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Lancioni avvisa il Girasole: «Vogliamo vincere»
L'attaccante dell’Idolo sfida la capolista

Lancioni avvisa il Girasole: «Vogliamo vincere»

Marco Lancioni, 26 anni, talentuoso attaccante dell’Idolo Arzana che sogna la Promozione. Tifoso romanista e grande ammiratore del "capitan futuro" Daniele De Rossi, oltre che di Francesco Totti. Il suo secondo sogno calcistico, oltre ovviamente alla Promozione con l’Idolo, è la vittoria del quarto scudetto della “sua” Roma.

Marco, con quale spirito affronterete il big match contro il Girasole?

«Veniamo da due successi consecutivi (contro Senorbì e Samatzai ’85, ndr), stiamo lavorando bene e la condizione fisica del gruppo è brillante; sappiamo di affrontare la capolista che ha vinto 7 partite su 8, ma andremo lì con l’obiettivo di portar via i 3 punti»

Che Girasole ti aspetti?

«I numeri del loro campionato parlano chiaro e credo meritino assolutamente il primo posto. È una squadra che in estate si è rinforzata tanto, con uomini di categoria superiore che naturalmente stanno facendo la differenza ed è guidata da un bravo allenatore»

Il capitano del Girasole Alessio Canu, ha dichiarato che loro puntano solamente alla salvezza. Credibile?

«Penso che Canu sia stato molto diplomatico; il presidente Angioi ha costruito una squadra molto forte con l'obiettivo di portare il Girasole in Promozione»

Ci sono dei giocatori che toglieresti al Girasole?

«Beh sì, Tore Mereu e Stefano Mameli»

A proposito di Stefano Mameli, nella vostra squadra militano il gemello Luca ed il fratello Andrea. Come stanno vivendo l’attesa della personale sfida in famiglia?

«Per loro è una partita speciale e ci terrebbero tantissimo a vincere; credo che domenica all’ingresso in campo saranno molto tesi, ma poi penseranno solo a dare il massimo per la propria squadra»

Attualmente siete quarti in classifica con 16 punti, a 6 dalla capolista Girasole e vantate la miglior difesa con sole 5 reti subite. Qual è il vostro reale obiettivo stagionale?

«Migliorare il risultato del campionato precedente. Nella passata stagione abbiamo sfiorato i play off, per cui quest’anno vorremmo centrarli. Sappiamo di non avere l’organico migliore del girone, ma siamo certamente un bel gruppo e lotteremo fino in fondo»

Come mai lo scorso anno avete fallito i play off proprio nel rush finale?

«Partimmo con l’obiettivo di disputare un campionato tranquillo, da metà classifica, poi ci ritrovammo in zona play off, ma la condizione calò e quindi non riuscimmo a disputarli»

La vostra rosa è composta per la quasi totalità da ragazzi di Arzana. È un aspetto positivo

«Ci sono solamente cinque ragazzi che vengono da fuori; la struttura della squadra è composta da ragazzi che giocano insieme da sei, sette anni. La società non ha grandi disponibilità economiche da investire sul mercato, per cui si preferisce puntare sui giovani locali»

L'Arzana ha un occhio di riguardo verso il settore giovanile

«Viene curato tantissimo dalla nostra società e ogni anno la prima squadra attinge diversi ragazzi dalla Juniores. Il tutto facilitato da un meraviglioso impianto (lo stadio Sturruse, tra le varie attività, ha ospitato a settembre il Meeting Terra Sarda di atletica leggera, ndr) che veramente invita a praticare sport»

Nel corso della tua carriera hai ricevuto diverse offerte anche da squadre di categorie superiori, ma non hai mai accettato. Come mai?

«Sono un arzanese doc (ride…); a parte gli scherzi, ho sempre voluto indossare questa maglia perché ho sposato un percorso di crescita con la società e per il momento non sento l’esigenza di nuove avventure»

Essendo una seconda punta, preferisci avere un compagno di reparto di peso o scattante?

«Ho sempre preferito il gioco veloce e rapido piuttosto che fisico e devo dire che quest’anno mi trovo a meraviglia con i miei compagni di reparto, Luca Mameli e Mirko Marongiu, due attaccanti leggeri, ma rapidissimi sia nei movimenti che con il pallone tra i piedi; tra l’altro è il secondo anno che gioco con Luca e ormai ci troviamo ad occhi chiusi»

Più che un goleador sei un uomo assist…

«Finora ho segnato 4 gol, ma servo diversi assist ai miei compagni che sono abilissimi a capire le mie giocate»

Arzana è un centro che vive con passione le vicende della propria squadra?

«C’è tanta passione attorno alla squadra, ma la gente ti segue soprattutto se arrivano i risultati come accadde l’anno della promozione dalla Seconda alla Prima. Domenica a Girasole spero siano in molti, è una sfida di alta classifica e noi abbiamo assoluto bisogno di essere sostenuti»

Proprio ieri hai compiuto 26 anni, che regalo vorresti farti?

«Naturalmente un gol domenica, magari decisivo. Mi accontenterei comunque di una vittoria anche senza una mia firma…»

Come vedresti l’Idolo in Promozione?

«Sarebbe un autentico sogno e qui mi fermo»

Come festeggeresti un trionfo simile?

«Con una bellissima vacanza a fine campionato, magari con tutto il gruppo»

Chiudiamo con un pronostico per domenica…

«Questa è la domanda più difficile…Spero in una bella partita e mi auguro di vincere, ma sinceramente non riesco a fare un pronostico secco»

Roberto Secci

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
8 Andata
Girone A
Intervista