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Il tecnico scommette: «Vinceranno il campionato»

Tergu verso l'esame con l'Atletico Uri, Udassi è fiducioso: «Giocheremo a viso aperto, possiamo far male ai nostri avversari»

Per centrare una grande impresa, solitamente è necessario, per prima cosa, crederci intensamente: il Tergu si presenta alla sfida contro la capolista Atletico Uri con il morale alto e un ottimo biglietto da visita, le tre vittorie consecutive ottenute contro Fanum, Macomerese e Codrongianos, tutt'altro che scontate, soprattutto perchè le rivali sono scese in campo con il coltello tra i denti, a caccia di punti salvezza vitali.
Fermare la corazzata di mister Muroni, che vince senza soluzione di continuità ormai da dieci giornate ed è reduce dallo spettacolare 2 a 1 inflitto a domicilio al Siniscola nell'ultimo turno, non sarà uno scherzo, anzi, ma mister Stefano Udassi scommette forte sui suoi ragazzi: ci sono tutti i presupposti per fornire un'altra prestazione di spessore e, magari, riaprire i giochi per il titolo, rilanciando contemporaneamente le ambizioni play-off dei bianco – azzurri.

 

«Stiamo attraversando un ottimo periodo, molto positivo – assicura Udassi -, ci siamo ripresi alla grande dopo il ko rimediato in trasferta contro la Dorgalese, inanellando tre vittorie di fila importantissime, contro compagini impegnate nella lotta per la salvezza.
Da questo momento in poi, ogni domenica ci aspetta una battaglia, perchè tutte le formazioni inseguono i loro obbiettivi e non possono permettersi di lasciare punti per strada.
E' un campionato difficile, ma da parte nostra c'è la giusta mentalità».

 

Nell'ultima uscita è risultato decisivo Ferreira, che si è ripreso decisamente alla grande dopo l'infortunio:
«Per noi si tratta di un valore aggiunto, senza ombra di dubbio. Abbiamo aspettato, con pazienza, che si riprendesse al meglio, e i fatti ci stanno dando ragione: Patrick in questa categoria fa la differenza, così come capita a tutti i giocatori di maggior tasso tecnico.
Il Tergu però è composto da tanti altri ottimi giocatori; il gruppo lo sta mettendo nelle condizioni migliori per potersi esprimere al massimo.
Il recupero di una pedina importante come Roberto Puggioni, poi, è stato determinante, ma ci tengo a elogiare i ragazzi: stanno lavorando con grande professionalità e spirito di squadra».

 

Il tecnico torna sulla battuta d'arresto rimediata a Dorgali: un passo falso che ci può stare contro una formazione che corre a mille all'ora.
«Nella prima parte non ci siamo espressi affatto male; peccato per quel calcio di rigore fallito, la gara poteva prendere un significato diverso, invece poco prima del riposo siamo passati in svantaggio. Nella ripresa, è giusto ammetterlo, i nostri avversari hanno legittimato la vittoria, ma noi ce la siamo giocata alla pari contro una squadra che sta facendo davvero tanto bene, guidata da un tecnico giovane e preparato».
Domenica però hanno perso il confronto con il Tonara:
«Un'altra realtà che si esprime ad altissimi livelli e che mette in vetrina un ottimo allenatore, dalle enormi potenzialità».

 

Il campionato insomma regala puntualmente colpi di scena e sorprese a non finire, giornata dopo giornata:
«Regna l'equilibrio, sia nei quartieri alti che nella parte bassa della classifica: il livello qualitativo del gioco proposto è molto alto; un merito, sicuramente, per tutti i miei colleghi».

 

Probabilmente, chi può scappare in fuga e seminare tutte le rivali è l'Atletico Uri, vostro prossimo avversario: per voi si tratta di un vero e proprio esame di maturità.
«Una sfida importante per molti aspetti, che si annuncia spettacolare: noi stiamo bene, loro vincono ormai da dieci giornate. Incontreremo una corazzata che secondo me, con questo stesso organico, farebbe un'ottima figura anche in Eccellenza; sono convinto che vinceranno il campionato.
Ciò non toglie che giocheremo come sempre a viso aperto, sono fiducioso; uno degli obbiettivi che mi son posto, al mio arrivo qui al Tergu, è di far crescere questo gruppo, anche e soprattutto sul piano della personalità.
Riusciamo ad imporre, spesso e volentieri, il nostro gioco, ad eccezione di qualche episodio sporadico: puntiamo sul fraseggio palla a terra e sulla velocità, sfruttando le caratteristiche dei nostri interpreti».

 

I 35 punti raccolti sino a questo momento confermano la bontà del vostro lavoro:
«I ragazzi hanno capito cosa voglio, tra di noi c'è grande sintonia: io guardo sempre avanti, sono un inguaribile perfezionista. Siamo soddisfatti, ma vogliamo continuare a stupire: ci piace confrontarci con gli avversari, gli stimoli non mancano.
Allo stesso tempo, cerchiamo di valorizzare i nostri giovani, una delle risorse più importanti per il nostro futuro».

 

Concentriamoci ancora sul big-match: all'andata risultò decisiva una punizione di Borrotzu, che salterà la prossima sfida per squalifica dopo il rosso rimediato a Siniscola: per voi si tratta indubbiamente di una bella notizia.
«E' vero, Antonio ci ha fatto un bel regalo – dichiara Udassi in tono scherzoso – ma l'Atletico Uri è una squadra forte in tutti i reparti, in grado di sostituire gli assenti nel migliore dei modi: Tedde, Puddu e Cuccu, ad esempio, sono bruttissimi clienti, dovremmo stare attentissimi, anche se comunque l'assenza del loro terminale offensivo principale potrebbe pesare.
A noi mancherà una pedina importante in difesa, ma chi scenderà in campo darà il massimo: siamo consapevoli dei nostri mezzi, abbiamo le armi per fare male ai nostri avversari».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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