena 4° e il Budoni 7°) mentre alla 30ª giornata il numero è raddoppiato: Olbia 5ª, Arzachena 7ª, Nuorese 8ª e Budoni 8ª. Non si può neanche dire che i club isolani abbiano fatto un mercato da favola perché, a parte l'Olbia che sta confermando la posizione di un anno fa ed era partita con dichiarate ambizioni di vertice, abbiamo un'Arzachena che ha avuto certezza del ripescaggio un giorno prima dell'uscita dei calendari, una Nuorese che è pur sempre una matricola anche se dalle grandi potenzialità e un Budoni partito col chiaro intento di salvarsi. La crescita delle squadre isolane è in parte dovuto al buon lavoro fatto dai tecnici e dalle società e in altra parte da un impoverimento tecnico generale della categoria quasi inimmaginabile ad inizio stagione quando, senza più la Seconda Divisione in Lega Pro, il campionato della Lega Nazionale Dilettanti è diventata la quarta serie del calcio italiano. 

 

Oberdan Biagioni (Olbia 1905), Mauro Giorico (Arzachena), Marco Mariotti (Nuorese), Raffaele Cerbone (Budoni)OLBIA 48 PUNTI È esplosa nel girone di ritorno, a mercato chiuso e quando la paura di affondare nei playout ha dato un sussulto per invertire la rotta. Nel 2015 ha conquistato 26 punti, seconda sola alla coppia Lupa Castelli-Fondi a quota 29, con la prima che sta dominando il campionato e con la seconda che ha costruito a dicembre una squadra da prime posizioni. I bianchi sarebbero i migliori in assoluto se non considerassimo le prime due giornare del girone di ritorno perché il bottino di 26 punti è stato conquistato in 11 giornate. Cosa è cambiato nella squadra gallurese? Intanto un bel po' di uomini nel mercato di riparazione: in difesa via Pinna e Ivan Delrio al loro posto ecco Ortega e Miceli; a centrocampo è stato salutato Barone e sono arrivati Falasca e Franzese dopo quello di Brenci; in attacco l'addio a Oggiano e La Cava ed è stato preso Moro. Mister Biagioni ha dovuto riassemblare la squadra, aspettare il recupero del'infortunato Mastinu dimostratosi poi il vero acquisto. L'ex Budoni e Arzachena ha segnato 6 gol nelle ultime 8 partite risistemando le cose in attacco. Nel finale di campionato ha 3 gare in casa sulle 4 rimanenti, l'unica trasferta è ad Arzachena perciò non uscirà più dall'Isola se non per gli spareggi. Contro Fondi e San Cesareo ha la possibilità di allontanare prima un pericoloso concorrente (ora a -1) dalla corsa playoff e attaccare la terza in classifica distante solo due punti. Dopo il derby con gli smeraldini chiuderà la stagione ospitando una Lupa Castelli già in serie C da qualche settimana. Con questa media di quasi 2,4 punti a partita può finire al terzo posto. 

 

ARZACHENA 46 PUNTI La vera sorpresa tra le squadre sarde. Prima di Pasqua non ha giocato contro l'Anzio ma ha ottenuto i tre punti a tavolino per la salvezza virtuale, domenica scorsa vincendo in casa dell'Isola Liri ha alzato l'asticella regalandosi un finale di campionato da mina vagante per i playoff visto che ha diversi scontri diretti: prima ospita l'Aprilia, poi va a Nuoro, alla penultima riceve l'Olbia e chiude a Fondi. Se farà lo stesso sprint dell'andata - 10 punti nelle ultime 4 partite - centrerà sicuramente gli spareggi. Il massimo per la squadra di Mauro Giorico è chiudere quarta - confermando la posizione al termine del girone d'andata - e giocare al Biagio Pirina la prima gara playoff contro Nuorese o Budoni, passare il turno e disputare un secondo derby in casa dell'Olbia. Un sogno se si ritorna indietro a Ferragosto con la squadra in fase di costruzione, un vanto per il club e il diesse Zucchi che ha costruito la squadra tra la Coppa Italia e l'esordio in campionato facendo un solo movimento in entrata a dicembre: dentro Branicki e ceduti Moro e Pavic.

 

NUORESE 45 PUNTI Il pareggio contro la Lupa Castelli è stato ottimo perché la capolista è l'unica imbattuta nel ritorno e ha perso una sola volta in stagione ma le contemporanee vittorie di Olbia, Fondi, Arzachena e Budoni hanno riportato indietro in classifica i barbaricini. Che però hanno la grande chance di allargare a tre i posti disponibili per i playoff se dovesse vincere in casa del San Cesareo, terzo a 50 punti. Perché poi i romani - 18 punti nel ritorno e 1 sola vittoria nelle ultime 7 gare - giocheranno a Olbia e potranno essere anche superati nel giorno in cui c'è il derby con l'Arzachena, altro scoglio per l'accesso ai playoff. Le ultime due gare sono a Selargius e poi in casa con la Viterbese che avrà chiuso al secondo posto ed entrerà in gioco il 24 maggio nella terza fase degli spareggi. Col ritorno di Mariotti in panchina la squadra ha cambiato passo (7 punti in 3 gare), ora deve dare un'altra accelerata per prolungare una stagione comunque buona visto che segnava il ritorno in serie D dopo 9 anni.

 

BUDONI 45 PUNTI Ha un calendario tra i più facili ma deve necessariamente tornare al successo in casa dopo 5 pareggi di fila. Vincendo in casa dell'Ostiamare ha rimescolato le carte nella corsa playoff e dimostrato che, con la salvezza in tasca, può battere chiunque. Domenica contro l'Astrea l'obiettivo sono i tre punti, i ministeriali però sono in forma e reduci da due vittorie che hanno risistemato la classifica anche se manca qualche altro punticino per la salvezza, però non perdono da 6 turni mentre i galluresi sono imbattuti da 7. Poi c'è la trasferta di Anzio dove poter centrare il poker di successi esterni di fila, la penultima arriva l'Aprilia ormai salva per chiudere sul campo del Palestrina che potrebbe aver bisogno di vincere per i playout oppure averli già in tasca e pensare alla sfida secca per la salvezza del 24 maggio. La rosa è ristretta e la squadra quasi immutata da agosto con i soli Monticelli e Cerfoglia a sostituire Giunta e Di Prisco nel mercato di riparazione. Il colpo del club di Fois e del ds Murtas è aver preso la coppia di attaccanti Villa-Fontanella, 19 e 18 gol, seconda solamente a quella della Lupa Castelli composta da Nohman e Siclari (21 gol a testa). Con le reti dell'argentino e del napoletano, la squadra di Cerbone può sognare di ripetere il risultato che fece Giuseppe Bacciu nel 2011-12.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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