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Tonara-Selargius, una è di troppo: il playout decreterà la terza retrocessione, i barbaricini col tifo del "Su Nuratze" e premiati anche col pareggio nei 120'
Chi in Promozione dopo P.Corallo e Castelsardo?

Tonara-Selargius, una è di troppo: il playout decreterà la terza retrocessione, i barbaricini col tifo del "Su Nuratze" e premiati anche col pareggio nei 120'

È l'ultimo verdetto che l'Eccellenza deve ancora emettere. Dopo la vittoria del campionato del Latte Dolce e dopo il successo del San Teodoro nella finale playoff contro l'Atletico Uri, domani si conoscerà la terza squadra retrocessa in Promozione che seguirà nel cammino in discesa il Porto Corallo, da tempo prigioniero del suo destino, e quella del Castelsardo uscito sconfitto domenica scorsa ai rigori nello spareggio tra penultime contro il Selargius. Proprio ai campidanesi è concessa l'ultima chance per mantenere la categoria, che dovrà cercare di strappare al Tonara ancora in bilico in Eccellenza dopo aver perso all'ultima giornata lo scontro diretto col Monastir e, di conseguenza, la posizione buona per la salvezza.

 

Carlo Callai (Selargius) e Christian Ferreli (Tonara)I barbaricini sono chiamati all'esame di riparazione non solo perché hanno ceduto alla Kosmoto la poltrona buona ma, soprattutto, perché tre settimane fa i rossoneri di Marco Succu pareggiarono 1-1 contro i granata di Pier Paolo Piras perdendo la possibilità di festeggiare la salvezza con un turno d'anticipo portando a 4 i punti di vantaggio sul Monastir e rendendo così l'ultima giornata una scampagnata. Peraltro quel punto in Barbagia è poi diventato fondamentale per il Selargius per restare agganciato al Castelsardo e poter giocare lo spareggio per evitare la retrocessione. Nella recente sfida al "Su Nuratze" del 10 aprile (vai alla gara) il Tonara fallì tante occasioni sia nel primo che nel secondo tempo, anche dopo il gol di vantaggio a metà ripresa di Chicco Pili e perfino nei minuti successivi al pareggio di Omar Floris giunto a 7' dal termine. Il punteggio di 1-1 (o comunque la parità col qualsiasi punteggio) nei 120' premierebbe i barbaricini che farebbero pesare il fatto di aver chiuso la stagione regolare in una posizione migliore. Perciò al Selargius non resta che vincere, i rigori che l'hanno premiato a Oristano contro il Castelsardo non ci sarebbero e dovranno farlo in un ambiente che ribollirà di tifo rossonero perché negli appuntamenti decisivi il paese di Tonara risponde sempre presente. Come in occasione della semifinale playoff contro il Siliqua di un fa con quasi mille spettatori al campo. Tra i padroni di casa c'è l'importante rientro di Cristian Sanna, assente nelle ultime due gare di campionato. Il 24enne di Belvì garantisce imprevedibilità e gol, si intende a memoria con Beppe Atzori e in avanti diventa un valido supporto di Calaresu e Manca. Nel Selargius mancherà lo squalificato Ibrahima Diop, attaccante del 1998, che potrebbe portare il tecnico Piras a schierare dal 1' Floris o avanzare Cossu come già fece nella gara di venti giorni fa. In questo caso giocherebbe dall'inizio il centrocampista Matteo Pandori (1998), uomo-salvezza contro il Castelsardo per aver segnato a 2' dal termine dei supplementari la rete che ha portato i granata ai rigori, nei quali si è esaltato il portiere Mariano Atzeni (tre parate) e l'altro 18enne della squadra, Matteo Maccioni, freddo nel penalty decisivo. Si giocherà alle 16.30, l'arbitro dell'incontro è Eugenio Scarpa della sezione di Collegno (assistenti Cristofer Meloni di Olbia e Filippo Olla di Cagliari).

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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