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Ploaghe incorona il re dei play-off, Pulina: «Abbiamo fatto il nostro dovere al meglio, ora non ci resta che aspettare»
Sulla Federazione: «Non capisco le loro scelte»

Ploaghe incorona il re dei play-off, Pulina: «Abbiamo fatto il nostro dovere al meglio, ora non ci resta che aspettare»

Quanto pesa avere in organico un giocatore di qualità come Michele Pulina? La risposta è semplice: tantissimo, e i fatti parlano chiaro in questo senso: l'attaccante ha messo la sua firma in entrambe le gare play-off, siglando la rete della preziosissima vittoria nella difficile sfida contro il Pula e ripetendosi poi nella finalissima con il Tortolì.
Due reti pesanti come macigni, che si aggiungono alle 19 realizzate nel corso della stagione regolare e che valgono per il secondo posto nella classifica marcatori, alle spalle di Stocchino.


«Un anno ricco di soddisfazioni – ammette -, vincere è sempre bello. Dopo il successo nella passata stagione in campionato, a Sassari, è arrivata anche questa ennesima gioia, difficile chiedere di più. Rientrare a casa e fare così bene, dopo tanti anni passati fuori, rende poi tutto ancora più emozionante».

 

Pulina si è presentato in condizioni strepitose agli appuntamenti decisivi:
«A livello fisico è stata un po' una sorpresa, non è facile arrivare al top per le ultime uscite, soprattutto dopo un campionato tiratissimo come il nostro. Mentalmente, devo essere sincero, è stato un po' più semplice: ora sono più maturo, con il passare del tempo riesco a gestire meglio le pressioni e a esprimermi con più tranquillità, grazie anche alla serenità che mia moglie e i miei due bambini mi regalano ogni giorno: a loro va una dedica particolare, sono importantissimi per me».
Tutto il Ploaghe ha comunque confermato quanto di buono messo in evidenza nel corso del torneo, «l'ennesima prova importante – dichiara convinto - da parte di un gruppo che ha dimostrato di voler centrare fortemente questo traguardo».

 

Il vostro grande valore è emerso nettamente sia contro il Pula che contro il Tortolì: non era facile, sia per la caratura dei vostri avversari e sia per le insidie legate ad impegni di questo tipo.
«La prima, paradossalmente, è stata la più difficile: sapevamo che in quell'occasione ci giocavamo il tutto per tutto, le attese erano tantissime, vista l'enorme posta in palio».

 

Per festeggiare il salto di categoria però, dovete comunque attendere il risultato del Fertilia, con le conseguenti decisioni da parte della Federazione.
«Siamo piuttosto sereni, consapevoli di aver fatto il nostro dovere sul campo, e nel migliore dei modi.
Per il resto, è un problema loro, anche se
– attacca - a questo punto non capisco che senso ha far disputare i play-off.
Non è il caso di fasciarsi la testa troppo presto, chissà, magari le porte dell'Eccellenza si apriranno sia per noi che per il Tortolì, ovviamente salire di cateogira da vincenti ha tutto un altro sapore».

 

Rivedere il Ploaghe in Promozione, dopo il grande impegno profuso dalla squadra in questo campionato, sarebbe davvero un peccato:
«Una delusione enorme, non verrebbero riconosciuti i risultati maturati nell'arco della stagione, una vera e propria ingiustizia».

 

Il matrimonio di Pulina con il club del presidente Budroni non è comunque in discussione:
«A prescindere da come si risolverà la questione legata all'Eccellenza – promette -, al 99,9% rimarrò qui; ho dato la mia parola, ho un accordo con la società e sono intenzionatissimo a rispettarlo. Sono convinto che se le cose non fossero andate così bene, avrei avuto ugualmente da parte loro grandissima fiducia; il nostro è un rapporto di stima reciproca.
Sono contento di aver dato il mio contributo e di essere riuscito a regalargli queste grandi soddisfazioni».

Che sarebbero potute essere maggiori, se il Castelsardo non fosse stato imprendibile.
«Imprendibile non direi – precisa Pulina; certo è che hanno fatto dei grandissimi risultati: vincere 10 partite di fila non è da tutti, ma noi abbiamo steccato delle gare nel momento decisivo della stagione, compreso lo scontro diretto. In quell'occasione non siamo usciti ridimensionati, anzi: il match è stato deciso da un calcio di rigore, ma a detta di tutti sul piano del gioco chi ha avuto la meglio è stato il Ploaghe».
Non c'è spazio per il rammarico: «I campionati, si sa, si vincono anche grazie ai singoli episodi.
Sono stati dei grandi avversari
– conclude - hanno dimostrato grande serietà nello scontro diretto con il Ghilarza, una cosa che gli fa onore».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
Girone B