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L'Orrolese passa a Senorbì ed è sempre più prima, al Sant'Elena il derby di Quartu che vale per il secondo posto, la Monteponi piega il Carbonia; il Bosa si salva nel finale grazie a Roberto Carboni; colpo del Guspini sulla Tharros
Murgia – Vaccargiu: Villacidrese corsara

L'Orrolese passa a Senorbì ed è sempre più prima, al Sant'Elena il derby di Quartu che vale per il secondo posto, la Monteponi piega il Carbonia; il Bosa si salva nel finale grazie a Roberto Carboni; colpo del Guspini sulla Tharros

L'Orrolese cala il poker nel confronto esterno contro il pericolante Senorbì penultimo in classifica e aggiunge un altro piccolo tassello alla sua fuga, sempre più consistente, così come il vantaggio sulle dirette inseguitrici, con il passare dei minuti e delle giornate.
Il risultato nell'attesissimo derby tra Monteponi e Carbonia, con i ragazzi allenati da Cuccu che ritornano alla vittoria dopo il passo falso di otto giorni fa, è l'ennesima buona notizia per i bianco rossi di Carracoi, che si godono l'aria fresca d'alta quota con un margine interessante da gestire, +6 dalle inseguitrici.
Continua a stupire il Sant'Elena, che fa suo il derby di Quartu e aggancia il secondo posto a pari punti con il Bosa, a cui serve un super Carboni per evitare la beffa nel match contro un ostico Siliqua. Va al Guspini invece il confronto verità con la Tharros.

Cacciuto, 4 reti in 7 giorni, comanda i marcatori a quota 15 gol

La capolista non fallisce l'appuntamento con l'undicesima vittoria stagionale e cala il poker in casa del Senorbì di Coraddu, che si affida, gioco forza, agli elementi più giovani della sua rosa, tiene discretamente bene il campo per tutto il primo tempo ma è costretta a sventolare bandiera bianca nella ripresa.
Il vantaggio della prima della classe arriva dopo appena 17': Marcialis si procura un calcio di rigore, dal dischetto Cacciuto non sbaglia. Passano soltanto dieci minuti, e lo stesso Marcialis piazza il raddoppio con un bel tocco morbido. Il Senorbì comunque non si scompone, ma anzi trova la forza per reagire: percursione di Olla, fermato con le cattive in area di rigore avversaria; dal dischetto il bomber del Senorbì vince il duello con Matza. Nella ripresa però, l'Orrolese chiude il confronto: nuovo allungo di Laconi su cross di Cacciuto; Olla tenta di rimettere in carreggiata i suoi, ma Cacciuto chiude tutto trovando la sua personalissima doppietta su assist di Atzeni.

 

La Monteponi vola sulle ali dell'entusiasmo e rilancia la propria candidatura in chiave play-off, considerando che la questione primo posto sembra, almeno per il momento, un affare tutto personale dell'Orrolese; il Carbonia invece si lecca le ferite, dopo la terza sconfitta di fila. E' questo il bilancio al termine dei novanta minuti di un derby atteso quanto importante per le sorti del campionato, con la Monteponi che passa di misura e mette in cassaforte tre punti pesantissimi.
Primo squillo della gara di Suella per i padroni di casa, con Bove chiamato a rifugiarsi in angolo; sempre Suella ci prova poco dopo di testa. La prima frazione si chiude con una rete annullata ad Achenza. Nella ripresa, Corona mette i brividi a Pillittu, ma a passare sono i locali con il neo entrato Sanna, che sfrutta al massimo la libertà concessa dalla difesa ospite e insacca.

 

Pomeriggio probabilmente più complicato del previsto per il Bosa che si salva nel finale dalla sconfitta, beffando un Siliqua in ottima forma, soprattutto sul piano del carattere e della personalità, che si presenta nella tana di una delle compagini più ostiche del torneo con il chiaro intento di portare indietro il bottino pieno, e sino a dieci minuti dalla fine il colpo per gli uomini di mister Titti Podda sembrava davvero perfetto, prima del gol di Roberto Carboni che ha riportato, bruscamente, gli ospiti sulla terra. Il Siliqua parte fortissimo e passa in vantaggio con un guizzo di Amorati, che brucia la difesa avversaria; la replica del Bosa è immediata, ma Secchi e soci si difendono in maniera impeccabile, senza rinunciare ad attaccare, così al 24' arriva il raddoppio con Ibba. Nella ripresa il Bosa aggiusta la mira e rimette in discussione la gara già dopo sette minuti: magia di Carboni su punizione e palla in fondo al sacco. Il Bosa fiuta la rimonta, ma sulla sua strada si trova un Secchi in stato di grazia, che regge all'assalto degli avversari sino a dieci dalla fine, quando Roberto Carboni, ancora lui, sforna l'ennesima prodezza di giornata. Nel finale, il Siliqua si propone caparbiamente in avanti a caccia del nuovo vantaggio, ma il punteggio non cambia più.

 

Quinta vittoria di fila per il Sant'Elena, che si aggiudica il derby contro il Quartu 2000 grazie ad una prestazione convincente e continua a vivere il proprio grande sogno ad occhi aperti nei quartieri alti della classifica; tutt'altro il morale per il Quartu gestito ancora da Madau, che riassapora l'amaro della sconfitta dopo tre pari di fila.
Inizio di gara tutto di marca ospite con Mboup che si mette in luce con alcune iniziative pregevoli, ma a passare per primo è il Quartu con Piu che servito da Madau punisce una disattenzione del pacchetto arretrato avversario. Passano appena cinque minuti, e il Sant'Elena si riscatta e acciuffa il pari: sugli sviluppi di un calcio da fermo la palla arriva a Farris che di prima intenzione scarica in fondo al sacco la sfera battendo l'incolpevole Mainas, che poco prima del riposo diventa il vero, grande protagonista salvando i suoi. Nella seconda parte, il Sant'Elena cambia passo e stacca gli avversari: gol del sorpasso di Motzo, di testa sugli sviluppi di un corner, poi Sarigu nel finale mette la ciliegina su una gara brillante.

 

Dopo due pareggi di fila, la Frassinetti torna alla vittoria e difende il quarto posto dall'attacco del Guspini: la trasferta contro l'Atletico Narcao si chiude con il punteggio di 1 a 0 in favore degli ospiti, con mister Perra che raccoglie l'ennesimo risultato confortante in un'avventura che regalerà sicuramente altre soddisfazioni. Eppure, il Narcao visto ieri non ha demeritato: l'unico peccato per mister Maricca è la scarsa precisione mostrata dai suoi nel momento decisivo, come quando in avvio Elias non inquadra il bersaglio grosso sciupando una ghiottissima occasione. La ripresa si apre con il medesimo copione: questa volta è Bacchis a mettere i brividi alla difesa ospite, che si salva in extremis. Quando la gara sembra ormai indirizzata sul pari, la Frassinetti manda in scena la ripartenza perfetta, capitalizzata da Scioni che sigla una rete davvero pesantissima.
Quarta vittoria delle ultime cinque gare, lo accennavamo in precedenza, per il Guspini che si aggiudica il confronto verità contro la Tharros, scavalca gli avversari diretti in classifica e mette nel mirino il quarto posto: ancora sugli scudi Festa e Marci, che con il loro arrivo hanno fatto letteralmente fare il salto di qualità all'undici di mister Pinna; il primo ispira, il secondo realizza, al resto ci pensa la difesa, praticamente perfetta, che esce immacolata, non è più una novità, anzi è una piacevole costante da ormai un mese e mezzo, dal confronto.
Termina in parità, 1 a 1, il confronto tra l'Arbus di Zurru, quarto risultato utile di fila, e il Carloforte, che smuove, di poco la classifica, e continua a lottare per uscire definitivamente fuori da una situazione complicata, anche se a dirla tutta, soprattutto in casa, si dovrebbe puntare con maggiore determinazione ed efficacia alla vittoria. I padroni di casa, orfani di Santamaria, che in settimana ha lasciato il suo incarico come tecnico della squadra, sfiorano clamorosamente il vantaggio grazie ad una bella intuizione di Curreli dalla distanza, con Palmas che si salva soltanto grazie alla traversa; ci prova poi anche Damele, ma senza fortuna. L'Arbus si vede in un'incursione di Martinez, palla sui piedi di Farci che chiama in causa Grosso, ma il punteggio non si sblocca, nemmeno quando Ulizio pennella due belle punizioni, con il portiere locale che si dimostra sempre attentissimo. Ad inizio ripresa, l'Arbus passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore battuto da Martinez per atterramento subito da Congia; l'espulsione rimediata da Claudio Grosso non aiuta i locali, ma Lazzaro si mette in spalla i suoi e da il la alla rimonta, che non si materializza subito per una questione di centimetri, Palmas ringrazia nuovamente la traversa. A 5 dal novantesimo, Curreli sguscia tra le maglie della difesa avversaria e conquista un calcio di rigore: dal dischetto Puggioni perde il duello con Palmas, ma sulla ribattuta è cinico e non lascia scampo al bravo estremo difensore.
Ritorna alla vittoria dopo tre turni di digiuno la Villacidrese che piazza il colpo grosso, in chiave salvezza, nello scontro diretto contro il Girasole, e allunga, +3, proprio nei confronti degli avversari diretti, quartultimi. Padroni di casa propositivi nella prima parte con Canu, Muggianu e Murreli, ma il punteggio si sblocca soltanto nella ripresa, con Aresu che firma il vantaggio. La reazione della Villacidrese parte dai piedi di Murgia, che realizza il pari. La gara rimane in equilibrio sino al 38', quando Vaccargiu trasforma in maniera impeccabile il calcio di punizione che vale per la vittoria.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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