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Tonara, Fabio Cocco ritrova il Tortolì: «Esperienza molto positiva ma devo battere la mia ex squadra e se segno esulto»
Il fantasista: «Io a secco? Tutta colpa di Nieddu»

Tonara, Fabio Cocco ritrova il Tortolì: «Esperienza molto positiva ma devo battere la mia ex squadra e se segno esulto»

Due mesi fa vestiva la maglia del Tortolì ed era il capocannoniere con 7 reti, ora Fabio Cocco difende i colori del Tonara e domani si troverà contro i suoi ex compagni per uno scontro diretto importante in chiave salvezza. Barbaricini e ogliastrini sono appaiati a quota 24, entrambe imbattute in questo girone di ritorno. Per il 27enne fantasista nuorese sarà una gara particolare: «Tortolì mi sono trovato bene, ho lasciato persone eccezionali e tanti amici coi quali mi sento tuttora, in una stagione e mezza (17 gol in totale, ndr) credo di aver dato tutto me stesso e loro mi hanno lasciato un bel ricordo. Quando vai via senza rancore e nessun problema con la società e la città penso che entrambe le parti siano contente. Io a Tortolì avevo fatto un'altra esperienza ma non così positiva come questa».

 

Col Tortolì 7 gol in 12 partite, a Tonara ancora ancora a secco  Se segni esulti?

«Credo sia una maledizione dovuta al mister Murino e al capitan Nieddu, nell'ultimo allenamento fatto col Tortolì mi dissero: "Preparati perché hai finito di fare gol in questa stagione". Devo trovare qualche antidoto. A parte gli scherzi spero di sbloccarmi presto ma non è una priorità, in carriera ho fatto sempre diversi gol ma l'importante è fare bene e divertirsi, se poi segno va bene, spero che accada già domani»

Fai parte di quella schiera di giocatori che non esulta quando fa gol alla sua ex squadra?

«Quando si segna è sempre molto bello, perciò in ogni gol ci vuole un'esultanza che, per quanto mi riguarda, sarebbe "normale" perché ho massimo rispetto verso il Tortolì ma se non esultassi non sarei corrretto verso il Tonara»

Vista la classifica vostra e del Tortolì si potrebbe pensare ad un pareggio annunciato

«Assolutamente no, ce la giocheremo a viso aperto contro un avversario che sta facendo grandi prestazioni e ha giocatori forti per la categoria. Noi giochiamo in casa e ci teniamo particolarmente anche perché il paese ci tiene alla vittoria per metterci al riparo dai pericoli visto che domenica abbiamo la gara col Castelsardo e se dovessimo fare sei punti daremmo una bella sterzata al nostro campionato. Però sappiamo bene che non sarà facile, in quattro giorni affronteremo due belle squadre magari il Castelsardo sta perdendo qualcosa ma è una squadra che stava facendo bene fino all'inizio del nuovo anno. Bisogna fare attenzione a non sbagliare approccio alle due gare»

Torniamo indietro al pareggio con la Ferrini che ha protestato per il vostro gol dell'1-1 giunto al termine di un recupero più lungo del preventivabile

«Sull'entità del recupero dico che lo trovo più che giusto perché nel secondo tempo si è giocato davvero poco, in ogni azione c'era una perdita di tempo da parte loro causata sicuramente dal fatto che erano in vantaggio. E devo dire che il pareggio, alla fine, è il risultato più giusto per quello che si è visto in campo. È stata una gara molto combattuta, con diversi botta e risposta e occasioni da una parte e dall'altra, nella ripresa loro hanno sbagliato un gol a porta a vuota ma l'1-1 rispecchia l'equilibrio che si era creato»

Un punto in trasferta per voi positivo

«Direi proprio di sì. Non era facile perché abbiamo trovato una situazione climatica che non ci ha aiutato, c'era un bel caldo e loro che stanno facendo un campionato straordinario ed erano reduci dalla vittoria a San Teodoro. In questo periodo siamo convinti dei nostri mezzi, andiamo a giocarci le gare a viso aperto come ci chiede il mister Floris, una cosa molto bella per una matricola dell'Eccellenza» 

Il Tonara è squadra atipica con un centrocampo senza incontristi

«Al nostro allenatore piace avere in mezzo al campo giocatori tecnici e di qualità, vuole che facciamo noi la partita tenendo palla perché così non ce l'hanno gli avversari. Qualche volta pecchiamo sull'equilibrio in campo ma siamo tutti giocatori duttili e molto intelligenti, anche i giovani come Pili e Deligia capiscono bene il meccanismo ed è facile riuscire a muoverci e a ruotare intorno ad Atzori che è il nostro perno centrale mentre io e Sanna siamo più liberi di spaziare»

La lotta salvezza si sta facendo serrata dopo i successi di Taloro, Selargius e Tortolì

«Una lotta molto equilibrata e bella rispetto all'anno scorso quando il Sanluri si era ritirato, il Porto Torres era in grande difficoltà insieme con l'Alghero. Basti pensare che ora al penultimo posto c'è il Taloro che credo non meriti quei punti e infatti è in ripresa, in casa costruirà la sua salvezza. Vedo molto bene anche il Selargius, in casa loro abbiamo perso e sta vincendo parecchi scontri diretti, si vede che vuole rimontare rispetto ad un inizio di stagione difficile. Sarà lotta fino all'ultimo e sarà bello se vedessimo gli altri lottare con una salvezza già in tasca nostra»

Tolte le prime tre della classe e il Porto Corallo già retrocesso regna un grande equilibrio

«La classifica è corta, il Tergu ad esempio era nelle stesse condizioni nostre qualche giornata fa. Facendo due o tre vittorie di fila sei a ridosso dei playoff e non vedo tanto differenza tra chi sta lottando per salvarsi e chi punta agli spareggi promozione. Noi siamo andati a vincere a Ghilarza giocandocela alla pari, così come abbiamo fatto in casa della Ferrini, quarta forza del torneo. Il campionato è bello proprio per questo, si può trovare la sorpresa in ogni momento, il risultato che non ti aspetti è sempre dietro l'angolo»

La vittoria del Latte Dolce in casa dell'Atletico Uri ha invece chiuso il discorso per il primo posto?

«Purtroppo non ho ancora visto il Latte Dolce quest'anno perché sono andato via da Tortolì quando l'avremmo dovuto affrontare la settimana dopo e sono arrivato al Tonara che già l'avevano incontrato. L'allenatore Paba è bravo, hanno giocatori di qualità in ogni reparto così come sono molto bravi i giovani, stando così le cose non dovrebbe avere problemi a gestire il vantaggio di sei punti su Atletico Uri e San Teodoro, che però non molleranno perché entrambe hanno giocatori esperti. Non penso che mollino la presa e la lotta si deciderà alle ultime due o tre giornate, il Latte Dolce ha tutti i mezzi per tenere la posizione se però stanno tutti i bene, specie i giocatori senior che in rosa sono pochi. Nei primi undici tutt'e tre sono ben messe ma bisogna vedere come ne usciranno fuori dalle emergenze che si creano nel girone di ritorno»

Per finire un pensiero al Tonara, impatto positivo

«Mi trovo benissimo col mister Floris e i compagni, la società è spettacolare e attenta su tutto, non mi aspettavo un'accoglienza così. Sono molto contento della scelta fatta, gioco nella zona della Barbagia dove è nata mia madre, che è di Desulo, in questi due mesi ho conosciuto tante persone vicino alla mia famiglia e scoperto diverse parentele che ignoravo. Ho sempre pensato che un giorno avrei giocato in questa zona ed è successo. Spero di restare altre stagioni, Tonara è un paese che sta crescendo molto dal punto di vista calcistico, scelgono il giocatore guardando anche la persona, ti fanno sentire importante e ti danno tutto, perciò è impossibile deluderli»

 

 

 

RadioDIARIO, la prima puntata. All'interno i servizi sul Ghilarza vincitore della Coppa Italia d'Eccellenza. E poi, tanto, tanto altro. In studio Emiliano Melis

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2015/2016
Tags:
Sardegna
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