Salta al contenuto principale
L'Olbia convince contro il Cagliari, mister Biagioni: «I miei giocatori hanno personalità e voglio che pressino alto»
«Obiettivi? Migliorare quanto fatto l'anno scorso»

L'Olbia convince contro il Cagliari, mister Biagioni: «I miei giocatori hanno personalità e voglio che pressino alto»

Un gran bella figura di fronte al Cagliari superfavorito della serie B. L'Olbia perde 3-1 ma mostra il meglio di sé, lo fa con personalità e qualità, esaltando i singoli (Molino, Mastinu) ma anche il collettivo con sincronismi quasi perfetti che fanno ben sperare per una stagione di vertice assoluto dopo l'ottimo terzo posto ottenuto con una seconda parte del campionato al pari della Lupa Castelli Romani approdata di gran carriera in serie C. Il tecnico dei bianchi Oberdan Biagioni, come da consuetudine, non si fa prendere dai facili entusiasmi: «Sono contento per quanto hanno fatto vedere i miei ragazzi col Cagliari ma non è il caso di esaltarsi. Noi vogliamo ripartire da quanto fatto nel girone di ritorno della scorsa stagione, cercando possibilmente di migliorare il risultato finale consapevoli del fatto che ci sono altre realtà che investono molto più dell'Olbia». 

 

Il tecnico Oberdan Biagioni con il centravanti Beppe GiglioContinui i richiami dalla panchina affinché i suoi ragazzi giocassero palla anche contro un avversario di due categorie superiori: «Io voglio in campo giocatori di personalità e che facciano al meglio ciò che proviamo in allenamento. Se questo ci riesce contro il Caglairi a maggior ragione dovrà esser fatto con le nostre avversarie di serie D». Impressionante il pressing dei bianchi, ben preparati fisicamente e capaci di andare a prendere alto il Cagliari, spesso in difficoltà nella costruzione dell'azione da dietro: «Abbiamo lavorato tanto nel ritiro di Arona e poi anche dopo il rientro in Sardegna. Non è che pressavamo alto solo perché giocavamo contro il Cagliari, questo sarà il nostro atteggiamento per tutto il campionato. Costringere il difensore avversario a giocare una palla non in tranquillità per poi andarla a riconquistare subito noi, se questo ci riesce bene poi ti ritrovi con otto giocatori pronti per la fase d'attacco». 

 

Un'Olbia già a buon punto anche perché Biagioni per la prima volta sta guidando un'Olbia da lui costruita e sin dalla preparazione: «Sicuramente è un bene poter lavorare da subito con il gruppo, per di più ripartiamo con buona parte della rosa della scorsa stagione che sa già cosa voglio. Abbiamo voluto prendere due punte centrali forti fisicamente e con esperienza (Formuso e Giglio ndr) mentre l'anno scorso eravamo più agili in mezzo all'attacco». Positiva la prova del 37enne Giglio (un ragazzino) al quale è mancato solo il gol. «Sulla respinta di Storari mi sono trovato la palla nei piedi - spiega l'attaccante trapanese classe 1978 - ma nel momento di calciare col destro mi si è infossato il piede sinistro nella terra sconnessa dell'area piccola. Peccato, mi avrebbe fatto molto piacere far gol contro il Cagliari». Sugli esterni Molino e Mastinu quando hanno la palla inventano sempre la giocata giusta. «L'attacco ha fatto indiscutibilmente bene - osserva Biagioni - ma sono contento delle risposte avute anche dal centrocampo e dalla difesa». Unico inconveniente lo slittamento della Coppa Italia e le poche amichevoli finora giocate: «Ad Arona abbiamo giocato due partite e in Sardegna c'era il problema che in poche avevano iniziato la preparazione prima di Ferragosto e abbiamo incontrato il Calangianus. Ad ogni modo ci siamo allenati sempre bene e siamo giunti alla partita col Cagliari a buon punto».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna