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Taloro pronto alla festa, Mura: «Contro il Fertilia ci prendiamo i playoff»
L'ex: «Ho tanti amici, li rivedrò in semifinale»

Taloro pronto alla festa, Mura: «Contro il Fertilia ci prendiamo i playoff»

Il Taloro vede vicinissimo il traguardo playoff ed è pronto a tagliarlo, ai gavoesi manca un solo punto per avere la certezza di disputare almeno la gara di semifinale ma domenica al Mariastiai arriva la vice-capolista Fertilia, impegnata con il Porto Corallo nello sprint per il secondo posto e che potrebbe annullare il primo dei due spareggi se portasse il distacco dai rossoblù di Ivan Cirinà dagli attuali 8 punti ad almeno 10. Ma i barbaricini sono carichi, il paese è pronto a trascinare la squadra nell'impresa, la conferma arriva da Andrea Mura, centrocampista classe 1988 nato a Porto Torres ed ex dell'incontro avendo vestito la maglia dei giuliani per 5 stagioni dal 2005 al 2010: «Siamo a mille e non vediamo l'ora che sia domenica per giocare la gara ci farà raggiungere un traguardo che per noi è un sogno visto come siamo partiti».

 

Andrea Mura (1988), ha giocato 5 stagioni nel FertiliaChe gara farete visto che vi basta anche un pareggio?

«Giocheremo per vincere come abbiamo sempre fatto anche quando non siamo riusciti a prenderci i tre punti, non chiederemo niente a nessuno e non l'abbiamo mai fatto, poi il Fertilia insegue il suo obiettivo e farà la sua gara. Poi dipende anche da cosa farà il Porto Corallo a Nuoro perché se non vince noi saremo comunque dentro i playoff anche con una sconfitta, ma è un'ipotesi che non vogliamo considerare perché vogliamo prenderci il nostro sul campo»

Alla sfida col Fertilia ci arrivate con qualche assenza

«È vero, mancherà Pinna per lavoro e Tore Mura per infortunio, oltra al fatto che la Juniores giocherà sabato la semifinale contro l'Usinese. Ma potremo contare su un grande pubblico e vogliamo regalargli la gioia dei playoff»

Nonostante il grande campionato fatto non siete ancora sicuri dei playoff, dove li avete persi quei pochi punti che vi mancano?

«Sicuramente nella sconfitta in casa contro l'Alghero, il giorno abbiamo trovato un Pinna in vena di miracoli, abbiamo creato almeno dieci occasioni e lui ha fatto parate incredibili. E possiamo recriminare anche sul pareggio di Calangianus, ci hanno dato contro due rigori inesistenti, sul primo Zani ci ha messo una pezza sul secondo non si è potuto ripetere»

Come ex del Fertilia cosa ricordi del passato con la maglia algherese? 

«Ho giocato 5 anni e conquistato due promozioni partendo dalla Prima categoria, in tre anni di Eccellenza abbiamo fatto due volte i playoff venendo eliminati prima dal San Teodoro e poi dal Castiadas ai rigori»

Che differenze ci sono tra quel Fertilia guidato da Roberto Sanna e poi Mauro Giorico e l'attuale di Massimiliano Paba?

«In quel periodo c'erano forse più giocatori importanti, che arrivavano da categorie superiori, mi riferisco a Massimo Malfitano, Elenio Enna, Frau, Cristian Sias, Gigi Dettori, Giuseppe Meloni, per me che ero giovane crescere al fianco loro è stato bello. Ora ci sono più giovani, tutti molto bravi, pur sempre con "anziani" fortissimi come Mereu e Puddu»

La stagione è iniziata male a Porto Torres e sta finendo benissimo a Gavoi

«Quando ho scelto Porto Torres ero molto contento, giocavo nella squadra della mia città ed ero vicino a mia madre e i miei fratelli, credevo si potesse fare qualcosa di buono e poi c'era mister Roberto Sanna che ho avuto al Fertilia. Ma già dopo poche settimane si vedeva che c'erano grosse difficoltà economiche e allora ho deciso di andar via già a settembre. Tramite Mario Fadda sono arrivato al Taloro, ho parlato con mister Cirinà e, alla fine, non potevo fare la scelta migliore»

Cosa hai trovato di speciale a Gavoi?

«Un gruppo fantastico, sia il nostro che viaggia da Sassari che quello di Gavoi, una società sempre presente e alla quale vogliamo regalare questo grande traguardo. Abbiamo tifosi fantastici che ci apprezzano in modo eccezionale e per domenica stanno preparando una grande festa»

Ma era nei vostri programmi fare gli spareggi?

«In estate c'è stato il cambio di presidenza con l'elezione di Tore Buttu, all'inizio si parlava di salvezza poi siamo stati noi giocatori con il tecnico Cirinà a metterci come obiettivo quello dei playoff»

Nel Taloro, che ha uno dei migliori attacchi, nel tabellino marcatori non figura il nome di Andrea Mura che, invece, ogni anno va sempre a segno

«Spero di farlo domenica, ho ancora una possibilità visto che non ci sono riuscito a Castiadas. Rispetto agli altri anni devo stare più in copertura davanti alla difesa e mi va bene anche se mi dispiace non aver fatto gol perché ho una dedica speciale pronta»

Si può anticipare verso chi?

«Certo, a mio padre che non c'è più dall'estate scorsa. Mi seguiva sempre, quando ero a Villaputzu filmava tutte le gare del Porto Corallo e mi conservava gli articoli del giornale»

Come sarà composta la griglia playoff?

«Penso che per il Sanluri sia molto difficile, perciò almeno una semifinale credo non si giochi. Spero che in finale ci vada il Porto Corallo che reputo più forte della Nuorese e se avesse avuto un attaccante come Viani avrebbe vinto il campionato. Col Fertilia nei playoff ce la possiamo giocare anche al Mariotti e poi ad Alghero ci giocano tanti miei amici come Sini, Ledda, Mereu, Puddu e mi dispiacerebbe più incontrarli in una finale che non in semifinale»

Per il Taloro cosa rappresenterebbe andare in finale?

«Un secondo sogno, il primo è quello che vogliamo raggiungere domenica entrando nei playoff. Siamo solo 8 anziani e abbiamo tanti giovani del 95, 96 e anche 97 ma siamo lì e ce la giocheremo»

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2013/2014
Tags:
Sardegna
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