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Prima Categoria
«Ci siamo arresi di fronte ad una grande squadra»

Mereu promuove il suo Girasole: «Questa squadra merita il salto di categoria»

Dopo un campionato a dir poco strepitoso, il Girasole è stata infatti l'unica compagine ad essere riuscita a tener testa ad una fuori serie come il San Vito ammirato quest'anno, i ragazzi di Mereu hanno interrotto il loro momento magico sul più bello, al cospetto dei sassaresi del Tergu che, vincendo la finalissima per 1 a 0 hanno conquistato la Promozione, lasciando un po' di amaro in bocca agli ogliastrini, capaci comunque di disputare una stagione esaltante, che rimarrà negli annali del club.

 

«E' stata una bellissima finale – dichiara Mereu -, bisogna sottolinearlo; una gara molto combattuta e intertepretata benissimo da entrambe le squadre: a fare la differenza probabilmente è stato il fatto che il Tergu, contrariamente al Guspini, ci ha rispettato, affrontandoci con più accortezza e meno presunzione.
Sono una compagine di primo livello, ben attrezzata, con diversi elementi di categoria superiore, e il loro cammino in campionato parla chiaro, considerando che sono stati tra i più forti».

 

Ai vostri avversari è bastata una rete di Russo.
«Peccato aver subito il gol in mischia, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mentre noi non siamo riusciti a sfruttare le nostre occasioni.
Accettiamo il verdetto del campo, siamo comunque orgogliosi di aver dato battaglia sino alla fine; non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi, anzi, meritano un applauso per quanto fatto quest'anno».

 

Il bicchiere è mezzo pieno, insomma.
«I play-off hanno rappresentato un'esperienza importantissima per noi, ci hanno permesso di confrontarci con grandi realtà del panorama calcistico sardo, probabilmente più attrezzate della nostra; non dimentichiamoci che Girasole è un piccolissimo centro, di nemmeno 1000 abitanti: arrivare in finale è stato un successo enorme, anche se un pizzico di rammarico per come sono andate le cose, è normale, rimane».

 

Le premesse per fare benissimo c'erano tutte, alla luce del risultato preziosissimo maturato nel primo turno.
«Il punteggio parla da solo, anzi, poteva essere anche più largo; un'impresa che ha fatto rumore.
Abbiamo affrontato due compagini che hanno investito molto sul mercato, probabilmente siamo stati protagonisti di una festa a cui nessuno ci aveva invitato, a conferma del fatto che la personalità e il carattere sono aspetti fondamentali nello sport».

 

Ora non vi resta che aspettare i risultati legati al cammino del Fertilia nei play-off nazionali e, conseguentemente, le decisioni della Federazione, anche se le ultime indiscrezioni, in questo senso, non sembrano incoraggianti.
«Fatico a capirci qualcosa (ride), è inutile stare a parlare del Fertilia, della Serie D o del prossimo campionato di Eccellenza.
Io credo che la mia squadra abbia dimostrato quest'anno di meritarsi, sul campo, il salto di categoria; se sarà Promozione o meno, ci interessa sino ad un certo punto, anche se
– ammette – sarebbe senza dubbio una bella soddisfazione.
Probabilmente se fossimo capitati in un altro girone, o se non avessimo trovato nel nostro cammino il San Vito, che ha incassato tra le altre cose l'unica sconfitta proprio contro di noi, avremmo tranquillamente vinto il campionato e questi discorsi sarebbero stati inutili.

Per il momento godiamoci i frutti del nostro lavoro: questo splendido gruppo, la professionalità dei ragazzi e la loro disponibilità sono stati il premio migliore per il sottoscritto».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
Girone A