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Eccellenza
Già sei ex Lanusei e il mercato non è finito

Sta nascendo un Tortolì da sogno, Francesco Loi vara una grande squadra, chi vuole vincere l'Eccellenza dovrà fare i conti con i rossoblù

Sta nascendo un grande Tortolì. E non poteva essere altrimenti perché una volta che il club di Giovanni Cualbu ha iniziato la trattativa con Francesco Loi c'era da aspettarselo che il tecnico di Loceri potesse accettare a determinate condizioni. Saltando quelle non secondarie come l'irrobustimento della base societaria e la soluzione al campo di gioco in alternativa all'ormai usurato Fra Locci, ciò che apprezzeranno i tifosi rossoblù sarà la squadra che sta costruendo l'ex allenatore del Lanusei (la cui firma potrà arrivare in ogni istante a partire da domani). E ciò che sta venendo fuori è la creazione di un gruppo che tenterà di vincere il campionato di Eccellenza, sapendo che la concorrenza sarà qualificata (Castiadas, Atletico Uri, Budoni e Ilvamaddalena più le solite e immancabili sorprese) e che nessuno si farà da parte senza combattere. Poche le novità vere dopo settimane a rincorrere le voci e tante conferme di giocatori che hanno sposato il progetto di un tecnico che hanno imparato a conoscere negli ultimi due-tre anni. Inevitabilmente sono tutti ex biancorossoverdi perché a Lanusei hanno dimostrato di saper vincere, di saper ottenere un salto di categoria con le fasi nazionali della Coppa Italia e di saper mantenere la serie D in mezzo a tante corazzate.

In porta ci sarà Maurizio Floris, che avrà ancora come preparatore il bravo Massimo Pisu per il terzo anno di fila. L'ex portiere di Villacidrese, Progetto Sant'Elia e Sanluri è un lusso in Eccellenza. La coppia di centrali è composta da Fabio Vignati, reduce da una stagione coi fiocchi a Muravera dove ha segnato 4 gol che sono valsi 12 punti, e Pablo Gutierrez (inseguito da Castelsardo e Calangianus ma pronto alla firma appena tornerà dall'Argentina) che nel dicembre scorso ha lasciato l'Ogliastra per inseguire una prospettiva di lavoro non concretizzatasi a Tergu. La loro intesa si è vista nella prima parte di due campionati fa quando il Lanusei stava dominando l'Eccellenza proprio per l'ermeticità della difesa, con il romano e l'argentino primi attaccanti nelle palle inattive. Coi loro contemporanei infortuni (Gutierrez per due mesi e Vignati per il resto della stagione) è coinciso l'arretramento in classifica. A centrocampo ci sono i piedi raffinati di Marcello Angheleddu, impareggiabile sulle palle inattive (punizione dirette o indirette) ma anche nella distribuzione del gioco con tocchi quasi sempre di prima. Non poteva mancare in quest'avventura in rossoblù uno come Claudio Placentino, che mister Loi utilizza per spaccare in due le gare con quelle accelerate palla al piede sia che parta da posizione centrale che dall'esterno. Il fantasista quartese non ha lasciato un buon ricordo nella mezza stagione a Tortolì ma sa ora che la prospettiva di squadra e la solidità societaria è nettamente migliorata. Prima punta c'è Alessio Figos, reduce da una stagione con uno score ridotto ma due anni fa capace di metter dentro 24 palloni in campionato. Il suo apporto, la sua abnegazione e il suo modo di giocare al servizio della squadra ne fa un giocatore imprescindibile. A questo sestetto di grandissimo valore, mister Loi pesca dalla rosa rossoblù un elemento come Antonino D'Agostino, professionista nei dilettanti e trasformatosi in grande regista per capacità tattica, lettura delle situazioni di gioco e un lancio da far invidia a molti interpreti di categorie più nobili. E se c'era bisogno di portarsi appresso un carro sicuro di gol (300 reti in carriera e quasi 80 negli ultimi tre anni) quello lo assicura Marco Nieddu, spietato killer del Lanusei in campionato e Coppa Italia sia in Promozione che in Eccellenza, in ogni derby il bomber di Villagrande era una sentenza, per la prima volta Francesco Loi si p messo in casa un cecchino imparaggiabile. La squadra potrà essere rinforzata pescando ancora dalla rosa del Tortolì della scorsa stagione così come da altri ex Lanusei come Hugo Bergese e Christian Viani, anche loro negli anni qualche dispiacere ai rossoblù l'hanno dato. A questo punto, vien da pensare che sapere chi saranno i fuoriquota è superfluo ma non sarà così perché intanto il club di Cualbu ha lavorato bene negli anni con Murino e Todde e ragazzi come Simone Orrù ('96), Nicola Casula ('96), Federico Serra ('97) e Lorenzo Cocco ('98, ma ci sarebbe da rinnovare il prestito dal Cagliari) possono dare il loro contributo in una squadra di vertice.

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna