L'Atletico Uri parte di slancio: Cardone, Mura, Cuccu e Puddu in formato super; Piras regala l'ennesimo derby alla Montalbo; al Lauras basta Casu

Nella sfida tra neo-promosse, l'Atletico Uri cala un clamoroso poker contro la Macomerese e si tuffa di slancio in questa nuova avventura: le note positive per mister Muroni sono molteplici, a partire dal buon gioco espresso, sino ad arrivare alla grande personalità evidenziata dalla squadra, sia sul piano della grinta e quindi del carattere che dal punto di vista tattico.
Gli ospiti reggono per un tempo, poi l'Atletico dilaga: Simone Cardone apre le danze, imitato poco dopo da Fabio Mura, che bagna il suo esordio nel campionato di Promozione con un gol.
L'Uri non si arrende e continua a spingere sull'acceleratore: Cuccu prima e uno scatenatissimo Puddu, tra i migliori in campo, prova di grande sostanza e qualità per lui, chiudono un match senza storia.
La Macomerese, che si deve accontentare di due legni, è chiamata al riscatto già a partire dal prossimo turno.

Esordio con i fiocchi per la Montalbo che dopo i successi di coppa fa la voce grossa anche in campionato e si conferma una bestia nera, anzi nerissima per il Siniscola di Crisci, che esce sconfitto, soltanto all'ultimo però, dall'attesissimo derby.
Il Siniscola mette subito in chiaro di essere una squadra diversa rispetto alla versione di coppa, e parte con aggressività ed entusiasmo, trovando il vantaggio al primo affondo con Senes.
La partita si infiamma: la Montalbo reagisce immediatamente e si butta a caccia del pari, il Siniscola sfiora il raddoppio, ma a rimettere tutto in discussione ci pensa Alex Piras che incenerisce Deledda con un diagonale chirurgico.
Nella ripresa, la Montalbo parte di slancio e passa in vantaggio con Siazzu, bravo a capitalizzare un calo di concentrazione del reparto difensivo avversario; il Siniscola, colpito nell'orgoglio, non molla e trova la forza di rialzarsi con Ferreli ma a festeggiare sono comunque gli uomini di Peddio che allo scadere trovano la rete da tre punti con Giancarlo Piras.
Termina con il medesimo punteggio, 3 a 2 in favore degli ospiti, il confronto tra la Dorgalese e i locali del Codrongianos: uno-due devastante per gli uomini di Cucca che passano prima con Congiu e trovano il raddoppio con Cadau. I padroni di casa rialzano la testa a dieci dal riposo con Soggiu direttamente su rigore ma nella ripresa la Dorgalese ripristina le distanze: ci pensa sempre Cadau a mettere in freezer il risultato, tutto da rifare per il Codrongianus che si butta rabbiosamente in avanti, ma Ruiu e soci si salvano anche grazie ad un pizzico di fortuna e all'aiuto dei legni. Nel finale, c'è la rete di Soggiu ma non basta al Codrongianos per evitare il primo stop stagionale.

Il Lauras regala il primo dispiacere della sua avventura in promozione alla Fanum Orosei e porta a carsa, un blitz perfetto, i primi tre pesantissimi punti della stagione: gli uomini guidati da Dessolis riescono a capitalizzare al massimo il vantaggio siglato in apertura da Armando Casu e poi regge con autorità, nonostante l'espulsione rimediata da Semeraro, ai tentativi di rimonta dalla Fanum, sfortunatissima al momento della conclusione, fermata da Manzoni e dai legni.
Splende il sereno anche in casa Usinese, che riesce a trasformare in oro colato un gol di Tedde realizzato nella ripresa e supera un Tonara volenteroso ma poco fortunato al momento di concretizzare in rete il tanto lavoro fatto dalla squadra.

Pirotecnico pareggio, 1 a 1 il finale, nel match tra Aritzo e Sorso: i padroni di casa partono fortissimo e si fanno preferire agli avversari per dinamismo e grinta, ma sbloccano la gara soltanto ad inizio ripresa grazie ad una rete formidabile di Littarru, che brucia Frau.
I padroni di casa non riescono a chiudere il match, con i locali che non digeriscono la direzione arbitrale soprattutto per quanto riguarda la gestione dei cartellini e alcuni episodi dubbi in area di rigore, così il Sorso risale la china e anche grazie ai cambi di mister Cossu, che manda nella bolgia Demurtas e il nuovo arrivato Arcadu, mette sotto pressione gli avversari: la palla del pareggio capita sui piedi di Saba che dal dischetto però è sfortunatissimo e manda la palla sul palo; a tempo quasi scaduto, ci pensa Bagnolo a servire la beffa su un piatto d'argento per gli aritzesi.

Partenza con il freno a mano per l'Ilvamaddalena che non riesce a incassare i tre punti nella sfida casalinga contro un buon Tempio, ordinato e mai domo: i locali partono fortissimo e confermano sin dalle prime battute tutto il grande valore, con Brindu chiamato agli straordinari per mantenere inviolata la propria porta. Alla mezz'ora però, il numero uno ospite è costretto ad arrendersi: punizione di Volante e palla che si insacca inesorabile in fondo alla rete. La gioia per i maddalenini dura poco, perchè prima del riposo Frau, sempre su punizione, acciuffa il pari.
Nella ripresa, la voglia dell'Ilva, sfortunata in alcuni episodi chiave, non basta per raggiungere il successo, con le due squadre che si dividono l'intera posta in palio.

Tergu tra luci, molte, e ombre, legate soprattutto al risultato finale: gli uomini di Nieddu si devono accontentare di un pareggio, 1 a 1, in casa contro l'Ozierese che, seppur ridotta in dieci uomini, non molla e con grinta e determinazione torna alla base con un punto preziosissimo, soprattutto per come è arrivato.
Il Tergu parte con disinvoltura e macina gioco: al 25' è già momento di raccolta, con Mugoni che batte di testa, gran palla di Giorgi, Sotgia e sblocca il punteggio.
La colpa più grande per il Tergu probabilmente è quella di non riuscire a chiudere il match, soprattutto con gli avversari ridotti in dieci uomini, espulso Apeddu, e con il portiere di riserva in campo dopo l'infortunio di Sotgiu: paradossalmente però, nel momento più critico, l'Ozierese colpisce: su iniziativa di Calvia, Pisanu è sfortunatissimo e nel tentativo di intervenire sulla palla manda lo stesso alle spalle di Nieddu.