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Lello Floris, allenatore, Abbasanta
«Ho scelto questo progetto perché mi piace lavorare con i giovani»

L'Abbasanta vuole restare in alto; Floris: «Partenza spettacolare, ma per il titolo la concorrenza è tanta; noi non ci nascondiamo di certo»

Grazie alla vittoria di misura, sofferta ma assolutamente meritata, strappata in casa dell'ostica e coriacea Cr Arborea, l'Abbasanta si conferma in vetta alla classifica, assieme all'Arborea di Firinu, a quota 13. Una partenza decisamente brillante per i ragazzi allenati dal neo tecnico Lello Floris che, archiviata la bella ed entusiasmante parentesi sulla panchina del Tonara, ha deciso di tuffarsi in questa nuova avventura, ripartendo dalla Prima Categoria. Le difficoltà non mancano di certo, ma l'allenatore tonarese può contare su un organico assolutamente competitivo, composto da tanti giovani di talento che potrebbero contribuire, in maniera decisiva, a far fare al club il salto di qualità con vista sulla Promozione.

«Stiamo andando piuttosto bene, oltre la più rosea previsione – ammette Floris – considerando che la rosa è stata profondamente rinnovata grazie all'inserimento di diversi elementi. Mi serviva un po' di tempo per ambientarmi e conoscere il gruppo, ma forse abbiamo bruciato le tappe in questo senso, e non può che farci piacere». Il tecnico ritorna sui motivi che l'hanno portato a scegliere il progetto dell'Abbasanta. «Adoro lavorare con i giovani, il club sta puntando forte sui talenti locali e per me questo è un aspetto importantissimo. Non nego di aver ricevuto diverse proposte in estate, ma nessuna mi aveva particolarmente stimolato, sia dal punto di vista degli obiettivi, delle strutture e, perché nasconderlo, anche dal punto di vista economico». L'accordo è stato trovato in poche ore: «Sono stato contattato dal presidente, che già conoscevo, e parlare con lui mi ha fatto tornare la voglia di mettermi in discussione, è stato bravo a colpire il bersaglio. A dire il vero, ero pronto anche a stare fermo, dopo tre anni a Selargius e i due bellissimi ed intensi a Tonara, in cui sono arrivati risultati eccezionali; un'esperienza meravigliosa, considerando che sono di Tonara ed ho giocato e sono tifoso della squadra del mio paese».

Il club sposa in pieno la linea verde, Floris è pronto a vincere la sua scommessa. «Il mio compito è quello di inserire gradualmente i ragazzi in squadra, per permettere loro di esprimersi al meglio. Ogni domenica schiero sempre 2 o 3 fuori quota, classe 2000 e 2001, anche se il regolamento ne richiede soltanto uno. Si respira un bell'entusiasmo, c'è un discreto settore giovanile, una cosa non scontata considerando che Ghilarza è vicinissima e milita in un campionato superiore e dunque attira maggiormente le attenzioni dei giovani calciatori. Ormai anche il paese più piccolo ha la sua squadra in Seconda o in Prima, la concorrenza non manca insomma».

L'avvio di stagione è stato strepitoso, con ben quattro vittorie già in cascina. «Siamo partiti in ritardo con il lavoro, dovevamo risolvere anche alcuni problemi burocratici con il comune, ma lo zoccolo duro ha risposto alla grande trainando tutti gli altri. Ora vogliamo continuare così, senza assilli: il nostro intento è quello di fare il massimo, una volta che ci si trova là in alto si deve ballare, non può essere altrimenti». In vetta in coabitazione con l'Arborea: al momento la compagine di Firinu sembra la rivale più accreditata dei rosso-neri. «Una bellissima squadra, allestita con professionalità, completa in tutti i reparti e guidata da un allenatore bravo e preparato. La sfida è stata avvincente e decisamente corretta, tra due formazioni che amano giocare a calcio: bravi noi nel primo tempo, dove potevamo ipotecare la vittoria, ed invece abbiamo rischiato di capitolare; per fortuna i ragazzi sono riusciti a recuperare. Ci tengo a sottolineare la grande cornice di pubblico, qualche centinaia di persone. Uno degli obiettivi principali è, appunto, riportare la gente del paese al campo. I tifosi sono una componente fondamentale, l'ho capito molto bene a Tonara: nelle fasi cruciali il loro calore e il loro supporto possono fare la differenza».

Per la corsa al titolo la concorrenza è tanta. «Penso all'Ovodda, conosco molto bene l'allenatore e molti giocatori, che in casa è micidiale, ma soprattutto all'Oristanese, che conta su elementi esperti e un allenatore navigato. Non escludo sorprese: il Mogoro, ad esempio, che non abbiamo ancora incontrato, ma di cui si dicono grandi cose; il Tramatza, una neo promossa che ha messo in piedi un avvio di campionato strepitoso. Considerate le premesse, ogni distrazione peserà come un macigno; vivremo una stagione avvincente, con tanti interpreti di spessore e d'esperienza. Gli ostacoli sono tanti, a partire dai derby sino ad arrivare ai campi in terra battuta in cui sarà particolarmente difficile esprimere il nostro calcio».

Domenica avete strappato l'intera posta in palio in un match tutt'altro che facile, contro la Cr Arborea. «Un confronto maschio, sin dalle prime battute, come non ne vedevo da anni; forse non ce l'aspettavamo, siamo stati colti di sorpresa dall'atteggiamento dei nostri avversari. Probabilmente abbiamo sbagliato qualche gol di troppo e ci siamo innervositi perché, a differenza di quanto è successo finora, non riuscivamo a sbloccare il punteggio. L'ambiente era ostile, ed è normale, ognuno usa le armi a propria disposizione, quindi non era per niente facile. Una volta passati in vantaggio, meritatamente, potevamo chiuderla ma non ci siamo riusciti, concedendo alla Cr l'ultimo arrembaggio. Peccato non averla risolta prima, mi sarei risparmiato le sofferenze nel finale». Il tecnico si tiene stretto i tre punti: «Sono queste le gare che alla fine dei conti fanno la differenza; gli scontri diretti sono semplici da preparare a livello motivazionale, in queste circostanze invece si vede il vero carattere del gruppo. Una vittoria che vale doppio, sarà difficile per tutti passare in casa loro; non siamo stati brillanti come al solito, ma un applauso in questo senso va ai nostri avversari, che valgono molto di più di quanto dice la classifica attualmente».

Il calendario ora riserva l'impegno contro l'Oristanese: i rossoneri ci arrivano forti della miglior difesa e del miglior attacco, con i favori del pronostico. «Non possiamo nasconderci, soprattutto nelle partite in casa. Sono sicuro che Cuccu preparerà al meglio la sfida. Ci confronteremo con giocatori importanti come Panetto, Morittu, Madau, Mastrolilli. Il nostro obiettivo è ottenere l'intera posta in palio, perché le nostre rivali ne lasceranno ben pochi per strada. Gli scontri diretti valgono tanto, proprio per questo stiamo lavorando con intensità ed entusiasmo».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Prima Categoria
Girone C