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Sant'Elena, buona la prima con Corongiu e Piroddi: «Vittoria cercata da tempo, onoriamo il torneo»
I due quartesi che hanno steso il Samassi

Sant'Elena, buona la prima con Corongiu e Piroddi: «Vittoria cercata da tempo, onoriamo il torneo»

Prima vittoria in campionato e primi gol stagionali di Efisio Corongiu e Nicolò Piroddi, esterno e attaccante del Sant’Elena. Che per i quartesi di Mario Orrù fosse scoccata l’ora della festa, giunta solo alla 27ª giornata, lo si è capito dai loro marcatori speciali, chiamati ora a pagare pegno in settimana. «Ci toccherà portare le paste all’allenamento, martedì ci penserà Nicolò, a me invece giovedì», dice Corongiu autore della rete del vantaggio. «Pasticcini e da bere per tutti come è giusto che sia» conferma Piroddi, che poi racconta il gol che ha chiuso la gara grazie all’assist in profondità proprio di Corongiu: «Un’azione di contropiede con una bella verticalizzazione, mi sono trovato a tu per tu col portiere avversario e sono riuscito a metterla dentro con un tiraccio sotto la traversa. Ho avuto anche paura che non entrasse, se sbaglio quella occasione è finita…».

Corongiu e Piroddi: «Vittoria cercata, ora sotto con la Torres» - Per la legge dei grandi numeri doveva arrivare prima o poi la vittoria in casa Sant’Elena, ne ha fatto le spese il Samassi caduto a Is Arenas per 2-0. «Finalmente siamo riusciti a conquistare questi tre punti, non ci ricordavamo più come si vinceva una partita – dice Corongiu – Ci mancava sbloccare subito la gara, prima gli avversari segnavano e poi noi crollavamo». «Una vittoria che cercavamo da tanto tempo – ricorda Piroddi – abbiamo lottato sempre in ogni allenamento e, anche se sappiamo che il campionato è andato, ci stiamo comunque impegnando cercando di non fare brutte figure. L’orgoglio personale è quello che conta». Perché onorare il campionato è l’imperativo d’obbligo tra i biancoverdi. «L’importante è non regalare niente a nessuno – afferma il quasi 23enne centrocampista –  poi è andata come è andata ma non molleremo, noi ci teniamo a fare bella figura in queste ultime 7 gare, poi si vedrà per l’anno prossimo». Sulla stessa lunghezza d’onda l’attaccante ex Sarroch e Pula: «Ce la giochiamo partita dopo partita, la società ci ha chiesto questo, loro mantengono gli impegni e noi dobbiamo fare altrettanto». La Torres, prossima avversaria è avvisata. «Renderemo la vita dura anche ai sassaresi sperando di portare almeno un punto a casa – dice spavaldo Corongiu –  noi non abbiamo niente da perdere oramai, forse loro molto di più». Piroddi annuisce: «Non regaliamo niente a nessuno, contro il Samassi abbiamo giocato alla morte e, anche se la posizione è quella, il campionato va sempre onorato».

 

Corongiu uno dei pochi reduci, Piroddi è arrivato a dicembre - Il rammarico più grande probabilmente è quello di non aver centrato molto prima il successo. Così fanno capire entrambi i matador dei campidanesi. «Sì è vero l’abbiamo sfiorata diverse volte – il pensiero dell'esterno di centrocampo, spostato da Orrù sulla trequarti –  contro squadre che erano al secondo posto in classifica come il Fertilia in casa o a Valledoria, dove abbiamo disputato un gran partita, giocando in nove e continuando ad attaccare». Per il quasi 24enne attaccante il campionato «sarebbe di sicuro cambiato» anche se le ragioni di tanta attesa vanno ricercate «in una rosa cambiata più o meno radicalmente a dicembre, un po’ di inesperienza c’è perché siamo quasi tutti giovani ma i risultati stanno venendo». Nel mercato invernale sono arrivati Mereu dal Muravera, Brandi e Atzeni dal Castiadas, Cois dal Villasimius, Piroddi dal Sarroch, Carboni dall'Asseminese, Sorce e Grosso dalla Gemini Pirri. «Molti di loro sono giovani – spiega Corongiu – stiamo lavorando anche per l’anno prossimo, il più anziano è Gianluca Picciau, il nostro capitano, che ha 30 anni, il resto è composto da giocatori con massimo 23 anni, qualcuno ne ha 18 come Emanuele Corongiu che ha fatto una grande partita contro il Samassi». Il rammarico di Corongiu è doppio per chi, come lui, ha partecipato in modo attivo alla promozione in Eccellenza: «Una stagione difficile, pensavamo tutti che dopo il campionato dell’anno scorso ci fosse un altro rendimento, invece siamo partiti subito male, non siamo riusciti a vincere una partita e forse questo è anche pesato sulle scelte della società che ha effettuato molti cambi sia in panchina che per la rosa di giocatori». Piroddi stesso è arrivato a dicembre, proveniente da Sarroch: «Siamo tutti giovani e stiamo cercando di fare un bel gruppo quest’anno, poi l’anno prossimo si vedrà».

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista