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A Lanusei risboccia Di Fiore: «Ora segno giocando più lontano dalla porta»
L'esterno ha ritrovato i gol: «A Pula per vincere»

A Lanusei risboccia Di Fiore: «Ora segno giocando più lontano dalla porta»

Prima di iniziare la gara contro il Capoterra forse non era tanto convinto di stare così lontano dalla porta, in posizione defilata da esterno di centrocampo. Invece è stata una giornata speciale per Emilio Di Fiore, classe ’85, autore di due reti da vero rapinatore d’aria, che sbloccano il lungo digiuno iniziato il lontano 10 ottobre. L'ex attaccante del Muravera è stato l’uomo in più del Lanusei, abile a sfruttare prima una perfetta punizione calciata da Muscau anticipando i difensori capoterresi con un gran colpo di testa e poi approfittando di una indecisione dei due centrali Catte e Seck per trafiggere Loddo con un bel diagonale. Un sospiro di sollievo gradito per il tecnico Fiorenzo Pilia che, oltre al bomber Salerno e al siciliano Buda, può ora contare sul quasi 26enne ex Castiadas che sembra essersi adattato benissimo alla nuova posizione.

 

Emilio, dopo ben 4 mesi di digiuno sei tornato al gol siglando una doppietta, tre reti in stagione, interrompendo quella che sembrava una maledizione

«Sì finalmente sono riuscito a sbloccarmi, addirittura con una doppietta, sembrava non dovesse più arrivare un gol quest’anno, invece la nuova posizione in campo più lontana dalla porta mi ha portato fortuna e mi ha permesso di presentarmi più volte in zona gol. Il mister mi sta provando in questa posizione ultimamente per sfruttare i miei inserimenti in velocità e per aggiungere più peso davanti oltre alle due punte»

Contro il Capoterra sei sembrato uno dei più in forma, non solo per le reti ma anche sul piano della corsa e del gioco. Qual è l’obiettivo di Emilio Di Fiore per il proseguo della stagione?

«Mi piacerebbe continuare con questo ritmo ma sappiamo tutti che sarà molto difficile, visto che già domenica saremmo impegnati nella trasferta difficile di Pula, voglio però puntare a migliorarmi sempre di più domenica dopo domenica cercando di dare il mio apporto alla squadra, possibilmente con più gol possibili qualunque sia la posizione in campo»

Quella col Capoterra è stata una gara con non poche difficoltà per voi, soprattutto nel primo tempo dove i biancorossi hanno avuto spesso in mano il gioco, qual è stata la chiave che vi ha portato alla vittoria?

«Sì è vero, il primo tempo è stato abbastanza duro. Siamo partiti bene poi però sono usciti fuori gli avversari che hanno anche sfiorato il gol più volte, noi siamo stati bravi nella ripresa a partire subito con la giusta grinta e con la voglia di portare a casa il risultato massimo. Il Capoterra non ha mai mollato e, come già visto all’andata, hanno dimostrato di non meritare una posizione così bassa in classifica»

Domenica vi attende lo scontro con la grande favorita del torneo, il Pula. Dove può arrivare secondo te il Lanusei?

«Non ci siamo messi alcun limite sin dall’inizio della stagione, ora ci ritroviamo lassù e vogliamo giocarcela. Domenica ci aspetta una grande sfida, il Pula è una grande squadra ma noi andremo in casa loro per cercare di guadagnare il massimo dei punti. Dobbiamo riscattare la gara dell’andata dove meritavamo certamente la vittoria ma alcuni episodi gestiti male dalla terna arbitrale condizionarono l’andamento della gara»

Che idea ti sei fatto sull’andamento del campionato e qual è la migliore squadra che hai incontrato sino ad ora?

«È un campionato secondo me molto bello con una bella lotta in testa tra il Pula e le due inseguitrici. Sembrava fosse scontato il primo posto invece una flessione del Pula ha permesso di riaprire la lotta anche per la promozione diretta. Secondo me la squadra migliore è sicuramente il Porto Corallo, completa in tutti i reparti soprattutto in attacco con Nuvoli e Viani e ho il presentimento che alla fine saranno loro a spuntarla. La sconfitta del Quartu 2000, invece, ha riaperto per noi uno spiraglio playoff»

Andrea Piano

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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