Salta al contenuto principale
L'Orrolese fa il botto con la Monteponi: Cacciuto e soci in fuga verso l'Eccellenza; blitz del Bosa a Carbonia, il Sant'Elena non sbaglia contro il Senorbì e vola tra le grandi; bene Tharros e Arbus, solo un pari per la Frassinetti
Il Guspini beffa il Siliqua e continua la risalita

L'Orrolese fa il botto con la Monteponi: Cacciuto e soci in fuga verso l'Eccellenza; blitz del Bosa a Carbonia, il Sant'Elena non sbaglia contro il Senorbì e vola tra le grandi; bene Tharros e Arbus, solo un pari per la Frassinetti

Prima giornata di ritorno, e l'Orrolese mette subito le cose in chiaro, andando a stravincere, con una prestazione praticamente perfetta, la super sfida al vertice contro la Monteponi Iglesias, continua il momento delicato per gli uomini di Cuccu, 5 punti soltanto nelle ultime cinque uscite, che vale per l'allungo in classifica, +4 dal Bosa secondo che si gode il blitz perfetto ai danni del Carbonia, che rallenta ancora dopo il pesante ko rimediato otto giorni fa. Chi approfitta della lotta serrata tra le formazioni di vertice è sicuramente il Sant'Elena, che mette a segno la quarta vittoria di fila e aggancia un clamoroso terzo posto; non va oltre il pari interno la Frassinetti, che probabilmente perde una ghiottissima occasione per dare una svolta in positivo alla propria stagione, incalzata, da vicino, dalla rediviva Tharros, che dopo una prima parte di stagione tra alti e bassi pare aver trovato la giusta continuità, e dall'Arbus che coglie i primi frutti della cura Zurru.

 

Tutte le luci, giustamente, sono puntate sulla capolista, che travolge con un sontuoso 4 a 0 la Monteponi e ottiene la decima vittoria stagionale, mostrando tra l'altro una condizione psico fisica eccezionale e una personalità da grande squadra. L'impegno non era sicuramente dei più facili, ma mister Carracoi può ritenersi assolutamente soddisfatto per le risposte che il gruppo ha dato in un match probabilmente decisivo per le sorti del campionato: i bianco rossi si fiondano sull'avversario con furia animalesca, grande approccio alla gara, e passano in vantaggio dopo appena sette minuti: Usai su punizione pesca Pancotto che appoggia per Cacciuto: il bomber non perdona Pillittu e sigla il vantaggio. L'Orrolese non si ferma e continua a macinare gioco: ci prova Marcialis dalla distanza, con la palla che si perde di un nulla sul fondo, preludio al raddoppio che arriva al 25', da una magia di Usai su punizione. La Monteponi cerca di reagire nonostante il doppio colpo sia stato pesante, ma Foti non è fortunatissimo al momento della conclusione. I padroni di casa si fanno nuovamente vivi dalle parti di Pillittu con Marcialis che semina il panico nella difesa avversaria, con il numero uno dei minerari chiamato al miracolo. L'Orrolese però chiude in maniera esemplare una prima frazione da applausi: Atzeni serve Placentino, azione caparbia dell'attaccante che si libera per il cross, al resto pensa il solito Cacciuto che insacca senza problemi, realizzando la sua personalissima doppietta. A 3' dal riposo, Atzeni pesca dal cilindro una conclusione di prima intenzione che mette il sigillo sulla gara con ben 45 minuti di anticipo.
Nella ripresa, la Monteponi cerca di contenere il passivo: serve un super Pillittu per sventare un calcio di rigore battuto da Marcialis, che ci riprova poco dopo con una bella azione personale, ma l'esito non cambia.

 

Inizia in maniera esaltante il girone di ritorno del Bosa, che piazza un blitz di altissimo livello nella tana del Carbonia, evidentemente ancora scosso, troppo a dire il vero, più di quanto ci si potesse aspettare, dalla batosta interna rimediata cinque giorni fa. La prima frazione procede sui binari dell'equilibrio, con i padroni di casa che provano a fare la partita, ma il Bosa messo in campo da Carboni è attento, ordinato e non sbaglia praticamente nulla, soprattutto in difesa. Nella ripresa, l'episodio che decide l'intera sfida: Roberto Carboni si procura un calcio di rigore che il fratello Salvatore realizza, battendo Bove, che sino a quel momento aveva trascorso un pomeriggio decisamente tranquillo.
Con la partita in salita, il Carbonia è costretto a dare qualcosa in più in avanti, ma Corona prima e soprattutto Cosa poi, nel finale, sugli sviluppi di una punizione battuta da Contu, non trovano la zampata vincente. Esplode dunque la gioia in casa dei rosso-blù, che continuano a vivere il proprio sogno ad occhi aperti e si preparano per una seconda parte di stagione da vivere da protagonisti; in casa Carbonia invece morale diametralmente opposto: la sfida in programma domenica prossima con la Monteponi ha il sapore dell'impegno che non si può assolutamente fallire.

 

Tra le quattro litiganti, gode il Sant'Elena, che mette a segno la quarta vittoria di fila e aggancia un incredibile quanto meritato terzo posto, grazie al 3 a 1 casalingo rifilato ai danni del Senorbì, penultimo, in allarme rosso per quanto riguarda i risultati. Passano appena quindici minuti, e i ragazzi di Meloni passano in vantaggio: Perinozzi innesca brillantemente Fenu che brucia il portiere avversario e sigla il vantaggio; per il raddoppio, occorre aspettare gli ultimi minuti della prima frazione, con Farris che risolve un'azione prolungata nell'area di rigore ospite. Nella ripresa, il Sant'Elena chiude virtualmente il conto, con Mboup che ribadisce in rete una respinta di Fenu. Il Sant'Elena è in pieno controllo del match, al Senorbì rimane solo la consolazione del gol della bandiera, propiziato da Olla, con Corongiu autore dello sfortunato autogol.

Secondo pari consecutivo per la Frassinetti che di fronte al proprio pubblico non riesce ad andare oltre lo 0 a 0 nel confronto con il Girasole di Senes, che torna a casa con un buon punto, utile soprattutto a smuovere la classifica dopo tre sconfitte di fila. Il primo squillo dell'incontro nasce dai piedi di Porceddu, bella la risposta di Angioni; gli ospiti controllano agevolmente le sfuriate dei vari Nepitella, Sanna e Scioni; gli ogliastrini tentano il colpaccio nel finale con un bel tentativo di Murreli, bravo Aramu a non farsi sorprendere.

Continua la rapida e progressiva risalita della Tharros, che archiviati, sembra ormai definitivamente, i problemi accusati nella prima parte della stagione, consolida la propria posizione a centro classifica, in acque decisamente tranquille: la sfida contro l'ostico Carloforte non era delle più facili, ma gli uomini di Contini dimostrano sin dalle prime battute grande determinazione. Pronti via, e dopo poch second Fiori ha tra i piedi la palla del vantaggio, ma la mira non è stata delle migliori, con Grosso che si salva miracolosamente da un gol che sembrava cosa fatta. Il vantaggio si materializza a dieci dal riposo: ci pensa il solito Fiori, che capitalizza alla grande un malinteso del pacchetto arretrato avversario. Nella ripresa, il Carloforte spinge sull'acceleratore a caccia del pari: servirà il miglior Mele per negare la gioia del gol agli ospiti, che ci provano in tutti i modi ma scoprono il fianco, inevitabilmente, alle ripartenze degli oristanesi, che sciupano più di un'occasione per chiudere la gara, come nel finale, con Demurtas che colpisce un clamoroso palo, ma mister Contini, con il settimo risultato utile in tasca, ha tutte le ragioni per sorridere.

Seconda vittoria di fila, terzo risultato utile, per l'Arbus di mister Zurru che vede finalmente la luce dopo un avvio problematico, forse più del previsto: la sfida casalinga all'Atletico Narcao era di quelle che non si possono sbagliare, e così è stato: il 4 a 0 finale conferma l'ottima prestazione dei locali. Dopo un primo tempo all'attacco, l'Arbus passa a tre dal riposo con un piatto destro di Martinez su calcio di punizione da dentro l'area. Le cose si mettono decisamente bene per i locali già ad inizio ripresa, con Farci che capitalizza al massimo un'apertura di Ulizio e trova il raddoppio con un destro a giro che si infila sotto l'incrocio. Il Narcao cerca di reagire con tanta determinazione, ci pensa però Martinez a spegnere definitivamente le velleità di rimonta dei ragazzi di Maricca, al termine di un'azione caparbia che porta alla sua personalissima doppietta. Nel finale, c'è spazio per la rete di Marco Uccheddu, di testa, sugli sviluppi di un corner. E' la seconda di fila per il 25enne giocatore di Sarroch, uno degli ottimi acquisti del mercato natalizio dei granata.

Splende il sereno anche in casa del Guspini-Terralba, che riesce a dare continuità all'ottima prestazione fornita nel turno precedente in casa del Carbonia, battendo a domicilio il Siliqua con un 2 a 0 all'inglese: ottime notizie per mister Pinna, che ora può guardare con rinnovato entusiasmo alla seconda parte della stagione; diverse le cose per il Siliqua di Podda, 4 punti sui 15 disponibili nelle ultime cinque uscite e una salvezza ancora tutta da conquistare. Il punteggio si sblocca negli ultimi secondi di un primo tempo equilibratissimo: guizzo di Festa e palla alle spalle dell'incolpevole Secchi, con l'attaccante che si conferma pedina decisiva per la rinascita del Guspini. Nella ripresa, arriva il raddoppio di Marci, che chiude definitivamente la gara.

Termina in parità a reti bianche il confronto salvezza tra Villacidrese e Quartu 2000: un punto ciascuno, dal sapore però leggermente diverso, con i padroni di casa che smuovono la classifica dopo due ko consecutivi e agganciano il Siliqua al quartultimo posto; discorso diverso per gli ospiti, al terzo pari di fila, che sono alle prese con la crisi tecnica aperta dalle dimissioni di Mascia. La partita vede le due squadre affrontarsi a viso aperto: ad avere la meglio sono però le due difese, contro i rispettivi attacchi avversari apparsi poco precisi al momento della conclusione.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
1 Ritorno
Girone A