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Eccellenza
Ferrini e Tergu pareggiano, Calangianus avanza

Latte Dolce in fuga per la vittoria, ko l'Atletico Uri ora agganciato dal San Teodoro, scatti in avanti di Taloro, Selargius e Tortolì

Nulla è deciso, tutto è deciso. Il Latte Dolce vince il big-match in casa dell'Atletico Uri e va in fuga, sei punti di vantaggio alla 19esima giornata sono un buon margine per pensare che questo possa essere l'allungo decisivo per la squadra di Massimiliano Paba se non altro perché è imbattuta da 18 turni e ha vinto le ultime sette gare di campionato. Così non la pensano i giallorossi di Muroni che proprio a dicembre avevano perso i sei punti di vantaggio e lo stesso San Teodoro vincente in casa del Ghilarza con un rimonta epica. La Ferrini viene raggiunta all'ultimo secondo di recupero dal Tonara e non allunga sul Tergu fermato dal Monastir mentre il Calangianus diventa la quinta forza sfruttando il turno casalingo col Porto Corallo. Nella zona calda importanti vittorie del Taloro in casa contro il Valledoria, ora distante solo un punto, del Selargius sul campo del Castelsardo tornato nella bagarre e del Tortolì contro un La Palma che in trasferta sciupa quanto di buono fa in casa.

 

L'Atletico Uri sperava nell'aggancio così come i tanti tifosi giallorossi che hanno gremito gli spalti di Usini ma, alla fine, esulta il Latte Dolce all'interno di una gara nata male per i ragazzi di Paba con la rete di Matteo Tedde dopo nemmeno 1' di gioco e finita benissimo con il gol-vittoria di Andrea Congiu al 95' nell'ultima azione del match. In mezzo la capolista è stata brava a metabolizzare subito lo svantaggio e ad andare al riposo con il pareggio in tasca grazie al rigore messo a segno da Andrea Usai per il fallo di Correddu su Scognamillo. Gara tesa, posta in palio alta e poche chance da entrambe le parti, nel primo tempo i sassaresi avevano impegnato due volte nella stessa azione Frau con Panai e Usai, nella ripresa le occasioni di Tedde e Delrio (ancora bravo Frau). L'episodio decisivo nella coda, Silvetti commette un fallo su Cocco, entrambi vengono espulsi (il primo per doppia ammonizione e il secondo per fallo di reazione), Mereu batte la punizione e Congiu insacca. Esultanza e triplice fischio. La squadra di Muroni si conferma allergica ai pareggi, solo uno e alla prima giornata. Il San Teodoro resta agganciato alla speranza primo posto con una rimonta che ha dell'incredibile (dal 3-0 al 3-4) sul campo di Ghilarza. La squadra del Guilcer stava onorando in pieno la recentissima vittoria della Coppa Italia con la seconda doppietta di fila del bomber Stocchino, bravo a sbloccare il match sul velo di Ferraro e a triplicare dal dischetto. In mezzo del 2-0 la rete di Chergia ma anche diverse occasioni dei galluresi con Ibba sventate dal giovane portiere Carta sostituto dello squalificato Deliperi. Nella ripresa la squadra di Mannu risente delle fatiche nella finale col Taloro e al 22' la gara cambia volto: Ibba accorcia le distanze, 5' dopo costringe Carta alla respinta ribadita in rete da Del Soldato, il bomber quartese al 31' pareggia i conti mentre Giorgio Loddo al 35' firma il clamoroso sorpasso con un tap-in sulla parata di Carta in occasione della punizione di Del Soldato. Il ribaltone è compiuto, i viola agganciano la seconda piazza e restano a sei punti dal Latte Dolce. 

 

La Ferrini manca lo strappo playoff e si vede sfilare dalla tasca una vittoria quasi certa dal Tonara bravissimo a credere nel pareggio anche all'ultimo assalto del lunghissimo recupero. I cagliaritani sbloccano subito l'incontro con l'incornata ravvicinata di Fabio Argiolas che non lascia scampo a Michele Pili, da lì in poi i barbaricini cercano di sfondare rischiando di pareggiare con Pili e Calaresu (bravo Puddu) ma anche di subire il raddoppio con Sitzia e Giuliani (ottime risposte di Pili). Ripresa tesa ma avara di emozioni con un finale incandescente, ai 6' di recupero l'arbitro Porta ne aggiunge un altro al termine del quale Cocco, su punizione, trova la testa di Calaresu che fa esplodere di gioia i tanti tifosi barbaricini occorsi al campo di Viale Marconi. Dessì e compagni protestano inutilmente, palla al centro e triplice fischio, blucerchiati beffati mentre rossoneri col morale alto in vista del recupero di mercoledì col Tortolì. Anche il Tergu rallenta e non va oltre il pareggio in casa del pericolante Monastir. Gara in salita per gli anglonesi arrivati in Campidano senza le punte Pulina e Palmas e subito in svantaggio dopo appena 1' per la grande punizione calciata da Mattia Caddeo che lascia di sasso Secchi. Il pari però non tarda ad arrivare, al 21' Muscau è bravo a buttare in fondo al sacco la palla respinta da Zanda su tiro di Bazzoni. La ripresa si apre col missile di Puddu sventato in angolo ma col trascorrere dei minuti la squadra di Boncore cerca il successo andando vicino al sorpasso con Bazzoni e Falchi. La Kosmoto si accontenta di un punto che serve ad agganciare il Valledoria in vista del match di Porto Corallo. Il Calangianus vince il posticipo contro i sarrabesi fanalino di coda e balza al quinto posto, una gara subito sbloccata da Spano e Senes al primo e ultimo minuto della prima frazione poi ancora Senes, Corongiu e Tusacciu firmano il pokerissimo che rilancia i giallorossi di Sassu in chiave playoff.

 

La zona salvezza viene movimentata da tre successi che servono ad allargare la lotta con l'ingresso a pieno titolo del Castelsardo superato nettamente in casa dal Selargius. I granata sbloccano il match nel primo tempo con Andrea Epis ma è nella ripresa che i castellanesi gettano al vento la gara, prima col rigore sparato fuori da Martinez e poi facendosi infilare altre due volte da Alessio Cossu e Omar Floris. La squadra di Pier Paolo Piras si conferma squadra da trasferta dopo il successo in casa del La Palma e archivia bene il ko col Calangianus, i rossoblù non vivono un bel periodo dopo il passaggio di consegne della responsabilità della prima squadra da Carlo Baiardo (nuovo dg e impegnato col lavoro) al vice Antonio Loi che già domenica scorsa in casa del La Palma aveva rimediato una sconfitta di misura. Continua la scalata del Tortolì al terzo successo del 2016 dopo il blitz a Selargius e il 3-0 a tavolino contro il Porto Corallo. Avendo saltato la gara di domenica scorsa a Tonara, quella col La Palma era una gara a rischio vista l'inattività di due settimane e mezzo ma dopo 1' Antonino D'Agostino ci ha pensato levare ogni tipo di ruggine. Lo stesso ex Cagliari pennella dalla bandierina la palla che il giovane Lorenzo Cocco trasforma in gol per il raddoppio già a metà primo tempo. I cagliaritani chiedono due calci di rigori per atterramenti di Baldussi e Piludu ma rischiano il tracollo con le occasioni di D'Agostino, Cocco e Nieddu, poi si svegliano nella ripresa accorciando le distanze con Daniele Pilosu e sfiorando il pari con Sarritzu mentre gli ogliastrini potrebbero chiudere i conti con Nieddu. La squadra di Giorgio Todde, da inizio anno responsabile della prima squadra dopo il passo indietro di Mariano Murino, mercoledì andrà a Tonara cercando di allungare la striscia positiva. Il Taloro archivia bene la delusione di Coppa vincendo l'importante scontro diretto con il Valledoria. I gavoesi privi di Mele e Cherchi, i cui infortuni hanno poi determinato mercoledì scorso la rimonta del Ghilarza nella finalissima di Oristano, hanno costruito il pesante successo alla fine del primo tempo, perdendo prima Massidda per espulsione e trovando 1' dopo il gol decisivo con Falchi che ha superato Trini di testa sulla punizione battuta da Mura. Nella ripresa i rossoblù difendono con caparbietà il vantaggio, Zani si oppone alla grande ai tentativi di Ferreira e Dettori, non migliorano la posizione in classifica ma si portano ad un punto dagli anglonesi e la Kosmoto in attesa di un altro scontro diretto in casa del Selargius.

 

 

 

RadioDIARIO, la prima puntata. All'interno i servizi sul Ghilarza vincitore della Coppa Italia d'Eccellenza. E poi, tanto, tanto altro. In studio Emiliano Melis

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In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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