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Seconda categoria
«Contro il Sinnai capiremo chi siamo davvero»

Polisportiva Sestu, Piras striglia i suoi: «Abbiamo meritato di perdere, squadra senza carattere»

Dopo sette risultati utili consecutivi, la Polisportiva Sestu rallenta la sua corsa, rimediando una secca sconfitta, 3 a 1 il finale, al cospetto della San Marco Monserrato, al termine di una prestazione opaca, probabilmente la più deludente di questo avvio di stagione comunque straordinario. Spetta al condottiero della squadra, mister Massilimiliano Piras, tenere alto il morale della sua truppa dopo uno scivolone che non compromette assolutamente il resto della stagione, è ovvio, ma che servirà per far crescere e maturare ulteriormente il gruppo sul piano della personalità.

 

«Abbiamo meritato di perdere – dichiara senza mezze misure Massimiliano Piras -, a prescindere dai due gol incassati per errori macroscopici, perchè non c'è stata la reazione che mi aspettavo dopo aver subito lo svantaggio. Ci siamo letteralmente divorati il gol del 2 a 1, che avrebbe riaperto di fatto il confronto, poi c'è stato il terzo gol della San Marco, in netto fuori gioco. Diciamo che l'arbitraggio non è stato sicuramente pro Sestu».

 

Uno scivolone inaspettato:
«Dopo sei vittorie ed un pareggio, siamo incappati in una giornata storta; i nostri avversari ci hanno affrontato con una cattiveria agonistica esemplare, noi invece eravamo un po' mollicci, se mi passi il termine».

 

I risultati assolutamente positivi che avete centrato in questo avvio vi hanno proiettato ai vertici della classifica:
«Un risultato clamoroso, considerando che la società è nata nel 2012 e non abbiamo di certo l'obbiettivo del salto di categoria. E' anche vero che una volta che ti trovi in ballo, ti giochi tutte le tue carte, ma al momento non ci pensiamo. Ci sono molte altre squadre che hanno speso più di noi, la rosa è stata allestita praticamente a costo 0, tra amici, come si faceva un tempo, con tantissimi ragazzi del posto e qualcuno che ci da una mano arrivando da fuori».

 

Il tecnico analizza con lucidità il momento attraversato dalla sua squadra.
«Io lavoro per ottenere il massimo, e son consapevole di avere un ottimo organico a disposizione, anche se nell'ultima uscita non siamo riusciti ad esprimere tutto il nostro valore. Le assenze ci hanno penalizzato sensibilmente, la rosa non è ampissima e andiamo in affanno facilmente da questo punto di vista».

 

Per il momento, è ancora prematuro capire dove può puntare il Sestu:
«Al giro di boa avremo un quadro della situazione più chiaro: le reali forze in campo verranno alla luce e capiremo se anche noi possiamo davvero partecipare alla volata finale».

 

In casa Polisportiva si lavora in vista del futuro prossimo.
«Stiamo gettando le basi, solide, per un progetto che possa darci delle belle soddisfazioni a lungo termine: siamo l'unico club che rappresenta la città in un campionato FIGC; l'anno scorso è partito anche il settore giovanile, che ha raddoppiato gli iscritti, con 100 ragazzi che ci hanno dato la loro fiducia; è questo il punto in cui stiamo concentrando tutte le nostre forze: ci auguriamo di poter aiutare a crescere dei ragazzi sani e seri, che un domani potranno dare il loro contributo in Prima Squadra, magari in un campionato più importante della Seconda, anche se per noi non si tratta sicuramente di un assillo».

 

Anche perchè le concorrenti hanno una marcia in più, almeno potenzialmente.
«Ci vuole qualche soldo da investire per tagliare certi traguardi, e al momento non abbiamo questa possibilità. Domenica la San Marco ha schierato alcuni elementi di assoluto livello, è inutile mentirci, che fanno la differenza».

 

Anche il Sestu ha le sue cartucce da sparare:
«Con il rientro di Farris, saremo sicuramente più competitivi: è un giocatore di spessore, che potrebbe fare un'ottima figura anche in Prima e in Promozione. Tecnicamente non abbiamo niente da invidiare a nessuno, ma dobbiamo essere più aggressivi, calcisticamente parlando, perchè da questo punto di vista subiamo ancora troppo, la tecnica non basta senza i giusti attributi».

 

Il riscatto passa dalla sfida casalinga contro il Sinnai:
«Quando affronti giocatori del calibro di Gabriele Concas, Andrea Palmas e Perra, con cui ho giocato assieme in Promozione, sai benissimo che non sarà facile. Vogliamo ripartire: se scendiamo in campo con la concentrazione e la mentalità adatte potremmo creare qualche grattacapo ai nostri avversari; il nostro cammino, sino ad ora, conferma che possiamo dire la nostra, contro chiunque; probabilmente avranno più da perdere loro, che puntano dichiaratamente alla vittoria finale e non possono permettersi passi falsi. Sarà senza dubbio una sfida affascinante, che ci farà capire ulteriormente chi siamo e dove possiamo arrivare».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone A