Sanluri e Selargius ai playoff, Budoni e Tavolara salve

A novanta minuti dal termine le sei squadre sarde hanno ottenuto dei verdetti quasi definitivi. Sanluri e Selargius ai playoff, Budoni e Tavolara sicure in serie D, Arzachena e Castelsardo non possono più ottenere la salvezza diretta, rischiano subito la retrocessione (più i rossoblù) ma, più probabilmente faranno i playout.

Traguardi importanti per le due matricole terribili. Il Sanluri inguaia l'Arzachena ma si riporta in seconda posizione, il Selargius batte il Cynthia e regala la salvezza a Budoni e Tavolara. Nel derby del Campu Nou la squadra di Petrone trova due gol bellissimi con Fanni (al 10', doppio passo e fucilata di sinistro) e Del Grande (al 58', staffilata rasoterra di destro dal limite dell'area) e spegne l'ardore dell'Arzachena che si rianima con la rete di Di Tacchio (al 63', di testa su angolo di Marini). I campidanesi si portano a 4 punti dal Fondi, in festa per l'ingresso nei professionisti col 2-2 con il Boville, e ripensa a tutti quei punti scialacquati in casa che avrebbero potuto portare al bottino grosso.

Il Selargius coglie il sesto risultato utile di fila e un traguardo importante per la caparbietà di un gruppo ben assortito con giovani di talento (Garau, Piselli, Boi, Sedda, Dettori, Nurchi e Nuvoli) ed elementi esperti di categoria superiore (Porcu, Figos e Melis). Il 2-1 col Cynthia fa il paio con la sconfitta del Flaminia per centrare i playoff. Le reti nella ripresa con Figos (al 49', gran colpo di testa) e Nuvoli (al 70', piatto destro su assist di Sedda), inframezzate dal pari momentaneo di Tittozzi (al 53'), portano i biancorossi di Perra al quarto posto, posizione da difendere e migliorare nell'ultimo turno contro il Pomezia, scivolato dal secondo al quinto posto. Unica nota stonata l'abbaglio dell'arbitro che ha espulso Figos per un fallo commesso, invece, da Farci.

Il Budoni la vera impresa l'aveva fatta settimana scorsa battendo la capolista Fondi perché i 41 punti in cascina regalano la salvezza nonostante il ko di Rieti che arresta a 12 la striscia di risultati utili consecutivi dei galluresi. Un miracolo del duo Cerbone-Bagatti (chiamati al posto del tecnico Armenise) che, dopo l'esordio con sconfitta a Viterbo (3-1) alla 3ª di ritorno, ha inanellato 25 punti in 12 partite cambiando il volto ad una stagione che pareva già segnata. E festeggia la salvezza anche il Tavolara e lo fa con la forza di un organico che avrebbe potuto tranquillamente ben figurare nei playoff: un 4-1 al Pomezia che non ammette repliche. Apre l'eurogol di Levrini al 4' (sinistro all'incrocio), raddoppia Palumbo al 28' (in velocità salta il portiere avversario e deposita in rete), tris nella ripresa con Di Gennaro al 19' (di testa) e poker di Palumbo al 32' in contropiede. Macciocca firma il gol della bandiera dei laziali al 33'. Scampato il pericolo per il patron Giovanni Antonio Pitta che ha dovuto alternare in panchina Mariani-Addis-Mariani in una stagione contradditoria.

L'Arzachena sconfitta a Sanluri conserva un punto di vantaggio sulle penultime Castelsardo e Rieti. Playout certi da conservare nell'ultima giornata in casa con il Fondi già promosso in Seconda Divisione. Agli uomini di Leggieri serve una vittoria convincente per preparasi al meglio nella post season probabilmente contro il Boville che ospiterà il già salvo Latina reduce dal 4-3 al Castelsardo. A nulla è servito l'esonero-lampo di venerdì notte del tecnico Roberto Sanna, i rossoblù con Piras in panchina vanno sotto di tre gol, recuperano nella ripresa con le reti di Chessa e Carrucciu ma il palo nega il pari ancora a Chessa, poi il quarto gol dei laziali prima che Gadau firmi il 4-3 finale. I castellanesi vengono raggiunti al penultimo posto dal Rieti e rischiano la retrocessione diretta (col Morolo già in Eccellenza). Ultimi 90' decisivi e calendario favorevole a Udassi e compagni che ospitano un Flaminia in crisi e fuori dai playoff mentre il Rieti va sul campo del Cynthia che deve vincere per evitare i playout.