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Mister Meleddu analizza la sconfitta del San Sperate: “La partita di domenica ci ha insegnato che non si deve mai mollare”
“Siamo una squadra che deve ancora assestarsi”

Mister Meleddu analizza la sconfitta del San Sperate: “La partita di domenica ci ha insegnato che non si deve mai mollare”

Il San Sperate di mister Meleddu si lecca le ferite dopo il ko interno subito ad opera del Real Porto Pino; si tratta della terza sconfitta consecutiva in appena quattro giornate di campionato.
Per il tecnico, comunque, ci sono alcuni aspetti da cui si può e si deve ripartire, già dalla prossima sfida con il Tratalias: la grinta mostrata nella ripresa, ad esempio, può essere il fattore fondamentale per capovolgere una situazione che per il momento non è tra le più soddisfacenti


Mister Meleddu, domenica contro il Real Porto Pino è arrivata la terza sconfitta del vostro campionato.
Un primo tempo decisamente opaco, in cui avete subito forse un po' troppo le iniziative degli avversari, mentre nella ripresa avete reagito da grande squadra.
Che idea si è fatto della partita disputata dai suoi ragazzi?

«Il primo tempo, e la partita in generale, è stato pesantemente condizionato da due azioni di uno contro uno, da cui poi sono nati i calci di rigore; potevamo evitare di fare fallo, siamo stati abbastanza ingenui, c'è poco da dire.
Anche sul terzo gol c'è stato un batti e ribatti in area, dove loro sono stati più lesti di noi; diciamo che sono stati tre episodi in cui potevamo fare meglio.
C'è da dire che domenica abbiamo affrontato un buon avversario; si vedeva che son da tempo che giocano assieme.
Per noi invece, anche domenica, c'erano in campo 4 giocatori all'esordio in squadra, quindi alcune cose non hanno funzionato alla perfezione.
Già nel secondo tempo invece, siamo riusciti a migliorare in questo senso: c'è stato un abisso tra la prestazione offerta nei primi 45 minuti e quella offerta nella ripresa.
Se si esclude la parentesi del 4 a 1, ennesima occasione in cui siamo stati piuttosto ingenui, non siamo andati malissimo.
Abbiamo preso praticamente 4 reti sugli sviluppi di calci da fermo, mentre noi siamo riusciti a trovare i gol con delle belle giocate; in alcuni frangenti abbiamo mostrato anche un discreto gioco.
Non dimentichiamo che l'arbitro ha annullato anche due gol, uno per parte, quindi la partita anche nel primo tempo, con un po' più di attenzione, poteva prendere una piega diversa; è stata una decisione un po' dubbia, ma la accettiamo.
Siamo riusciti comunque a fornire una buona prestazione pur tornando in campo, dopo l'intervallo, con un passivo di 3 a 0 da recuperare: sul piano della grinta i ragazzi mi sono piaciuti; sfido chiunque a fare meglio, soprattutto dopo un primo tempo giocato piuttosto male.
Abbiamo in un certo senso sfiorato la rimonta: se fossimo stati più fortunati in occasione della traversa, quando il punteggio era sul 3 a 2, staremmo probabilmente parlando di una partita diversa.
Abbiamo ceduto inevitabilmente il fianco alle ripartenze degli avversari, che avrebbero potuto chiudere il discorso prima, ma sino agli ultimi minuti siamo rimasti in partita, e questo secondo me è un aspetto da sottolineare, soprattutto dopo una prima frazione piuttosto opaca.
Il loro portiere ha fatto una parata strepitosa, sempre sul finale, e si è dimostrato davvero in grande giornata.
Io comunque sono soddisfatto della prestazione del San Sperate: come qualcuno ha scritto, non siamo stati mai domi e abbiamo lottato con grande determinazione.
Le nostre realizzazioni sono state poi di ottima fattura; dei gesti tecnici che sui campi dilettantistici non si vedono certo tutti i giorni.
C'è da dire che nel secondo tempo sono saltati un po' tutti gli schemi: quando si perde è inutile continuare a giocare la palla, soprattutto se si considera che loro erano tutti chiusi dietro e aspettavano il momento per ripartire in contropiede, sfruttando l'ottima giornata di Matta.
Poi loro sono anche un po' calati fisicamente alla distanza, cosa che ci sta tutta; nella ripresa noi abbiamo corso molto più di loro, aspetto normale considerando che dovevamo recuperare il risultato.
La partita di domenica ci ha dimostrato il fatto che non bisogna mai mollare e che la gara non è mai persa sino all'ultimo; a volte basta poco per ribaltare la partita: un rimpallo, piuttosto che la giocata di un singolo, possono mettere tutto in discussione.»

 

Archiviata la sfida contro il Real Porto Pino, fra poco più di 48 ore siete attesi dalla difficilissima trasferta contro il Tratalias: non si tratta del match più comodo per ripartire, considerando anche che loro vengono da una bruciante sconfitta che è costata, fra le altre cose, la tesa della classifica.
«Noi siamo consapevoli che anche domenica, come nello scorso turno, ci mancano alcune perdine importanti.
Si tratta di due pezzi da novanta per noi, che nel nostro scacchiere tattico ricoprono due posizioni fondamentali: parlo del nostro centrale di centrocampo e del centrale di difesa, che sono due giocatori che hanno grandissima esperienza, maturata in campionati di Promozione ed Eccellenza.
Emiliano Varsi è uno che ha disputato per 15 anni i campionati di eccellenza ed è pure il nostro capitano; a Santadi sono stati espulsi entrambi dall'arbitro, in maniera molto discutibile secondo me, in quella circostanza il direttore di gara probabilmente non è stato all'altezza.
Loro vengono dalla sconfitta di Santadi: il nostro quest'anno è un campionato difficilissimo; anche una squadra attrezzatissima come la loro può incappare in una giornata storta; probabilmente non hanno affrontato la gara con la massima concentrazione, proprio come è successo a noi domenica.

Mister MeledduNoi siamo consapevoli di essere una squadra che ancora si deve assestare: in settimana sono arrivati dei ragazzi nuovi, a cui servirà sicuramente del tempo per ambientarsi e prendere confidenza con gli schemi.
Siamo partiti in ritardo rispetto alla tabella di marcia che ci eravamo prefissati: il calendario è lungo e difficile e noi domenica andremo a fare la nostra partita.
Per il prossimo match avremo tutti i giocatori a disposizione e potremo ripartire nel migliore dei modi, ottenendo i risultati fondamentali per il morale e soprattutto per la classifica

 

Da quanto mi ha detto, mi sembra di capire che in un certo senso vi aspettavate una partita così stentata.
«Noi per questo inizio campionato avevamo dei giocatori indisponibili a causa di infortuni rimediati lo scorso anno, e queste assenza a lungo andare si fanno sentire.
Nella prima gara con il Villamassargia avevo 11 giocatori contati: è impensabile affrontare queste squadre senza avere la possibilità di fare un cambio a partita in corso o di correggere alcuni aspetti a livello tecnico e tattico; le partite, si è visto domenica, si vincono soprattutto al secondo tempo, perchè 90 minuti sono tanti e c'è bisogno dell'apporto dei cambi.
Anche contro il Real Porto Pino avevo delle soluzioni estremamente limitate, da questo punto di vista: un giocatore che entra dalla panchina è motivato e serve da stimolo anche ai titolari.»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
4 Andata
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Girone B