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San Teodoro, Tatti fa centro al secondo tentativo: «La finale playoff vinta col carattere ma compimenti all'Atletico Uri. Affronteremo con lo spirito giusto gli spareggi nazionali, le toscane sono forti»
Il tecnico: «Partiti in ritardi ma bravi tutti»

San Teodoro, Tatti fa centro al secondo tentativo: «La finale playoff vinta col carattere ma compimenti all'Atletico Uri. Affronteremo con lo spirito giusto gli spareggi nazionali, le toscane sono forti»

Al secondo tentativo ha fatto centro. Tomaso Tatti nel 2010 chiuse al secondo posto il campionato col San Teodoro ma perse 2-0 la finale playoff contro il Castiadas, questa volta ha ripetuto il piazzamento della stagione regolare ma ha ribaltato l'esito dell'ultima gara. I viola hanno battuto 2-1 l'Atletico Uri e ora cercheranno la strada per la serie D incontrando la vincente della finale playoff della Toscana girone A tra Pietrasanta e Camaiore. «Questa era la mia seconda volta che facevo la finale - dice mister Tatti - la terza per il San Teodoro (nel 2007-08 perse contro il Selargius, ndr), perciò rispetto all'Atletico Uri, matricola dell'Eccellenza, vantavamo questo credito da riscuotere. Ma faccio i complimenti agli avversari, se la finale è stata bella fino alla fine il merito va anche a loro che in dieci uomini hanno mantenuto aperta la partita». Il 44enne allenatore di Teti elogia anche i suoi che avrebbero potuto chiudere il match nel finale se avessero concluso meglio alcuni contropiede: «Non è stata la migliore gara del San Teodoro e in alcune circostanze avremmo potuto chiuderla prima però i ragazzi hanno fatto comunque un'ottima gara. Sapevamo di trovare di fronte una squadra forte e che insidie nascondeva questa finale, la tensione infatti avrebbe potuto giocare brutti scherzi. Siamo stati bravi, dopo aver subito l'1-1, a cercare di fare subito il secondo gol e poi avendo diverse occasioni per chiuderla. Credo quindi che la vittoria sia meritata».

Il tecnico Tomaso Tatti con il dg Edoardo OggianoLa gara ha vissuto il momento decisivo al 40' del primo tempo quando, sul punteggio di 1-0 per il San Teodoro, Daniele Corsi ha parato un calcio di rigore al bomber Borrotzu e sul ribaltamento di fronte Silvetti ha falciato Ibba guadagnandosi il cartellino rosso. Ad inizio ripresa l'Atletico Uri ha mascherato l'uomo in meno riuscendo a pervenire al pareggio con Piras. «La posta in palio altissima - osserva Tatti - chi si trova in svantaggio cerca in tutti i modi di recuperare mentre noi, in qualche frangente, abbiamo avuto paura di vincerla. Ma poi è uscito fuori il carattere della squadra e la voglia di vincere, ci abbiamo creduto fino alla fine, tutte le gare del campionato sono state giocate così, perciò grandi meriti vanno ai miei giocatori». Nessuno escluso, nemmeno Giuseppe Cocco che ha sbloccato la gara ma ha sciupato alcune ripartenze sbagliando l'ultimo passaggio. Il mister lo giustifica: «È giovane ed era alla prima finale di un campionato importante, può sbagliare, però è stato bravo e ha tenuto bene il campo. In qualche ripartenza non siamo stati all'altezza però non si poteva chiedere di più, tutta la stagione tira la carretta, anche la stanchezza si è fatta sentire».

Tomaso Tatti è stato l'artefice della costruzione di una squadra nata all'ultimo momento dopo che la nuova società capitanata dal presidente Fideli ha scongiurato la scomparsa del club, comunque iscritto dalla vecchia dirigenza. «L'allenatore è un tassello importante come ce ne sono tanti altri - dice con umiltà il tecnico - siamo stati bravi a costruire una squadra competitiva grazie alla dirigenza. In pochi pensavano ad un San Teodoro da playoff vista la partenza all'ultimo, c'è stato un lavoro di gruppo eccellente perché i risultati non arrivano per caso. La società del San Teodoro si è costituita all'ultimo momento ma è riuscita a dare un'impronta importante e una sicurezza alla squadra che ci ha permesso di arrivare con tranquillità a giocarci la finale». E ora i galluresi approdano ai playoff nazionali con il doppio confronto di semifinale del 15-22 maggio. «Affronteremo le due gare con lo spirito giusto, ci vuole carattere e bisogna sfornare grandi prestazioni. Non sarà facile perché le squadre finaliste in Toscana sono importanti e forti, ci informeremo sui giocatori e le loro caratteristiche».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna