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L'Arzachena attende la Torres, Zucchi: «Un onore sfidare i rossoblù ma vogliamo la vittoria»
Il dg: «Angheleddu un grande, sarà un bel derby»

L'Arzachena attende la Torres, Zucchi: «Un onore sfidare i rossoblù ma vogliamo la vittoria»

Tre partite e quattro punti, ma potevamo essere benissimo sette se le gare contro Anziolavinio e Budoni fossero finite diversamente e allora l'Arzachena si troverebbe al secondo posto. Ma in casa smeraldina non è tempo di recriminazioni. «Siamo stati condannati da episodi – dice il direttore generale Antonello Zucchi – come il rigore che ha deciso la gara di domenica a Budoni. Sarebbe stato più giusto un pari ma il calcio è così, poi ci saranno altre gare nelle quali avremo noi dei vantaggi. Nelle ultime due giornate abbiamo pagato un po' l'inesperienza e qualche ingenuità di troppo». Con l'Anzio l'espulsione di Corsini a 10' dalla fine ha compromesso una vittoria che era ormai in tasca. «Siamo andati sotto di un gol e abbiamo avuto la forza di ribaltare l'incontro – ricorda Zucchi – poi quando siamo rimasti in 10 è stato tutto più difficile e purtroppo è arrivato il loro pari».

Tutto secondo programmi quindi?

«Direi di sì. Nonostante una squadra giovane costruita per la salvezza con soli sei anziani nella rosa, stiamo giocando bene e fuori casa creiamo tante palle-gol come è capitato anche a Budoni»

La scelta di Cerbone si sta dimostrando azzeccata?

«Certamente, ha sposato subito il nostro progetto, è un tecnico che lavora bene coi giovani, negli allenamenti li stimola costantemente e se giochiamo bene il merito è suo»

L'Arzachena poi fa giocare sempre un fuoriquota in porta

«L'anno scorso c'era Onesti, del '93 e ha fatto molto bene, ora sta giocando Marzeddu che è un '92 e ha solo 4 presenze in serie D, lui è arzachenese e per noi è motivo di d'orgoglio ma in rosa c'è anche un altro ottimo portiere come Grandclement»

I vostri 5 gol invece portano la firma solo di Figos e Mastinu, un bene oppure no?

Zucchi: «Gli altri anni segnavamo di più con i centrocampisti come Steri e Bonacquisti ma siamo solo all'inizio. Melis e Delrio, ad esempio, hanno avuto già qualche occasione e prima o poi si sbloccheranno anche loro. Sappiamo di avere un'ottima coppia-gol, Alessio e Giuseppe stanno andando bene, speriamo continuino così»

Il calendario vi mette di fronte alla Torres che è partita benissimo

«Per noi è un onore ospitare una società con questo blasone e che ha fatto la storia del calcio sardo. Ad Arzachena la Torres è stata sempre seguita quando giocava in serie C e mai nella storia l'avevamo incontrata. Sarà un bellissimo derby, con giocatori importanti e in uno stadio pieno»

Ritroverete tre ex importanti come Meloni, Nuvoli e Angheleddu

«Meloni ha fatto un campionato strepitoso (segnò 27 reti, ndr) da noi trovando il trampolino di lancio per giocare in serie C, i suoi gol sono stati importanti. Nuvoli ha giocato pochi mesi l'anno scorso ma si vedeva che era un giocatore forte, l'ha dimostrato quand'era a Selargius e ora con la Torres. Angheleddu è stato il nostro capitano, per me uno dei migliori giocatori che abbia mai visto in serie D. Oltre ad essere un grande in campo è una persona eccezionale, per una società avere uno come lui è importante perché ha la capacità di fare da filtro tra squadra, società e tifosi»

Non stupisce che, in assenza di De Carlo, Angheleddu abbia avuto la fascia di capitano e che, per esigenze tattiche, sia stato spostato in difesa

«Marcello ha carisma ed è uno che si sacrifica, può giocare in mezzo o sugli esterni e anche in difesa, sa fare tanti ruoli perché è bravo ma per me rende al massimo da trequartista, sa dare l'ultimo passaggio e fronte alla porta da fuori area può segnare tanti gol»

Chi temere della Torres

«Hanno giovani bravi per la serie D come Accardo, Bisogno, Masala, Cro e Pazzola, i più pericolosi saranno Meloni e proprio Angheleddu che è devastante sui calci piazzati»

Che gara farà l'Arzachena?

«Mi aspetto il riscatto dopo l'immeritata sconfitta a Budoni, cercheremo la vittoria perché una squadra che punta alla salvezza in casa deve dettare legge»

Si può già fare un confronto tra questo girone e quello dell'anno scorso?

«Mi sembra sia più tosto, ho visto il Lupa Frascati che ha giocatori importanti e forti fisicamente, il Sora ha in avanti un bomber consumato come Branicki per non parlare delle squadre campane come Sarnese, Casertana e Turris che sono partite per vincere il campionato. Capire ora quali siano le sei squadre più deboli della nostra è un rebus per quello dico che bisogna fare più punti possibile al girone d'andata perché poi al ritorno il cammino si farà ancora più duro»

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2012/2013
Tags:
Sardegna
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Girone G
Intervista