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L'Atletico Narcao gioca a fare la grande, la Monteponi costretta al pari; la Ferrini supera il Guspini e schizza in vetta; Ligas e Fanni: la Kosmoto continua la rincorsa
Serramanna corsaro contro il Sant'Elia

L'Atletico Narcao gioca a fare la grande, la Monteponi costretta al pari; la Ferrini supera il Guspini e schizza in vetta; Ligas e Fanni: la Kosmoto continua la rincorsa

La Monteponi continua a balbettare, la Ferrini Cagliari invece sfrutta il momento poco felice dei rivali e schizza in vetta da sola, grazie al successo di misura, 1 a 0, strappato in un confronto tutt'altro che facile come quello con il Guspini: la squadra di mister Giordano sferra l'ennesimo colpo importante, alla stagione e agli avversari, confermandosi tra le compagini più in forma, anche e soprattutto sul piano della determinazione: questi tre punti valgono quanto l'oro, perchè regalano ai cagliaritani la giusta consapevolezza nei propri mezzi in vista di un girone di ritorno da vivere tutto d'un fiato. I padroni di casa però non sono rimasti a guardare, anzi, hanno tenuto ottimamente il campo e dato più di un grattacapo alla capolista; il match, dopo un avvio scoppiettante, si sblocca a 5 dal riposo, grazie ad una rete di Flumini che ribadisce in rete una corta respinta di Pusceddu su una conclusione di Podda; nell'occasione, proteste dei locali per un fuorigioco non rilevato dall'assistente dell'arbitro. La replica del Guspini non si fa attendere, ma Tomasi è costretto ad accontentarsi del palo. Nella ripresa, Tomasi mette ancora i brividi a Toro, salvato questa volta dalla traversa. Gli uomini di Zurru cercano di mettere sotto pressione la Ferrini, con gli ospiti che si difendono con le unghie e con i denti e riescono a condurre in porto un risultato preziosissimo.

Giaggio Medda, classe 66, il suo Narcao ferma il Monteponi Iglesias

Tutt'altro umore in casa della Monteponi: i rosso blù, è vero, stanno disputando un campionato al di la di ogni aspettativa, e la vittoria finale, come ripete spesso mister Corsini, non è un assillo, ma una piacevole opportunità; c'è da dire però che il confronto casalingo contro l'Atletico Narcao era uno di quegli appuntamenti da non sbagliare, ma come spesso succede, il campo sovverte i pronostici della vigilia. Tra le due squadre ci sono ben 19 punti di differenza in classifica, un abisso che la compagine allenata da Bartoli ha saputo nascondere bene, seguendo le indicazioni del tecnico, grazie ad una partita tutta cuore e volontà. L'avvio è tutto per gli ospiti, che dopo tre minuti sono già in vantaggio: incomprensione tra Blanco e un compagno di reparto, Frau è il più lesto ad approfittarne e spedisce la palla in fondo al sacco. Colpita a freddo, la Monteponi fatica a riorganizzarsi, ma Sanna toglie le castagne dal fuoco siglando il pareggio poco prima del quarto d'ora, con una bella rasoiata. I padroni di casa, dimenticato lo spavento iniziale, passano ancora con Piras, sugli sviluppi di un calcio d'angolo; la Monteponi a questo punto può dilagare, con gli avversari inermi di fronte ad una prova di forza di assoluto livello: alla mezz'ora, Sanna trova la sua doppietta personale, portando le due squadre sul 3 a 1, che forse hanno la colpa di considerare già chiusa la gara, senza però fare i conti con il Narcao, che a dieci dal termine accorciano con Ibba. Nella ripresa, la Monteponi non riesce a calare il colpo del definitivo ko, così Aresu gela tutti, spedendo in fondo al sacco una punizione da applausi. In dieci uomini, espulso Imad, l'Atletico stringe i denti nei minuti finale e mette a segno un grande colpo, che se non risolve definitivamente i problemi in classifica, la squadra occupa l'ultimo posto, in compagnia del Serramanna, rappresenta una bella iniezione di fiducia per il futuro.

 

Alle spalle delle due grandi protagoniste del torneo, luci puntate sulla Kosmoto Monastir di mister Spini, che centra la terza vittoria consecutiva nella sfida delicatissima contro la Frassinetti e si piazza al terzo posto, a sole tre lunghezze dalla vetta, con la squadra del presidente Carboni che sogna di ripetere l'exploit di due stagioni fa in Prima Categoria, quando partendo a fari spenti era riuscita a conquistare una promozione da urlo con una seconda parte di stagione fenomenale. I bianco-azzurri sembrano aver trovato la giusta continuità, decimo risultato utile di fila, e la personalità da grande squadra; la Frassinetti, nonostante il risultato amaro, ha evidenziato ancora tutti i suoi pregi, ma per un campionato di vertice c'è ancora qualcosina da sistemare. I padroni di casa si affidano a Fanni, tra i più pericolosi dei suoi, che nella prima frazione mette i brividi ad Angioni colpendo una clamorosa traversa; Mura, dall'altra parte, cerca di sorprendere Zanda, con l'unico risultato di pareggiare il conto dei legni colpiti. Nella ripresa, la Kosmoto rimane in dieci uomini, espulso Piga per doppio giallo, e gli ospiti pigiano sull'acceleratore, con Cois e Curreli, bravo Zanda a salvare i suoi. Alla mezz'ora, i padroni di casa passano con Ligas; in pieno recupero, Fanni chiude definitivamente la contesa affondando gli avversari protesi in avanti alla ricerca del pareggio.

 

Il Siliqua cade, pesantemente, contro il Carbonia, che conquista così la prima vittoria stagionale e complica, non poco, la rincorsa degli uomini di Piras alle prime posizioni; un successo inaspettato per i locali, che vanno sotto dopo pochi minuto, vantaggio ospite con Cacciuto su calcio di rigore, contestato dai locali. Il Carbonia reagisce da squadra, tiene duro e nella ripresa prova a risollevarsi: un'impresa titanica, all'apparenza, che però si materializza alla mezz'ora: dopo un miracolo di Bove su Melis, Foddi, innescato in velocità da Basciu trova il pareggio colpendo gli avversari nel loro momento migliore. Cinque minuti dopo, ancora Foddi, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Marini, insacca il pallone della vittoria. Leggi la cronaca della gara.

 

Buon punto per il Girasole che tiene bene il campo nel confronto con il Sant'Elena: le due squadre danno vita ad una gara estremamente equilibrata, con gli ospiti che si difendono con ordine e concedono poco ai locali, che si devono accontentare del terzo pareggio nelle ultime 4 gare. Nel finale, Motzo sfiora il colpo grosso, ma la palla si stampa sulla traversa.
Pari, per 1 a 1, anche tra Pula e Orrolese: gli ospiti confermano di attraversare un momento brillante, ma probabilmente tornano a casa con un pizzico di rammarico per non essere riusciti a conquistare il bottino pieno, un successo che avrebbe consentito l'aggancio al Siliqua al quarto posto e che sembrava alla portata. Il Pula, dal suo canto, consolida la propria classifica, + 6 dal Carbonia quartultimo, e guarda con fiducia al proseguo della stagione. La gara si accende nella ripresa: dopo 2 minuti, Martinez sblocca il punteggio con una conclusione di rara potenza; la gioia per i locali però dura soltanto quindici minuti, perchè Argiolas trova il pari. Galvanizzati dalla rete, gli ospiti spingono sull'acceleratore: l'occasione più ghiotta è rappresentata dal penalty concesso per fallo di Manca, poi espulso, su Argiolas: dal dischetto Marcialis manda la sfera sul fondo, graziando i ragazzi di Aiana. Il Pula, ridotto in dieci uomini, deve reggere all'urto rabbioso dell'Orrolese, che ci prova con Marcialis e Argiolas, ma Lecca è insuperabile. Però l'occasione più ghiotta capita sui piedi di Marco Uccheddu che, dopo una ripartenza fulminante di Nicolò Piroddi, si trova a tre metri da Ruggiu, spedendo fuori di un soffio, l'assist del peperino di Sarroch, che rimbalza male prima di essere mandato in rete. Una gara tonica e piacevole. Per l'Orrolese che ora aspetta in casa la Monteponi, un banco di prova che fa ben sperare Carracoi. La squadra del Sarcidano con due innesti, la panchina è corta, potrebbe realmente essere la candidata numero uno alla vittoria finale. Per il Pula un ulteriore passo avanti, che regala consapevolezza.

 

Buon punto per l'Arbus che torna dalla delicatissima trasferta con il San Vito con un buon punto, conquistato contro una squadra in ripresa, secondo risultato utile consecutivo per i locali, nonostante l'inferiorità numerica, espulso Sanna per doppia ammonizione.
Vittoria esterna per il Serramanna che piazza un colpo pesantissimo in chiave salvezza, andando a vincere a casa del Progetto Sant'Elia, quarta sconfitta delle ultime cinque gare, con il punteggio di 2 a 1: i padroni di casa non sembrano in giornata, così gli ospiti ne approfittano trovando il vantaggio con Farci; a cinque dal riposo, Munzittu cala il raddoppio. Per il Sant'Elia è notte fonda, ma nella seconda parte della ripresa, Sannia suona la sveglia, facendo tremare il palo della porta difesa da Mossa; è il preludio al gol che potrebbe riaprire la gara, firmato da Dinaro, ma le espulsioni di quest'ultimo e di Ortu rendono impossibile la rimonta.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
13 Andata
Girone A