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Prima Categoria
«La sconfitta all'esordio ci ha dato la carica»

Oristanese, l'appetito viene mangiando: «La vittoria contro il Gonnos vale doppio, possiamo tranquillamente stare tra le prime della classe»

Archiviata, nel migliore dei modi, la sconfitta rimediata all'esordio in casa contro il Santa Giusta, l'Oristanese ha saputo mettere in piedi una brillante striscia di risultati utili consecutivi, tre pareggi e ben sei vittorie, che l'hanno proiettata nei quartieri alti della classifica, al terzo posto, a sole due lunghezze dall'Arborea schiacciasassi seconda in classifica, e a quattro dalla vetta. Dopo il pareggio contro il Samugheo, i ragazzi allenati da mister Manolo Costella, al secondo anno sulla panchina del club bianco-rosso, son stati bravi a centrare due successi importantissimi, contro Ottana e soprattutto, nell'ultima uscita, contro il Gonnosfanadiga, grazie all'ennesima prestazione di livello che lascia ben sperare in vista del futuro prossimo.

«I tre punti raccolti domenica probabilmente valgono il doppio, considerando che il Gonnos si è presentata alla sfida da imbattuta. Hanno confermato di essere un'ottima squadra, la loro classifica è assolutamente meritata, e penso proprio che si giocheranno sino alla fine il salto in promozione. Per quanto ci riguarda, era importantissimo ripetere, di fronte al nostro pubblico, la bella prova offerta contro l'Ottana. Siamo felicissimi, vogliamo continuare così».
Il tecnico sta raccogliendo i frutti di un lavoro certosino, iniziato nell'estate del 2014. «La squadra è leggermente cambiata rispetto al campionato scorso: con gli interventi fatti nel mercato estivo siamo riusciti a risolvere alcune carenze; il gruppo è forte, e di alto livello. Tra le note più positive, ci tengo a sottolineare il rapidissimo inserimento dei nuovi arrivati, hanno davvero bruciato le tappe, un aspetto sicuramente importante». Nelle ultime due uscite, l'Oristanese ha evidenziato una condizione brillantissima, riuscendo a ripartire dopo il rocambolesco pareggio rimediato con il Samugheo. Il tecnico ritorna sul match: «Se guardiamo il distacco in classifica tra le due squadre, il punto potrebbe starci stretto, ma il campo ha detto tutt'altro: siamo andati sotto per due volte, ma nonostante questo, la squadra ha avuto la forza e la caparbietà di riacciuffare il risultato contro una compagine che soprattutto in casa è decisamente ostica. Devo fare i complimenti ai miei, bravi a crederci sino alla fine». La vittoria piazzata in casa della capolista Samassi rappresenta, ad oggi, l'impresa più grande messa a segno dall'Oristanese. «Siamo stati i primi, e per ora gli unici, a batterli nell'ultimo anno e mezzo; la nostra prestazione migliore, senza ombra di dubbio, su un campo difficilissimo, peraltro con l'uomo in meno. Questo gruppo si esalta quando affronta avversari di spessore, dopotutto è normale avere più stimoli per le partite di cartello».

Il tecnico ha le idee ben chiare per quanto riguarda gli obbiettivi da raggiungere nell'immediato futuro: «Ci piacerebbe rimanere a stretto contatto con le prime della classe, abbiamo tutte le carte in regola, secondo me, per orbitare tranquillamente tra le prime cinque – sei posizioni. Godiamoci ancora, giusto per qualche ora, la vittoria di domenica, ma poi dovremo necessariamente pensare alle prossime sfide». A cominciare dalla gara contro l'Andromeda. «Un impegno delicatissimo, al pari di quello con il Samassi. La preparazione prosegue nel migliore dei modi, siamo consapevoli di aver fatto piuttosto bene sino ad oggi, ma non dobbiamo perdere l'umiltà e l'attenzione, se no si rischiano bruttissime figure, e i nostri prossimi avversari, soprattutto tra le mura amiche, sono molto temibili».

Costella tira un primo bilancio: «Per quanto riguarda la condizione atletica siamo al top, ma quello che ci preme di più è continuare con l'inserimento in prima squadra dei tanti, ottimi talenti che arrivano dal nostro settore giovanile; nella passata stagione, ad esempio, ne abbiamo fatto esordire ben sette. L'intento della società è chiaro: permettere ai ragazzi di ritagliarsi un ruolo importante, sotto la supervisione e con l'aiuto dei più anziani». La corsa al primo posto, per il momento, sembra un argomento tabù: «Credo che, alla lunga, la spunterà il Samassi, la squadra più completa e attrezzata, senza ombra di dubbio. Per il resto, regna l'equilibrio, una cosa positiva soprattutto per lo spettacolo. Le insidie maggiori, paradossalmente, arrivano dalle formazioni di bassa classifica: se interpreti la gara nella maniera sbagliata, rischi di perdere diversi punti per strada».
All'Oristanese, sino ad ora, è capitato piuttosto raramente: l'unica sconfitta è quella rimediata all'esordio contro la sorprendente Santa Giusta, che in un certo senso ha avuto degli effetti positivi. «I nuovi innesti non avevano ancora raggiunto l'affiatamento ottimale con il resto dei compagni, ma penso che in quell'occasione ci sia mancata la cattiveria, nata proprio dopo quel passo falso, un aspetto che ora ci contraddistingue e che potrebbe farci fare un salto di qualità ulteriore».

 

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone B