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Ritorno Playoff, Salvatore Carboni porta il Bosa in Eccellenza: "E' la doppietta più bella della mia vita"
2a0 il finale, ma il sorso spera ancora

Ritorno Playoff, Salvatore Carboni porta il Bosa in Eccellenza: "E' la doppietta più bella della mia vita"

 «Salvatore torna dopo vent’anni in Sardegna e ha tante offerte molto alletanti. Non lo abbiamo tallonato, ma non nego che più volte ci siamo incontrati e abbiamo parlato» Lo raccontava nel settembre 2014 Marco Naitana, commentando il ritorno accorato, del figliol prodigo Salvatore Carboni.

Ieri, a 1 anno e sette mesi dal suo ritorno sulle rive del Temo, Salvatore, il giocatore classe 1979, è stato premiato dalla sua umiltà, mettendo in bacheca il suo trofeo più grande, l'Eccellenza. Con due sigilli in ceralacca rossoblù, ha rispedito a Sorso le ambizioni dei biancocelesti e ai piedi del Castello dei Malaspina, restituito a Bosa, un palcoscenico che mancava, più o meno, da quando lui mise scarpini e sogni in una valigia blucerchiata che lo portava a Genova. 

L'appuntamento con la Storia, al campo Italia domenica 8 Maggio è incominciato alle 16.30. Sulla tribune circa 2mila persone, nell'appena ampliata, quella vicino agli spogliatoi, la nutrita tifoseria dei Lions. Lo centra il Bosa che ci ha creduto di più. In dieci dal 40', per il doppio giallo di Ferdinando Pinna, ha tamponato con l'esperienza di Piero Pischedda, silente quanto efficace incontrista rossoblù. L'uomo che non butta mai la palla. Quando scotta, quando c'è da scaricare sul compagno più vicino. Senza mai strafare. Poi il concerto della squadra con gli acuti di Salvatore Carboni, supportato da Nino Pinna e Roberto Carboni. E' Roberto che, in qualche modo ha confezionato i regali al fratello più grande. Creando al 13°, furbatamente scompiglio, sulla palla arrivata direttamente dal rinvio di Pietro Morittu, nella quale Frau e Giorgi si sono ostacolati, permettendo che arrivasse sul piattone sinistro di Salvatore che l'ha depositata in rete per il vantaggio bosano. E confezionando il doppio passo che ha costretto Manca a commettere il fallo del penalty, trasformato al 5° del secondo tempo.

LA PARTITA. Carla Ortu di Cagliari, l'arbitro designato per dirigere Bosa-Sorso (all'andata il match finì 0-0), deve subito registrare una modifica alla lista degli ospiti. Marco Cacace, sente un "crac" dietro il polpaccio, la sua gara non inizia. Il capitano, viene preso di peso e portato negli spogliatoi. Uscirà solo prima del fischio iniziale, sommerso da una marea di applausi. Vuole soffrire dalla panchina accanto all'orfano Sorso 1930 che accusa il colpo. Valgono le regole delle Coppe Europee, vale doppio la rete segnate fuori casa. Pertanto, solo in caso di 0-0 al termine dei tempi regolamentari si disputeranno due tempi supplementari di 15 minuti ed eventualmente verranno battuti i calci di rigore mentre qualsiasi pareggio con gol premierebbe il Sorso. Il pubblico lo sa. Trepida. Il Bosa non può sbagliare niente.

La gara è subito intensa. Nino Pinna guardato a vista da Giorgi parte tra le linee, cercando la sventagliata verso Roberto Carboni. Il piglio dell'ex Fertilia è fresco e vivace, il Sorso lo teme, Altea, in fase difensiva lo taglia beccandosi un giallo, sotto la tribuna rossoblù inferocita. Ma il primo vero pericolo arriva dal corner, con Pietro Morittu che vola sul fratello Giovanni, anticipando Saba e Roberto Cacace, la cui maglia si allunga pericolosamente uncinata da Ledda.

Il Sorso si propone cercando i suoi avanti, ma Bonetto si trova stampato dietro, prima Mattiello poi Di Angelo. Stessa sorte per Altea che tiene troppo palla, trovandosi spesso nella morsa di Ledda, Federico Pinna in raddoppio e all'occorrenza di Roberto Carboni quando va a prendere palla basso, lasciando spazi a Salvatore e Nino Pinna. Questo gioco innervosisce Bonetto e Co. che inanellano qualche giallo, questa volta con Mereu. Forse troppi quelli sventolati da Carla Ortu, in una gara che potrebbe esplodere. Il gioco diventa frammentato, ma la sua enfasi non perde bellezza perché in campo c'è qualità. Come quando il Bosa passa. Nel concitato 13° minuto, un tap-in apparentemente facile, col quale Tore Carboni deposita in rete. Una giocata di controbalzo che passa, precisa vicina al sinistro proteso in difesa di capitan Bagnolo, con Frau oramai fuori dai pali.

Il Campo Italia esplode, con Tore Carboni che bacia lo stemma sul petto. Metà del paese, seduto in tribuna lo acclama. Il Sorso non ci sta, i Nuovi Lions non smettono di incitare i biancocelesti che hanno accusato il colpo. La reazione arriva da una punizione sulla trequarti di Mereu che cerca le teste di Bonetto e Saba, ma torba quella di Di Angelo che spizzica all'indietro, da dove lo stesso Saba s'inventa un sinistro a giro che non ha fortuna. Lo stesso capitano sventa su un'incursione di Bonetto di li a poco. Il Sorso pressa, ma le maglie del Bosa non cedono, Altea si trova spesso anche 5 rossoblù da scartare. Leoncini sbraita col suo giovane fuoriquota, forse troppo nervoso e schiavo dei propri personalismi. Nel Bosa in mediana Piero Pischedda domina, dettando i tempi di chiusura, dove il '96 Giovanni Morittu trova il tempo e il coraggio, per andare in tackle preciso sull'avanzata avversaria. In area in copertura continua a volare Pietro che toglie dalla testa di capitan Bagnolo una palla deliziosa e pericolosissima.

Al 43° arriva l'ipotetica svolta. La Ortu sanziona nuovamente Federico Pinna che lascia i suoi in 10. Arrivano le proteste, con il Bosa tutto proteso verso il giudice cagliaritano che non si scompone e guadagna dopo due minuti lo spogliatoio, accompagnata da una garbata ma insistente richiesta di delucidazioni sull'ultimo cartellino. Dietro di lei un indomito Leoncini che cerca di portare alla ragione il giovane Altea, anch'esso in odore di doppio giallo. 


IL RACCONTO FOTOGRAFICO DEL PRIMO TEMPO

Dopo il riposo i primi a presentarsi in campo, come a voler chiudere le gara, senza perdere concentrazione, sono i ragazzi di Salvatore Carboni. Così risulta di li a poco. Prima Nino Pinna scarica il suo potente sinistro su una punizione che Frau sventa di pugni e al 5° Roberto Carboni crea scompiglio sulla trequarti e appena entrato in area viene atterrato da Manca. La Ortu indica il dischetto e ammonisce Occulto, accorso a protestare. Dal dischetto Salvatore non sbaglia. Frau a destra, palla a sinistra e l'Italia esplode. Il Bosa mette a sicuro la qualificazione continuando a reggere l'urto dei biancocelesti che in 11 per i restanti 40 minuti producono poco. La sagacia tattica di Salvatore Carboni e Renzo Puggioni narcotizza il gioco.

Mastinu e Cosuu fanno fiatrae Roberto Carboni e Nino Pinna, Mazzette finisce in crescendo la sua gara perfetta e Mattiello mette il sigillo alla sua con la solita punizione sulla quale Frau fa un miracolo, aiutato dal palo. A due dal termine solo una punizione da 5 metri, sparata da Saba sui pugni chiusi di Morittu, sembra risvegliare la gara, ma ormai il Bosa vede l'Eccellenza. Giusto il tempo per riprendere l'azione che la Ortu manda in paradiso i rossoblù. "E' la doppietta più bella della mia vita da calciatore" ha dichiarato Tore Carboni in lacrime a fine gara.

Ha inizio la festa. Con il popolo di Bosa pronto a ripetere un canovaccio di festa. Ma la stagione non è ancora finita. Dopo la conquista della Coppa Italia di Promozione, quella quasi certa dell'Eccellenza, già mercoledì 11, il sodalizio di Marco Naitana riprenderà a sognare. Al Campo Italia arriva il Ghilarza contro il quale i rossoblù si contenderanno la Super Coppa, trofeo che mette di fronte la vincente della Coppa Italia di Promozione con quella di Eccellenza. E sarà comunque festa.

LE PRIME FOTO DELLA GARA

 

BOSA. Morittu P., Morittu G., Ledda L., Mattiello, Pinna F., Di Angelo, Mazzette, Pischedda, Pinna N. (Cossu 63'), Carboni R.(Mastinu 81'), Carboni S., All. Puggioni/Carboni

SORSO 1930. Frau, Manca, Fenu (Roggio 79'), Occulto, Bagnolo, Giorgi, Cacace R., Bonetto, Mereu (Zuddas 62'), Altea, Saba. All: Marco Leoncini

Arbitro: Carla Ortu

MARCATORI; 13 e 50' Salvatore Carboni

AMMONITI: SORSO: Altea, Manca, Occulto, Cacace R., BOSA: Pinna N., espulso Pinna F. doppia ammonizione

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone B