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Latte Dolce, Paba ritrova il Fertilia: «Quattro anni bellissimi»
Sul 5-1 a Ghilarza: Un bell'esordio ma torneo duro

Latte Dolce, Paba ritrova il Fertilia: «Quattro anni bellissimi»

Una cinquina per bagnare l'esordio. Il 5-1 a Ghilarza è un segnale forte che il Latte Dolce lancia al campionato di Eccellenza. Ma il tempo delle analisi della vittoria di domenica in trasferta è quasi bruciato da un calendario che propone la seconda giornata già mercoledì. I sassaresi ricevono il Fertilia in un match dal sapore particolare per almeno quattro neo-lattedolcini - Mereu, Sini, Luiu e Santona - più, naturalmente, il tecnico Massimiliano Paba che, appana tre mesi fa, ha sfiorato l'impresa di portare i giuliani in serie D fermandosi alla finale dei playoff nazionali. «Tra settore giovanile e prima squadra ho trascorso quattro anni bellissimi al Fertilia - dice il tecnico sassarese - è inutile negare che per me sarà una gara particolare. Le tre stagioni alla guida della prima squadra sono state bellissime, abbiamo ottenuto grandi risultati. Un ricordo che porterò sempre con me». Fra due giorni, però, l'obiettivo sarà battere la sua ex squadra, alla quale manda l'auguro «di far bene in questa stagione e di raggiungere l'obiettivo della salvezza».

 

Massimiliano Paba, per 4 anni ha allenato il FertiliaLe premesse della squadra ora allenata da Gigi Lavecchia, col contributo di Nino Marcomini, sono finora ottime: vittoria in Coppa Italia a Porto Torres per 1-0 e bis in casa contro il Calangianus per 4-2. «Sono risultati che non mi sorprendono - osserva Paba - la squadra è stata ringiovinita ma non significa che sia di basso livello. Conosco bene i ragazzi che con me hanno esordito in Eccellenza, sono tutti giovani bravi e di prospettiva, dimostreranno di saper conservare la categoria. Gigi Lavecchia è innanzitutto un grande giocatore, il suo apporto è sempre determinante in campo e ha tutto il carisma e l'umiltà per fare l'allenatore. Si fa voler bene, sono sicuro che i ragazzi lo seguono e, quando centreranno il loro obiettivo stagionale, il primo a esserne felice sarò io». L'obiettivo del Latte Dolce, invece, è fare un campionato di vertice ma nessuno in casa biancoblù - allenatore compreso - parlerà mai apertamente di essere la favorita per la corsa alla serie D. «Non siamo obbligati a vincere e non è così facile e scontato primeggiare - fa notare Paba - né tantomeno così scontato. Chi retrocede dalla Lega Nazionale Dilettanti, lo dice la storia, va sempre male in Eccellenza. Il valore della squadra è ancora tutto da vedere, ci siamo rinnovati non solo nella guida tecnica ma mancano giocatori come Garau, Delrio, Masala, Falchi, Mannoni, in più ci sta mancando Gambella. E sono arrivati quattro giocatori dal Fertilia più Sias. Stiamo lavorando tanto, i ragazzi sono disponibilissimi e hanno accettato il metodo di lavoro diverso, di questo ne sono contentissimo». Sulla gara di Ghilarza: «Abbiamo fatto un bell'esordio pur pagando i primi 20' di gioco perché poco abituati all'erba naturale ma poi abbiamo reagito bene, rimontato e messo in sicurezza il risultato. Niente illusioni però perché il campionato è lungo e stressante ora che l'Eccellenza è tornata a 18 squadre».

 

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna