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Muravera, Senigagliesi promette: «Ce la giocheremo fino alla fine». Cirinà loda il Ploaghe: «Siamo una realtà importante»
I tecnici sul big-match vinto dai sassaresi

Muravera, Senigagliesi promette: «Ce la giocheremo fino alla fine». Cirinà loda il Ploaghe: «Siamo una realtà importante»

La vittoria è spesso una questione di centimetri, di conseguenza anche una sconfitta. Così è stato per il Muravera, battuto dal Ploaghe e da un preciso tiro di Pulina che ha mandato la palla all'incrocio dei pali mentre Nurchi e Cotza mandavano sul palo i palloni del possibile vantaggio o del possibile pareggio. Il tecnico dei sarrabesi Stefano Senigagliesi incassa la sconfitta dopo 20 risultati utili consecutivi e l'aggancio in vetta dei "cugini" del Castiadas: «Abbiamo avuto tantissime occasioni, ad inizio partita due clamorose col palo di Nurchi e quella sempre di Nurchi davanti al portiere. La differenza è stata negli episodi che, in questo momento, ci stanno dando contro ma bisogna essere bravi ad accettare il risultato del campo, andare avanti e provarci fino alla fine, siamo sempre lì primi in classifica».

Il tecnico ha apprezzato la prestazione dei suoi ragazzi: «Mi hanno anche sorpreso perché non me li aspettavo così vivi e determinati, mi dispiace per loro e per la società perché è una sconfitta ingiusta. Abbiamo inanellato una serie incredibile di risultati, non perdevamo da 5 mesi dobbiamo capire che per la legge dei grandi numeri qualcosa doveva succedere». Un pareggio a Valledoria e poi la sconfitta col Ploaghe con un denominatore comune: «C'è rammarico per tutt'e due perché abbiamo chiuso la gara a Valledoria con un palo clamoroso al 91' con Nurchi, abbiamo aperto la gara col Ploaghe con un palo ancora di Nurchi e abbiamo chiuso l'incontro col Ploaghe ancora con un palo di Cotza, onestamente non è facile accettare questi eventi negativi». Ora è tutto da rifare ma il tecnico marchigiano ricorda: «Avrei messo la firma se mi avessero detto ad inizio stagione che, a tre domeniche dalla fine, saremmo stati a lottare per vincere il campionato poi è chiaro che avevamo fatto la bocca buona dopo aver vinto lo scontro diretto con il Castiadas». Sabato la difficile trasferta in casa del Fertilia: «Sapevamo di avere un calendario veramente complesso, non abbiamo una gara facile in questo finale, ci rendiamo conto che sarà dura ma noi ci proveremo anche perché ci sono vittorie che sono deleterie e ci sono sconfitte che sono molto utili, sono sicuro che quella col Ploaghe ci darà la spinta per arrivare in testa fino alla fine». 

 

Al Ploaghe il merito di aver azzerato la corsa per la vittoria del campionato, l'allenatore Ivan Cirinà gongola: «Sono molto contento della prestazione della mia squadra, venire a Muravera e fare questo tipo di prestazione, giocare a testa alta e senza timore reverenziale contro la prima della classe che arrivava da una grande striscia positiva, vuol dire tanto. La gara è stato un spot per il calcio sano, una partita correttissima, con un ritmo intenso e grande qualità dove il risultato di pareggio sarebbe stato il più giusto ma la giocata del singolo, quella di Pulina, ha fatto la differenza, il tutto accompagnato dal grande lavoro della squadra specie in fase difensiva». Il tecnico di Ossi ammette: «Gli episodi possono andare a favore o contro, in questo caso ci sono venuti a favore, loro hanno preso il palo e noi abbiamo fatto gol ma credo che il succo è che le prime quattro o cinque squadre della classifica sono le più brave e stanno rendendo il campionato di Eccellenza molto interessante, a tre giornate dalla fine siamo tutte lì, dal Muravera al Latte Dolce tutte possono giocarsi il campionato». Il Ploaghe è a tre punti dalla coppia Muravera-Castiadas ma mister Cirinà non pensa ai punti persi lungo il cammino: «In un campionato tutto si livella, si perdono e acquistano punti poi alla fine chi arriva primo avrà meritato di vincere il campionato. Noi abbiamo quasi raggiunto l'obiettivo playoff, ci manca un punto ancora per il resto vivremo le ultime tre giornate come se fossero tre finali. Abbiamo voglia di giocarcele alla grande, viviamo un momento positivo, tranquilli e sereni, siamo una bellissima realtà, una matricola importante che sta tenendo dietro squadre come Latte Dolce, Lanusei e San Teodoro, ciò vuol dire che stiamo facendo un campionato al di sopra delle aspettative». Proprio il San Teodoro è il prossimo avversario dei biancoblù nella vigilia di Pasqua: «Ora ci godiamo il successo di Muravera, contro il San Teodoro cercheremo di porre fine al discorso playoff e di avere poi il miglior posto nella griglia». 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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