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Lanusei-serie D, scoglio iscrizione e adeguamento Lixius. Arras: «Fiduciosi per l'aiuto delle istituzioni e dei soci sostenitori»
Il presidente: Il tecnico? Vogliamo sia ancora Loi

Lanusei-serie D, scoglio iscrizione e adeguamento Lixius. Arras: «Fiduciosi per l'aiuto delle istituzioni e dei soci sostenitori»

Il salto è grande ma non verrà fatto nel vuoto. Il Lanusei misura i passi da fare per affrontare la serie D nel migliore dei modi, senza dover pagare oltremodo lo scotto del noviziato perché la dirigenza del club ogliastrino è giovane ma, soprattutto, composta da persone serie che non hanno paura di confrontarsi con realtà oltre il Tirreno e, allo stesso tempo, non vogliono intaccare quella credibilità che si sono costruiti in anni di impegni presi e sempre rispettati. Così è stato nelle stagioni fatte in Promozione, come pure nel primo campionato della sua storia in Eccellenza e così sarà anche per il primo campionato nella quarta serie del calcio. Il tempo dei festeggiamenti è già passato, dopo il derby contro il Tortolì si è celebrata una promozione giunta grazie alla bravura mostrata nel percorso fatto da Figos e compagni in Coppa Italia fino alle semifinali e alla fortuna di avere le altre tre compagne di viaggio (Virtus Francavilla, Bustese e Città di Castello) vincitrici del proprio campionato di Eccellenza.

 

Daniele Arras (3° in alto da sx) e la tribuna del LixiusMa la differenza tra l'Eccellenza regionale e la serie D è enorme, le regole imposte dalla Lega Nazionale Dilettanti sono stringenti e ammettono poche deroghe. Non certo nell'iscrizione da 50mila euro, di cui 19mila da versare tassativamente a mezzo assegno circolare o bonifico bancario e 31mila sotto forma di fidejussione bancaria; si deve poi avere un campo di gioco omologato e dotato di tutti i requisiti previsti dal Regolamento della L.N.D. (art. 31), nonché dal Regolamento Impianti Sportivi del Dipartimento Interregionale. Ma si deve anche allestire una squadra da affidare all'allenatore che la dovrà condurre alla salvezza. Il presidente del Lanusei Daniele Arras spiega il lavoro che sta facendo la società per presentarsi con l'abito giusto al torneo nazionale. Si parte con i problemi legati all'impianto di gioco, il Lixius va benissimo se si disputa un campionato regionale ma in serie D va adeguato alle diverse normative. Nell'ispezione fatta giovedì scorso dal geometra Gianfranco Barba, incaricato dalla Lnd, è emerso che dovrà essere costruita una nuova tribuna per i tifosi ospiti con relativi servizi igienici; che la tribuna già esistente va dotata di due accessi diretti al campo e che quello già esistente non è a norma; che iI recinto del campo deve essere obbligatoriamente protetto da una rete metallica e portato ad un'altezza non inferiore a 2,20 metri mentre lo spazio dietro le panchine è più che a norma così pure gli spogliatoi che sono dotati di una sala medica di primo intervento. «Ci sono degli interventi importanti da fare sulla struttura - spiega il presidente Arras - siamo stati più volte al Comune che ora dovrà assegnare i lavori da eseguire dando l'incarico del progetto di adeguamento ad un professionista perché dalla compatibilità degli interventi fatti ci sarà poi l'agibilità da parte della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Siamo preoccupati per la tempistica ma contiamo che il Comune completi le opere in modo che prima dell'inizio del campionato il nostro campo sia a norma».

 

L'altro aspetto che preoccupa il 36enne primo dirigente del club ogliastrino è quello del reperimento delle risorse necessarie per l'iscrizione del Lanusei in serie D: «Serve la mano di tutti per raggiungere la cifra necessaria. Stiamo chiedendo i contributi ai soci-sostenitori e l'aiuto al Comune e alle varie istituzioni pubbliche, cercheremo di far partire in anticipo la campagna abbonamenti e allestiremo come l'anno scorso uno stand per il merchandising dei prodotti legati al marchio-Lanusei in occasione della sagra delle ciliegie nell'ultima settimana di giugno». Per quanto concerne la fidejussione da 31mila euro il club punta ad evitare di dover pagare la commissione (che può essere anche di 1500 euro all'anno, ndr) per la garanzia concessa dalla banca: «Vogliamo costituire un fondo patrimoniale che resterà a garanzia richiesta dalla Lega Nazionale Dilettanti per il periodo che il Lanusei sarà in serie D, spero per molte stagioni. Anche in questo caso stiamo cercando di coinvolgere sponsor importanti e sensibilizzare i paesi e i politici del territorio impostando un discorso di valorizzazione di tutta la comunità ogliastrina, il campionato nazionale ha una visibilità non indifferente. Stiamo lavorando a pieno ritmo e siamo fiduciosi di raggiungere l'obiettivo con l'aiuto di tutti».

 

Altrettanto importante è il discorso della costruzione della squadra. Il gruppo che ha conquistato la serie D è già così valido ma dovrà essere necessariamente rinforzato nel parco fuoriquota e in alcuni elementi "anziani". Discorso aperto sul fronte tecnico con Francesco Loi che aspetta di incontrare la società per capire se sarà ancora lui a guidare i biancorossoverdi per il quinto anno di fila. «Noi vogliamo assolutamente che Francesco Loi alleni ancora il Lanusei - dice con fermezza il presidente Arras - Conosciamo bene i suoi impegni di lavoro e sappiamo che non sarà semplice conciliarli per un campionato gravoso com'è la serie D, perciò vorremmo creare un gruppo di lavoro e un'organizzazione tecnica che vada incontro alle sue esigenze. Anche su questo fronte stiamo lavorando per mettere il mister nelle condizioni di allenare serenamente, vogliamo andare all'incontro con Francesco avendo dei fatti concreti in mano, gli siamo grati per quanto ha fatto in questi anni al Lanusei e cercheremo di ricambiare con una organizzione che cresce al pari dell'importante campionato che andremo a disputare. I problemi legati all'iscrizione vanno di pari passo con la costruzione della rosa che dovra essere di qualità». 

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sicilia