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Udassi Stintino
«In Coppa Italia spazio ai giovani, vogliamo passare il turno»

Stintino in vetta, Udassi è soddisfatto : «Il primo posto non è un caso, questo gruppo ha la mentalità giusta»

Lo Stintino non molla, anzi rilancia: grazie al colpo grosso piazzato in casa del Porto Torres, il sontuoso 5 a 1 maturato al termine dei novanta minuti è il dato più chiaro per evidenziare lo splendido momento di forma attraversato dai ragazzi allenati da Stefano Udassi, i bianco-celesti mettono in vetrina la quarta vittoria su altrettante gare e continuano a guidare con grandissima personalità la classifica, seppur in coabitazione con la Macomerese. Il tecnico, confermatissimo dopo l'ottima stagione scorsa, può quindi continuare a lavorare con serenità e intensità per regalare al club capitanato dal presidente Angelo Schiaffino un'annata ricchissima di soddisfazioni. Le premesse per fare più che bene sembrano esserci tutte, le ambizioni non mancano, così come le sfide e i banchi di prova importanti, a partire dal ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro il Sorso, in programma nel pomeriggio, con il calcio di inizio fissato per le ore 16.


«Credo che ogni squadra entri in campo per cercare di vincere tutti gli incontri; noi non siamo da meno in questo senso, la nostra mentalità è piuttosto chiara: tentiamo di ottenere il massimo, ma senza presunzione, con grandissima umiltà. Per il resto, stiamo continuando nel migliore dei modi con il processo di crescita iniziato un anno fa, sono arrivato a Stintino a novembre del 2015, e i risultati per ora ci stanno dando ragione, ma non mi stupiscono più di tanto: questa è la stessa squadra che ha collezionato sedici risultati utili consecutivi nella passata stagione; avevamo già una fisionomia ben precisa, un ottimo punto da cui ripartire».
Il club ha contribuito, in fase di mercato, a rinforzare ulteriormente l'organico. «Durante l'estate abbiamo operato, con la società, per colmare le lacune evidenziate l'anno scorso; sino a questo momento non possiamo assolutamente lamentarci, anzi; il lavoro sta dando i primi frutti, decisamente positivi. Nessun trucco, nessun miracolo, nessuna alchimia, solo tanto sudore sul campo». E, di riflesso, tanti gol, ben sedici, che fanno dell'attacco dello Stintino il più brillante del torneo. «Stiamo cercando di allenare al meglio i ragazzi, senza tralasciare nessun aspetto; in questo senso ci tengo a ringraziare il preparatore atletico Francesco Cossu, che mi affianca da questa stagione, e il preparatore dei portieri Giuseppe Pulina; due ottime frecce che potrebbero farci fare il salto di qualità. Dal 22 agosto, giorno in cui abbiamo iniziato la preparazione, curiamo in maniera maniacale entrambe le fasi: la difesa ci sta dando ampie garanzie; per quanto riguarda il reparto avanzato è il settore, come tutti sanno, più delicato da gestire, ma ho la fortuna di poter contare su grandissimi interpreti, dalla grande esperienza, come Doukar, Frau e Muglia. Oltre a quelli realizzati in campionato, dobbiamo aggiungere i sei siglati in Coppa; riusciamo a creare tantissimo, e le marcature sono equamente divise tra attaccanti centrali, esterni e centrocampisti. Ciò che mi rende più felice è il fatto che stanno andando regolarmente a segno anche i giovani: Serra, classe '98, è già a quota due; Tuccio, un esterno, ha fatto gol domenica; anche Garau, un centrocampista centrale classe '99 ha trovato la via della rete. E' la chiara dimostrazione che possono fare benissimo in questa categoria, spero proprio che continuino con questo passo».

Tra gli aspetti positivi, emerge nettamente la grande personalità con cui lo Stintino affronta le gare, sia in casa che in trasferta. «Ce la giochiamo con chiunque, in qualsiasi campo; penso sia questa una delle nostre armi migliori al momento. Chiedo ai miei ragazzi di affrontare l'impegno con personalità ma allo stesso tempo con il massimo rispetto per l'avversario; odio maledettamente perdere le partite senza giocarle. Mi piace quando la mia squadra fa di tutto per imporre il proprio gioco, a prescindere poi dal risultato finale, ma con questo atteggiamento di solito arrivano anche i punti». Mister Udassi preferisce volare basso: nonostante la partenza brillante, la vittoria del campionato non è al momento tra gli obbiettivi messi nel mirino. «Lasciamo questo discorso ad altre società, che hanno apertamente dichiarato di correre per il primo posto: penso a Sorso, Tempio e Usinese. Noi però non vogliamo nasconderci: non siamo in vetta per caso ma per merito, ora lavoreremo per continuare a starci il più a lungo possibile.
Possiamo contare sul supporto di una società seria, competente e appassionata, che ci garantisce la giusta dose di serenità ma al contempo ci pungola per spingerci ad andare sempre più forte. I successi, è normale, portano entusiasmo, allegria, autostima: ci godiamo il momento, vogliamo continuare su questa strada».

E magari proseguire il cammino in Coppa Italia, con il ritorno degli ottavi di Coppa Italia in programma nel pomeriggio: avversario, il Sorso di Leoncini. Si parte dal 3 a 3 dell'andata. «Farò riposare alcuni elementi che hanno giocato tanto in questo avvio di stagione, lasciando spazio a diversi giovani che anche nel match di andata hanno dimostrato di poter fare davvero bene; queste sono uscite importanti per far crescere i ragazzi con meno esperienza, dando loro la possibilità di confrontarsi in palcoscenici importanti.
Per il resto, mi aspetto una partita molto combattuta, come tutte quelle che affronteremo in stagione, del resto; ci teniamo a passare il turno, faremo il massimo, a prescindere da qualche assenza importante per squalifiche e infortuni, ma lentamente stiamo recuperando tutti. Non ho ancora potuto contare, se si esclude qualche piccolissima parentesi, su Alessandro Frau, che per noi è un valore aggiunto, ma il suo rientro è vicino».
Massima concentrazione per la sfida infrasettimanale dunque, poi da domani il tecnico preparerà l'impegno casalingo contro il Lauras, che sta attraversando un periodo delicato: difficile stabilire se sia un vantaggio o uno svantaggio. «Se fossero in forma sarebbero pericolosi, ma il fatto che arrivino da tre sconfitte consecutive aumenta, paradossalmente, le difficoltà del match: si presenteranno da noi con il dente avvelenato, vogliosi di riprendere un cammino che hanno interrotto. Sono una squadra che conosco bene, dalle grandi qualità, ma in questo momento siamo in salute, sia fisicamente che mentalmente, ed esprimiamo un buon calcio. Sono convinto che i miei ragazzi non abbasseranno di un millimetro il livello di attenzione. Questo è un gruppo che ha fame, che vuole prendersi grandi soddisfazioni, assieme al suo allenatore: con questa mentalità, è dura per chiunque far punti contro lo Stintino». Nel prossimo turno, spicca tra le altre lo scontro al vertice tra Macomerese e Dorgalese. «Sarà sicuramente una bella partita, ma per il resto, siamo solo alla quinta giornata, diventa davvero difficile parlare di sfida decisiva. Guardiamo la classifica, è ovvio, ma al momento è tutto troppo relativo. La Macomerese sta attraversando un ottimo periodo, la Dorgalese invece rientra nel gruppo di squadre che ho citato prima e che può puntare al primo posto: una compagine compatta, che ha fatto innesti di categoria in ogni reparto, allenata da un ragazzo giovane e preparato come Sergio Cucca; faranno un campionato di altissimo livello».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B