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Serie D
Selargius nei guai, solo un pari con l'Anzio

L'Olbia inarrestabile, Arzachena e Budoni lanciano la volata playoff, la Nuorese si stacca

La Sardegna manca l'en-plein di vittorie perché ai successi casalinghi di Olbia, Arzachena e Budoni contro Fondi, Aprilia e Astrea manca all'appuntamento la Nuorese, sconfitta a San Cesareo, e clamorosamente il Selargius che, contro il già retrocesso Anziolavinio non va oltre il pari in quella che probabilmente era la gara più da vincere per le isolane. La corsa playoff, in ogni caso, vede i quattro mori protagonisti e pronti a prendersi più di un posto per gli spareggi. I cagliaritani, invece, hanno gettato una grandissima chance per evitare la retrocessione diretta restando terzultimi e non agganciando Isola Liri e Palestrina.

 

OLBIA 1905-FONDI 2-1

La conferma di uno straordinario momento di forma, i galluresi non si fermano più. La vittoria contro il Fondi dimostra che l'ascesa della squadra di Biagioni è continua ed imperiosa, dopo l'ingresso nei playoff i bianchi scalare un'altra posizione, conquistano il quarto posto e sono pronti al sferrare l'attacco al podio nel scontro diretto col San Cesareo. Il primo big-match del Nespoli è stato vinto con la qualità e la saldezza di nervi perché all'iniziale vantaggio di Mastinu al 13', che ribadisce in rete una respinta del portiere sul suo precedente tiro, al 4' della ripresa arbitro e assistente non vedono il gol segnato da Molino quando la palla calciata dal capitano è ricaduta oltre la linea di porta prima dopo aver colpito la parte bassa della traversa. Subito dopo, al 6', la squadra di Pochesci, ex mister olbiesi ai tempi della C2, ha trovato il pari con Cirilli sugli sviluppi di un corner. L'1-1 non ha abbattuto i galluresi che, 2' dopo, hanno guadagnato un calcio di rigore (espulso Ciaramelletti) che Molino si è fatto parare da Coletti. Con l'uomo in più i bianchi si lanciano all'assalto e il capitano si fa perdonare segnando il gol-vittoria al 34' con un sinistro da fuori. La vittoria significa l'aggancio al 2° posto del Fondi nella classifica del girone di ritorno e l'allontamento degli avversari nella corsa playoff.

 

ARZACHENA-APRILIA 2-0

Gli smeraldini non finiscono più di stupire. Raggiunto l'obiettivo salvezza, la squadra di Mauro Giorico sta producendo un grande sforzo per regalarsi i playoff. Lo dimostra la convincente vittoria sull'Aprilia grazie ad un avvio fulmineo che ha permesso a Branicki, al 2° centro di fila, e Manzini, su punizione, di blindare l'incontro nei primi 26'. Nella ripresa, a parte un gol annullato per fuorigioco ai pontini, non accade granché se non l'espulsione di Bonacquisti il cui fallo è stato giudicato in maniera troppo severa dall'arbitro Pragliola di Terni. Il capitano salterà il derby di Nuoro così come Busatto, ammonito quand'era in diffida, ma intanto si gode l'aggancio all'Ostiamare a quota 49 che non vale ancora il quinto posto in quanto i viola di Chiappara sono avanti negli scontri diretti. L'attuale condizione fisico-mentale dei biancoverdi è così alta che nulla è precluso loro. Il prossimo turno è fondamentale perché l'Ostia ospita il Terracina e quasi i tre punti in tasca mentre l'Olbia riceve il San Cesareo, una vittoria al Frogheri porterebbe l'Arzachena ad avvicinarsi al San Cesareo, eventualmente sconfitto al Nespoli, e poi giocarsi il tutto per tutto nel derby con l'Olbia.

 

BUDONI-ASTREA 5-2

Un'altra gallurese che sta lottando per conquistare i playoff. La squadra di Carbone è all'ottavo risultato utile ma, soprattutto, alla quarta vittoria nelle ultime 5 gare; importante averlo fatto in casa dopo oltre tre mesi mettendo fine ad una striscia di 5 pareggi consecutivi al Comunale "Pincelli". I ministeriali sono stati travolti dalla coppia Villa-Fontanella, autrice di tutte le 5 reti messe a segno, ma nella prima mezzora sono stati capaci di rispondere due volte con Giuntoli ai gol di Villa. Poi nella ripresa l'argentino ha firmato con un gran tiro la sua personale tripletta, gli avversari sono rimasti in dieci per l'espulsione di Sannibale e Fontanella ha approfittato degli spazi per segnare una doppietta e chiudere ogni conto. La vittoria permette ai biancoblù di staccare la Nuorese, scavalcare il Fondi ed essere in scia al quinto posto. Con lo stato di forma della coppia d'attacco per il club di Fois tutto è possibile, 42 dei 60 gol della squadra portano la firma di Villa e Fontanella: l'argentino è il vice capo-cannoniere con 22 gol, ad una rete da D'Agostino, migliorando il record personale che era di 21; il napoletano ha toccato quota 20. La coppia ha migliorato lo score della stagione a Noto (2011-12) quando insieme toccarono quota 38.

 

SAN CESAREO-NUORESE 2-1

La peggior prestazione della gestione-bis di Marco Mariotti con il tecnico romano che conosce la prima sconfitta dopo i 7 punti in 3 gare conquistati. I barbaricini giocavano contro la terza forza del torneo alla quale però avevano recuperato ben sei punti, perciò la sfida al "Roberto Pera" doveva rappresentare la conferma che nella grande lotta per i playoff c'era spazio pure per i verdazzurri. Invece, così non è stato, la squadra di Perrotti è passata in vantaggio con Merlonghi dopo 11', Deliperi evita di subire il raddoppio anticipando di testa Del Vecchio lanciato a rete, alla mezzora Cadau trova il pareggio che non stordisce la terza forza del torneo, capace di sbagliare con Merlonghi il rigore del 2-1 al 45' per poi farsi perdonare con il gol-vittoria al 71'. La Nuorese aveva fallito due buone occasioni ad inizio ripresa con Jeda e Pusceddu ma è mancato nel finale di gara per l'uscita di Cadau per infortunio e l'impossibilità di cambiare lo stirato Jeda per aver esaurito tutte le sostituzioni. Senza contare le pesanti assenze del bomber Cappai, dei difensori Frongia e Boi (portato in panchina) e del centrocampista Pisanu. Per sperare nei playoff ci vorrebbero ora almeno tre vittorie ma potrebbero pure non bastare.

 

SELARGIUS-ANZIOLAVINIO 1-1

Il suicidio perfetto. O quasi, perché il gol di Chelo all'82' evita una sconfitta clamorosa ma l'1-1 è da considerarsi comunque una sconfitta perché lascia i biancorossi in terzultima posizione che, per la classifica attuale, vorrebbe dire retrocessione diretta visti gli 11 punti di distacco dall'Astrea sestultima. Il rammarico è enorme nel pensare che una vittoria, sulla carta facilissima contro un avversario già retrocesso e con 9 fuoriquota in campo di cui 5 reduci dalla gara con la Juniores del sabato, avrebbe consentito di agganciare a quota 29 Palestrina e Isola Liri entrambe sconfitte dalle prime due della classe. La squadra di Zeman, senza gli squalificati Mannoni, Usai e Sanna, più l'infortunato Migoni, non ha messo quella grinta e cattiveria che ci vorrebbe in questa fase del campionato, non ha sfruttato l'uomo in più per l'espulsione al 20' di Mastrosanti, pareggiandola al 43’ con quella di Piselli. Al 6' della ripresa c'è il vantaggio anziate con Nanni, la reazione porta ai legni colpiti da Puddu (16’) e Delrio (su punizione al 26’) fino alla rete di Chelo che tocca quota 10 nella classifica cannonieri. La speranza è che l'ultima gara con l'Isola Liri sia ancora decisiva per la salvezza. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
14 Ritorno
Girone G