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Serie D
Ultimi 180', il Rieti rischia di perdere un posto

Volata playoff: la Torres punta a conservare il terzo posto, l'Olbia non può fallire l'accesso agli spareggi, l'Arzachena tenta l'ingresso al fotofinish

Mai come quest'anno i playoff sono visti come un'ancora di salvezza per chi ha fallito l'assalto alla serie C. Società come Grosseto, Rieti, Torres e Olbia partite per vincere il campionato puntano ora a primeggiare negli spareggi del proprio girone sapendo che c'è la concreta speranza di ripescaggio. Le nove squadre vincenti la fase dei playoff di ciascun dei 9 gironi, infatti, verranno inserite in una graduatoria finale per acquisire di diritto la priorità per la presentazione di eventuale domanda di ammissione al campionato unico di Lega Pro del prossimo anno. Il 15 si giocheranno le due gare di semifinali tra la 2ª classificata e la 5ª e tra la 3ª classificata e la 4ª, le vincenti si incontreranno il 22 maggio sempre in casa della meglio piazzata al termine del campionato che avrà la meglio anche in caso di parità entro i 120'. Delle quattro squadre presenti nei posti dei playoff due sono sarde (Torres e Olbia) mentre un terza (Arzachena) potrebbe aggiungersi o togliere un posto.

 

 

GROSSETO (65 punti)

È ancora in gioco per il primo posto ma dovendo la Viterbese incontrare l'Astrea è impensabile che la capolista non faccia almeno un punto contro la cenerentola del girone che solamente un punto l'ha conquistato nelle ultime 12 partite. Perciò la squadra di Nevio Orlandi deve conservare la condizione fisica e preservare i diffidati perché sa che chiuderà sicuramente la classifica al secondo posto essendo irraggiungibile per Torres e Rieti. I toscani giocheranno per aggiornare i numeri cercando contro la Flaminia di ottenere la 12esima vittoria allo Zecchini mentre a Sassari saranno chiamati a giocare una gara tosta visti gli screzi della gara d'andata. Potrebbe poi essere un anticipo della finale playoff del girone G che però si giocherebbe sul campo dei maremmani.  

 

SEF TORRES (58 punti)

Benché sia a pari punti col Rieti i sassaresi figurano al terzo posto essendo pari negli scontri diretti (vinto 3-2 e perso 1-0) ma avanti nella differenza reti contro gli amarantocelesti (+33 contro +19). L'obiettivo della squadra di Marco Sanna è perciò quello di chiudere con due vittorie che però non saranno semplici da ottenere. La prima andrà fatta nel derby sardo a Lanusei contro un avversario alla disperata ricerca di punti-salvezza. All'andata non ci fu storia con un secco 3-0 per i rossoblù che affrontarono il match con diverse assenze. L'ultima giornata vedrà Scotto e compagni ospitare il Grosseto col dente avvelenato dopo i fatti del match d'andata con la denuncia da parte del club rossoblù di un'aggressione subita dai giocatori Demartis e Casini al termine del primo tempo mentre uscivano dal campo.

 

RIETI (58 punti)

Ha subito il contraccolpo psicologico della sconfitta di fine marzo nello scontro diretto di Viterbo che aveva affrontato con lo spirito di accorciare dalla vetta in quel momento distante 4 lunghezze. Poi ha battuto l'Arzachena e perso tre gare di fila con Ostia, Albalonga e Budoni senza segnare nemmeno un gol. La gara contro il Castiadas, affamato di punti per collocarsi nella posizione migliore della griglia playout, farà capire se invertirà o meno la tendenza. Nel primo caso può anche conservare il quarto posto vincendo l'ultima col San Cesareo che rischia di essere quasi spacciato all'ultima giornata, nel secondo caso è la conferma di essere dentro un tunnel e allora rischia anche di perdere pure un posto nei playoff perché Olbia e Arzachena (o Albalonga) sono lì fameliche e pronte a colpire. 

 

OLBIA 1905 (56 punti)

Con due vittorie contro il San Cesareo in casa e nel derby a Budoni è sicura che farà come minimo i playoff da quinta classificata. I due punti conquistati nelle ultime tre giornate hanno però messo a rischio la stessa partecipazione agli spareggi che, nel caso non venisse centrata, verrebbe giudicata un flop enorme dal club di Alessandro Marino impegnato al massimo nel giocarsi tutte le carte utili per ottenere il ripescaggio in Lega Pro senza dover attendere un'altra stagione. Se con l'Albalonga la sconfitta è arrivata su una punizione intorno al 90' dopo aver sciupato diverse occasioni, se contro la Viterbese un pari ci può stare anche se il 2-2 è una mancata vittoria, non ha proprio convinto lo 0-0 di Ostia nel quale si è avuta una conferma: senza più il brasiliano Coloritti in campo e con l'inserimento del '96 in attacco (Aloia pur sempre bravo), ci ha rimesso capitan Molino che nel tridente con Cossu e Mastinu stava facendo grandi cose. Il tecnico Mignani sta recuperando Doddo e potrebbe ricomporre il trio-meraviglia in questo finale di stagione. Per i bianchi sarà comunque decisiva l'ultima gara col Budoni degli ex Giglio e Tricoli che, in quel match, si giocherà tanto in chiave playout o salvezza diretta se vincerà domenica a Muravera. Conforta il fatto che l'Olbia è in vantaggio negli scontri diretti sia con il Rieti (pareggio 2-2 e vittoria 1-0) che con l'Arzachena (vittoria 3-2 e pareggio 1-1) ma se riuscirà a conquistare un'altra posizione probabilmente farà la semifinale playoff in casa della Torres quando l'obiettivo di Cossu e compagni era fare il contrario, cioè giocare il derby al Nespoli.

 

ARZACHENA (56 punti)

Ha assaporato il gusto di comandare in classifica fino al termine del girone d'andata chiuso con la prestigiosa vittoria contro la Viterbese. Alla lunga sono emerse le squadre che, per blasone e budget, erano state costruite per vincere il campionato o entrare tassativamente nei playoff. Essere sesti in un girone con tante big dentro dev'essere un vanto per la società di Fiorini, per il diesse Zucchi e per il tecnico Giorico. Se poi i giocatori vorranno regalarsi un'impresa che vada oltre il record dei punti in serie D (appena eguagliato) dovranno fare sei punti e sperare che una tra Olbia, Rieti e Torres cada in una trappola. Non che il calendario di Bonacquisti e compagni sia così agevole, intanto perché al Biagio Pirina c'è lo scontro diretto con l'Albalonga tornata in corsa per gli spareggi con le vittorie con Olbia e Rieti ma ristaccata grazie al Muravera che domenica ha fermato gli albanensi. Gli smeraldini in casa hanno ceduto solo al Castiadas e vantano la seconda miglior difesa con 9 reti subite dopo Ostia e Rieti (8). All'ultima giornata troveranno la Viterbese in serie C, se i giocatori di Nofri avranno la testa in vacanza può esserci una vittoria altrimenti sarà dura.

 

ALBALONGA (54 punti)

Il merito della squadra di Gagliarducci è essere arrivata alla penultima giornata avendo ancora concrete possibilità di entrare nei playoff. Dopo il ko a Muravera, alla 15esima giornata, il quinto posto (Nuorese) era lontano 7 punti ma soprattutto c'erano 3 squadre avanti (Olbia, Torres e Ostia) e una che la affiancava (Lanusei). Il colpo di coda l'ha dato battendo di misura Olbia e Rieti, domenica solo un grande Muravera è riuscito ad impedire che la matricola laziale potesse agganciare l'Olbia al quinto posto insieme con l'Arzachena. Ora ha la possibilità di scalare una posizione vincendo al Biagio Pirina e poi cercare l'allungo decisivo all'ultima giornata contro il Cynthia, ex squadra di Gagliarducci, impegnata però nella corsa ai posti migliori dei playout. Di certo c'è che più sotto del settimo posto non può finire visto che è in vantaggio negli scontri diretti con la Nuorese (vittoria 1-0 e pareggio 2-2).

 

LA VOLATA PLAYOFF: ULTIME 2 GIORNATE

 

  GROSSETO

   (65 punti)

  SEF TORRES

   (58 punti)

  RIETI

  (58 punti)

  OLBIA 1905

  (56 punti)

  ARZACHENA

   (56 punti)

  ALBALONGA 

   (54 punti)

 

 


FLAMINIA Lanusei CASTIADAS SAN CESAREO ALBALONGA Arzachena

Torres GROSSETO San Cesareo Budoni Viterbese CYNTHIA 1920
















In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone G