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«Puntiamo in alto, ma serve più determinazione»

Monteponi, mister Erbì vuole una squadra più cattiva: «Domenica ci è mancato il colpo del ko»

Tra le prime quattro della classe, domenica hanno vinto tutte, ad eccezione della Monteponi, costretta a dividere l'intera posta in palio nel derby, difficile e delicato, con il Carbonia: per Foti, Sanna e soci si tratta del secondo mezzo passo falso nell'arco di cinque gare, dopo lo 0 a 0 maturato nel match con il San Vito.
I rosso-blu, scivolati a -7 dalla battistrada Kosmoto, devono ora guardarsi le spalle dall'assalto del Siliqua, distante appena due lunghezze: sarà importante, in questo senso, strappare l'intera posta in palio nella prossima sfida casalinga contro il Guspini, sia per quanto riguarda la classifica, è ovvio, ma soprattutto per rinnovare l'autostima e la consapevolezza nei propri mezzi.
Mister Maurizio Erbì, terzo allenatore a sedersi, quest'anno, sulla panchina della compagine iglesiente, dopo Corsini e la parentesi lampo targata Milia, vede comunque il bicchiere mezzo pieno: sotto la sua gestione, la squadra ha racimolato 11 punti, dimostrando di avere tutte le carte in regola per tentare la scalata alla vetta.

 

«Sicuramente potevamo fare molto di più – ammette Erbì commentando la prestazione offerta dai suoi contro il Carbonia -, soprattutto perchè la partita si era messa nel binario giusto, grazie al gol del vantaggio segnato in avvio; avremmo dovuto continuare a giocare con quella stessa intensità, per trovare il raddoppio, invece non l'abbiamo fatto.
La squadra pensava di poter gestire la partita con più tranquillità: c'erano tutti i presupposti, le qualità non ci mancano, per chiudere il discorso, invece abbiamo permesso ai nostri avversari di rialzare la testa, peraltro senza grossi sforzi, a dire il vero.
Sono quindi arrivati quei due rigori, il secondo decisamente discutibile, e la situazione si è clamorosamente ribaltata».

 

La Monteponi è riuscita però a reagire nel migliore dei modi.
«Nella ripresa ci siamo presentati con la determinazione giusta, anche se poi siamo stati troppo precipitosi e imprecisi al momento della conclusione, fallendo più volte il gol da tre punti».

 

Il calcio di rigore calciato da Giacomo Sanna, e parato da Bove, è forse l'occasione più clamorosa.
«Il rammarico è tanto, a prescindere dai singoli episodi, anche perchè il Carbonia era alle corde, ma se concedi così tanti metri all'altra squadra, devi mettere in conto che può succedere di tutto; nel calcio gli episodi sono decisivi».

 

Come può esserlo, tra le altre cose, la direzione di gara. Il tecnico non nasconde, in questo senso, un pizzico di disappunto:
«L'arbitro mi è sembrato molto nervoso, sia prima dell'incontro che in campo: il suo operato ha lasciato molto a desiderare, è stato troppo incerto nei momenti chiave.
Una partita sostanzialmente corretta, che ha visto però diverse ammonizioni e due espulsioni; un aspetto che influisce innegabilmente sul risultato.
Non sto dicendo che la colpa del nostro pareggio sia sua, ma sono convinto che si potesse controllare meglio l'andamento della sfida».

 

Il 2 a 2 maturato nel finale vi ha impedito di inanellare il terzo successo consecutivo: per puntare in alto servirà probabilmente più continuità, in futuro.
«E' il limite che sto cercando di risolvere, ma non dimentichiamoci che sono arrivato da appena cinque settimane: conoscevo i giocatori, ma allenarli è tutta un'altra cosa, serve un pizzico di pazienza.
Mi sembra che questa squadra fatichi ad affrontare le squadre meno blasonate: non sto dicendo che sbagliamo l'approccio alla gara, sarebbe un'esagerazione, ma penso sia una questione di stimoli, e di determinazione.
Dobbiamo capire, il più rapidamente possibile, che tutte le sfide, anche quelle più abbordabili, sulla carta, vanno affrontate con il massimo dell'impegno, senza lasciare nulla al caso».


Il messaggio che l'allenatore lancia ai suoi è inequivocabile:
«Ogni volta che scendiamo in campo, dobbiamo farlo ricordandoci, con orgoglio, che noi siamo l'Iglesias, e puntiamo alla vittoria. Allo stesso tempo, è necessario metterci in testa che nessuno ci regalerà niente, e che servirà il massimo, da parte nostra, per conquistare i tre punti».

 

I cali di tensione si pagano a caro prezzo, soprattutto nel momento cruciale della stagione.
«Una cosa che ci è capitata anche a Pula, ad esempio: Aiana comunque sta facendo un grande lavoro, sono un'ottima squadra.
Ci siamo espressi bene soltanto quando ci siamo trovati con le spalle al muro, salvando la partita nel finale; nel momento di difficoltà massima riusciamo a sprigionare in pieno tutto il nostro potenziale, Purtroppo però non sempre ci va così bene: a San Vito ad esempio, pur giocando ad una sola porta, non siamo stati in grado di sbloccare il punteggio».

 

La sfida con il Guspini, alla luce di quanto detto sino ad ora, nasconde molteplici insidie: incontrerete una squadra in piena lotta per non retrocedere, reduce, cosa più importante, da tre successi di fila.
«Servirà una prestazione maiuscola da parte nostra: svolgere il compitino, con sufficienza, non ci permetterà di conquistare la vittoria, questo è sicuro».

 

La fiducia in vista del prossimo impegno è tantissima:
«Parliamoci chiaro, da quando sono arrivato la squadra non sta facendo affatto male, anzi.
C'era da invertire la rotta, dopo ben due cambi in panchina: il gruppo si sta riprendendo velocemente dalle difficoltà accusate in passato, con un pizzico di cattiveria in più da parte nostra, ora staremmo commentando un'altra classifica.
La serenità è un fattore importante, e noi dobbiamo crescere molto su questo piano».

 

Il calendario sembra dalla vostra parte: ospiterete il Siliqua e la Ferrini, oltre all'Orrolese.
«Il nostro intento è quello di raggiungere chi ci precede: guardiamo avanti, e non sicuramente alle nostre spalle. Abbiamo i mezzi per costruire questa rimonta, ma serve la convinzione da parte di tutti: nel calcio non ci sono tante certezze, ma l'unica cosa che posso dire è che daremo il massimo per ottenere il nostro obbiettivo».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone A