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L'Olbia sprecona vince, ad Arzachena e Nuorese manca solo il gol, applausi e niente punti per il Budoni
Fiducia a Selargius dopo la vittoria di sabato

L'Olbia sprecona vince, ad Arzachena e Nuorese manca solo il gol, applausi e niente punti per il Budoni

Una sola vittoria per le squadre sarde nella seconda domenica di fila ma, questa volta, solo perché il Selargius ha giocato e vinto di sabato perché il giorno dopo l'ha imitata l'Olbia. Il successo è mancato ad Arzachena e Nuorese, gli smeraldini perché fermati dai legni e i barbaricini bloccati dai salvataggi del portiere Caruso, l'unica sconfitta arriva dal Budoni che ora è sprofondato addirittura in ultima posizione appena abbandonata dai cagliaritani di Zeman.

 

OLBIA 1905-ANZIOLAVINIO 3-2

Un secondo tempo super e tre gol in 25' danno il segnale delle potenzialità offensive dei galluresi che poi subiscono due gol evitabili e rimettono in discussione una vittoria già certa anche perché, nel frattempo, le innumerevoli occasioni da gol create venivano regolarmente sciupate. Compresa quella del primo tempo, con il rigore fattosi parare da Molino, che poteva far schiudere ben prima una difesa delgi anziati ben chiusa proprio per paura dell'attacco dei bianchi. Che è esploso nella ripresa con la doppietta di Oggiano, capocannoniere del campionato con 7 reti, con un'azione travolgente per sbloccare la gara (54') e con un perfetto diagonale nel raddoppio (59'), e il tris è invece di Molino (69') rifattosi dell'errore dal dischetto. La presa difettosa di Sannino, sino a quel momento positivo, che ha permesso al neo-entrato Drago di accorciare (71') e la dormita sull'angolo per la rete di Tulli (77') ha riaperto la gara solo per chi non era al Nespoli perché i bianchi hanno continuato ad imperversare mancando il poker con Oggiano e Masia. La squadra di Pierluigi Scotto (leggi l'intervista al tecnico) non è ancora perfetta (13 gol subiti sono tanti) ma gioca porzioni di gara in modo travolgente ed esser tornato in zona playoff agganciando Arzachena e Terracina al quinto posto è la miglior iniezione di fiducia in vista del big-match in casa della capolista Ostiamare del portiere Travaglini imbattuto da 4 gare nelle quali i viola di Chiappara hanno segnato ben 13 reti. Un bell'esame per Molino e compagni per capire se i tempi per il grande salto sono maturi accorciando anche in classifica su Lupa Castelli Romani e Viterbese che stanno iniziando ad ingranare con tre vittorie di fila.

 

Alessandro Pusceddu (Nuorese) e Riccardo Busatto (Arzachena)ARZACHENA-TERRACINA 0-0

Nella gara in cui si affrontavano le unche due squadre imbattute del girone, oltre alla vice-capolista Lupa Castelli Romani, non poteva che scaturire un pareggio anche se a recriminare di più sono gli smeraldini che vengono fermati dai legni sulle conclusioni di Moro (palo) e Spina (traversa). Evidentemente sazi dopo i sei gol al Selargius, i ragazzi di Giorico hanno le polveri bagnate, eccezion fatta per altre due occasioni capitate sui piedi di Moro mentre ai laziali non è riuscito il colpaccio perché Ruzittu non si è fatto sorprendere da Marconi rimanendo il terzo portiere meno battuto del girone dopo Travaglini (Ostiamare) e Scarfagna/Tassi (Lupa Castelli) che hanno subito finora 3 gol, uno in meno del 23enne di Santa Teresa di Gallura. Per i biancoverdi domenica c'è l'importante e sentito derby a Budoni, 5 mesi dopo quello che ne decretò la retrocessione ai playout, si spera nel recupero di capitan Bonacquisti (out da tre gare) visto che manchera l'altro capitano Rossi espulso a 3' dal termine per doppia ammonizione.

 

NUORESE-APRILIA 0-0

Non riesce a Guglielmo Bacci di riportare la vittoria al Frogheri, troppo pochi i due allenamenti più la rifinitura per il tecnico ex Torres subentrato al dimissionario Mariotti (leggi l'articolo) per poter incidere da subito in una squadra che lamentava tre assenze importanti come quelle di Bonu, Bianchi e Cappai. Eppure i verdazzurri hanno giocato bene il primo tempo e la parte finale della ripresa sfiorando una vittoria che poteva essere meritata viste le occasioni capitate sui piedi di Cocuzza e Cadau, i cui tiri ravvicinati sono stati intercettati dal portiere Caruso, che poi si è ripetuto su Cocuzza mentre sul bolide di Alessandrì ha sperato che la traiettoria non fosse solo un pelino più interna. Nella ripresa un salvataggio di Fadda e un intervento da campione di Deliperi evitano la beffa mentre le successive occasioni di Lepore e del baby Deiana (ancora super Caruso) riporta la vittoria ai punti in casa nuorese. Per la prima di Bacci è mancato solo il gol che potrà tornare col Palestrina insieme ad una vittoria che si auspica il presidente Artedino, chiamato in settimana a risolvere in tempi celeri e senza grandi scompensi la questione tecnica col cambio in panchina (leggi l'articolo della nomina del nuovo tecnico).

 

VITERBESE-BUDONI 2-0

Se per i castrensi la vittoria in casa non sorprende, visto che sono chiamati a disputare un campionato di vertice assoluto, non si riesce a dare una spiegazione dell'ultimo posto che occupa la squadra di Cerbone che, anche al "Rocchi", ha dimostrato la solita ottima organizzazione di gioco e prestanza atletica. Ma i biancoblù devono ancora ingoiare il rospo incassando la quarta sconfitta in sette giornate maturata con un gol per tempo dello scatenato Saraniti al 16' e 81'. Nel mezzo Giunta e compagni hanno dato prova di gagliardia e voglia di raddrizzare il match, Raimo ha fallito il gol del pari ma ha pesato anche l'assenza in avanti di Fontanella,che da due gare sta lasciando orfano il gemello del gol Villa. Domenica per il Budoni si presenta un bivio importantissimo e particolare, al Comunale arriva l'Arzachena imbattuta e pronta a vendicare la sconfitta di maggio nel playout che ne decretò la retrocessione poi annullata col ripescaggio di agosto. 

 

SELARGIUS-SORA 2-0

Dopo quattro sconfitte e 19 gol incassati i biancorossi si regalano un pomeriggio di felicità andando a prendersi la seconda vittoria stagionale che vale l'abbandono dell'ultimo posto in classifica. La gara di sabato (leggi il recoconto dal Virgilio Porcu) ha mostrato una squadra di Zeman molto più accorta in difesa, dopo il fruttuoso lavoro in settimana, finalmente cinica nello sfruttare con Cardia la prima occasione, ad inizio ripresa, e determinata a difendere la vittoria dopo l'espulsione di Atzori. La fortuna non ha voltato le spalle ai selargini in occasione della traversa di Cardazzi, sebbene Cardia avesse fallito il raddoppio in precedenza, mentre la gara si è chiusa in trionfo con la rete nel recupero di Riccardo Sanna che gli è valsa l'espulsione (leggi l'intervista) per eccesso di esultanza. Domenica prossima in casa del Cynthia Patacchiola e compagni scenderanno in campo per strappare i primi punti stagionali lontano dalla Sardegna.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
7 Andata
Girone G