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L'Orrolese ora ci crede, Carracoi: «Per la corsa ai play-off ci siamo anche noi»
Il tecnico avverte: «Non possiamo più sbagliare»

L'Orrolese ora ci crede, Carracoi: «Per la corsa ai play-off ci siamo anche noi»

Tra i risultati più eclatanti della seconda giornata di ritorno, spicca senza dubbio la nettissima vittoria interna dell'Orrolese ai danni del Siliqua: un successo prestigioso, sia per il punteggio che soprattutto per quanto riguarda la qualità della prestazione offerta dai bianco-rossi, ottenuto peraltro contro un avversario di assoluto livello; uno step decisivo quindi per rinnovare le ambizioni dei ragazzi allenati da Fabrizio Carracoi, in grado, dal suo arrivo, di cambiare letteralmente volto, ovviamente in positivo, alla squadra.
Il terzo posto, al momento, è lontano appena quattro lunghezze: un traguardo, quello dei play-off, che mai come ora sembra alla portata: sarà necessario però concentrare tutte le energie, fisiche e nervose per riuscire a dare il massimo, evitando pericolose distrazioni o letali cali di concentrazione, così da poter sfruttare ogni minimo passaggio a vuoto delle prime della classe. Carracoi tira le somme alla vigilia del periodo più importante della stagione:Foto FK

«Il nuovo anno non è iniziato sicuramente nel migliore dei modi per noi: non siamo stati in grado di allenarci come avremmo voluto durante le feste, a causa di qualche infortunio di troppo e dei soliti malanni invernali. Ci siamo presentati a Guspini con tantissime assenze e soltanto dieci effettivi al massimo della forma, a cui si sono aggiunti tre elementi in precarie condizioni fisiche.
In quell'occasione abbiamo rimediato una sconfitta che in sostanza, considerate soprattutto le premesse, ci può stare: peccato aver interrotto la striscia di sei risultati utili consecutivi».

 

Siete stati in grado di riprendervi rapidamente: uno stop che non ha lasciato troppi strascichi negativi.
«Ci stiamo allenando bene, e il risultato di Quartu è stata una diretta e ovvia conseguenza. Abbiamo potuto preparare la sfida al Siliqua con la giusta serenità, riuscendo a definire tutti i dettagli: volevamo sorprenderli con un pressing alto e intenso, non è un caso se due dei quattro gol sono arrivati proprio sfruttando queste situazioni».

 

La partita di domenica pesava come un macigno sul vostro campionato: non potevate sbagliare, e così è stato.
«In un certo senso, si trattava di una delle ultime chance a nostra disposizione per alimentare e proseguire la nostra rincorsa ai play-off; non possiamo davvero permetterci il lusso di lasciare altri punti per strada».

 

Il terzo posto è nel mirino, distante appena 4 lunghezze.
«Ho sempre detto, sin dall'inizio, che questo è un campionato equilibratissimo, sia in chiave play-off che per quanto riguarda i play-out: lo scarto tra le varie squadre, alla fine dei giochi, sarà minimo. Per la lotta alle prime posizioni ovviamente ci siamo anche noi, ma le forze in campo si stanno delineando sensibilmente: il Monastir al momento è la squadra più quadrata e competitiva, e a meno che la Ferrini non abbia un crollo clamoroso, che ora escludo, alle altre non rimarrà che contendersi la terza pizza. C'è poco da aggiungere: ogni settimana ci aspetta una finale, gli scontri diretti incideranno tantissimo».

 

Le vostre dirette avversarie vivono momenti opposti: Monteponi in crisi, con l'esonero a sorpresa di Milia dopo sole due gare dal suo arrivo; Frassinetti, al contrario, lanciatissima e pronta per il colpaccio; gli uomini di Piras invece hanno incassato il secondo stop consecutivo.
«Quello visto domenica non è il vero Siliqua: sono incappati in una giornata storta, mentre a noi è girato tutto nel verso giusto; hanno le potenzialità per riprendersi, e un tecnico preparato che saprà guidarli fuori da questo momento delicato, sono a tre punti dalla Monteponi e si giocheranno le proprie carte sino alla fine. La compagine allenata da Filippi invece stava viaggiando a fari spenti, ma sono una squadra attrezzatissima, di primo livello, che si è ulteriormente rinforzata con l'acquisto di Depau da Porto Corallo: non possono più nascondersi; la Monteponi invece ha un organico che, sulla carta, è il migliore.
Sarà una bella lotta, una guerra di nervi; il campionato è ancora lungo: a noi non resta che cercare di ottenere più punti possibile, sperando che le altre rallentino».

La speranza del tecnico, in vista dello sprint finale, «è quella di avere a disposizione l'intera rosa, ma so già che le squalifiche ci complicheranno notevolmente la vita. Da parte nostra – prosegue – c'è tantissimo entusiasmo, ci alleniamo con professionalità, ma senza mettere in secondo piano il divertimento; lo considero un aspetto estremamente positivo».

 

Luci puntate sul prossimo turno: per tornare dalla trasferta di Girasole con qualche punto in tasca servirà un'Orrolese praticamente perfetta.
«Dobbiamo avere paura soltanto di noi stessi – spiega Carracoi -, se entriamo convinti nelle nostre possibilità riusciamo a dare filo da torcere a chiunque; l'importante sarà uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto.
Ci aspetta un viaggio impegnativo, e una sfida su un campo caldissimo.
Tore Mereu, il loro allenatore nonché uno dei giocatori di maggior spessore, è originario di Orroli: mi aspetto tante persone sugli spalti, sarà un piacere rincontrarlo di persona in una gara di altissimo livello».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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