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Su Gologone, Carta chiude il sipario: «Mi dispiace che Oliena perda un'altra realtà»
«Non ci sono più le condizioni per lavorare bene»

Su Gologone, Carta chiude il sipario: «Mi dispiace che Oliena perda un'altra realtà»

La situazione del Su Gologone, come confermano le notizie che si stanno susseguendo in queste ore, è decisamente drammatica: il Presidente della società Pietro Carta sventola bandiera bianca e si arrende di fronte ad una situazione insostenibile, sia dal punto di vista logistico che, soprattutto, sul piano economico; la compagine di Oliena si trova al momento senza risorse per poter regolarizzare l'iscrizione al prossimo campionato e soprattutto senza casa, considerando che gli impianti sportivi promessi dal comune non sono ancora stati messi a disposizione.

 

«Nello scorso annoracconta Carta - siamo stati costretti praticamente a giocare un intero campionato in trasferta, abbiamo così esaurito quasi completamente tutto il budget a nostra disposizione; la crisi attuale si sta facendo sentire, e in definitiva non abbiamo i soldi necessari per iscriverci al prossimo campionato.
Il direttivo della società è composto da poche persone: oltre a me, che svolgo diversi ruoli tra cui quello di preparatore dei portieri, ci sono
Pietro Carta, Presidente del Su Gologonesoltanto altri cinque ragazzi; non ci sono le forze sufficienti per continuare a portare avanti una squadra di calcio.
E' un peccato perchè pur giocando le partite casalinghe ad Irgoli siamo comunque riusciti a piazzarci al terzo posto in classifica, sfiorando l'accesso ai play-off: si tratta di un risultato di tutto rispetto a cui non possiamo dare purtroppo continuità.
Il comune di Oliena avrebbe dovuto consegnarci gli impianti sportivi alcune settimane fa, ma per il momento non ha ancora mantenuto la promessa: i lavori di ristrutturazione sono in alto mare, in più ci hanno dato un rimborso spese davvero irrisorio, se si considera che la nostra rosa era composta da 28 ragazzi, di cui soltanto due hanno abbandonato per motivi di lavoro a stagione in corso, e che spostarci anche solo per gli allenamenti settimanali comportava grandissime difficoltà, come si può immaginare.

Ovviamente, non possiamo fare nessun progetto per la prossima stagione in queste condizioni, considerando che mancano venti giorni all'iscrizione al prossimo campionato: l'idea era quella di confermare mister Zola, che ha fatto benissimo ad Oliena, ma non avendo una struttura adeguata a disposizione abbiamo le mani legate; suppongo che il tecnico si accaserà altrove, perchè le richieste non gli mancano sicuramente; anche io continuerò a fare il preparatore dei portieri in qualche altro club».

 

Nonostante gli ottimi risultati raggiunti in questi anni, le speranze di salvare la squadra sono ormai ridotte al lumicino - «Mi augurocontinua il Presidente - per il Su Gologone che si faccia avanti una cordata di persone che hanno a cuore le sorti della società e che abbia soprattutto voglia di impegnarsi in questo progetto; personalmente ci ho messo sempre grande passione e grande serietà, sono sempre stato convinto che in una squadra, anche in Seconda Categoria, ci fosse bisogno di regole: mi sono impegnato per farle rispettare e i risultati mi hanno dato ragione.
Sono sicuro che se avessimo avuto la possibilità di giocare a Oliena avremmo potuto fare molto meglio, visto che il nostro girone quest'anno mi è sembrato abbastanza equilibrato: se si esclude la Baunese, che è la squadra che mi ha impressionato di più e ha meritato assolutamente la vittoria, le altre rivali erano alla nostra portata, come ha dimostrato peraltro l'Ichnos negli spareggi, anche se loro
avevano comunque qualche problema.
Io non posso fare altro che ringraziare i ragazzi per essersi impegnati al massimo nonostante tutte le difficoltà, in particolare a livello logistico: nelle ultime settimane abbiamo del campionato non siamo riusciti ad allenarci come avremmo voluto, perchè i soldi erano praticamente finiti, non si poteva pretendere nulla di più dal Presidente dell'Irgolese che si è dimostrata una persona eccezionale, onesta e gentile.
Nonostante questo, la società è in salute, non ci sono debiti, abbiamo chiuso nel migliore dei modi.
Anche i nostri cugini della Corrasi
ammette Carta - incontreranno questi problemi: loro hanno anche un settore giovanile da gestire, e senza le adeguate strutture sarà un vero e proprio macello.
Noi per il momento abbiamo deciso di mollare, ma ci tenevo a ribadire quali sono le motivazioni che stanno dietro ad una scelta così drastica».

 

Il rammarico è tantissimo, soprattutto per le potenzialità di un organico in netta crescita che dava buone prospettive in vista del futuro - «Secondo me questo gruppo poteva dare ancora tanto, abbiamo allestito una squadra puntando su calciatori che da più parti ritenevano finiti ma che sul campo, con i fatti, hanno dimostrato l'opposto; ricordo a qualcuno che abbiamo disputato questo torneo senza una punta di ruolo e con lo stress continuo di giocare perennemente lontano da casa; i nostri ragazzi hanno lottato per tenere alto il nome del paese, senza prendere un euro di rimborso, mostrando grande attaccamento alla maglia; ora dovrò svincolare tutti, anche se loro ci tenevano a continuare questa avventura e puntare alla vittoria del campionato, dopo tre stagioni in cui avevamo evidenziato notevoli progressi, come confermano i numeri ottenuti quest'anno.
Ci tengo a ringraziare i tifosi che ci hanno sempre sostenuto, in tutti i modi, dispiace anche per loro, ringrazio poi tutti gli altri dirigenti, gli sponsor che ci hanno dato una grossa mano, il mister Zola e il preparatore atletico Mariano Incollu.
Al 99% la nostra situazione è ormai già decisa: se arrivasse l'aiuto esterno di qualcuno, io contribuirei volentieri a salvare la società, lasciando però chiaramente il mio incarico di Presidente; ovviamente c'è bisogno di persone serie, che abbiano voglia di lavorare per il bene del Su Gologone e non per un mero tornaconto personale.
C'era l'ipotesi di fare una fusione con una scuola calcio di Oliena ma per quanto ti ho detto prima è saltato.
E' stato un anno stupendo, da incorniciare: rimane l'amaro in bocca per non aver centrato i play-off per un punto, mi sarebbe piaciuto giocare il derby con la Corrasi.
Dico addio a questa società –
conclude Carta - con le lacrime agli occhi: era un progetto che sentivo mio e che mi piaceva condividere con tutta Oliena, ci tenevo tantissimo; per me è un bel sogno che si interrompe; in paese ci sono tanti elementi di talento che potrebbero fare benissimo anche in categorie superiori, non so se per l'Assessore Comunale allo Sport e per la Giunta sia meglio lasciare i ragazzi a bere nei bar».

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2012/2013
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Girone E