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La Montalbo vince il derby con il Siniscola

Bonorva di misura sul Porto Torres, l'Ilva resta in scia; rimonta epica del Sorso con Pischedda e Altea, Usinese con le polveri bagnate

Dopo i due passi falsi consecutivi, bruciava la sconfitta interna subita otto giorni fa contro l'Ilva, il Bonorva di Fadda ritorna alla vittoria in trasferta contro un ostico Porto Torres, sceso in campo con l'intento di dare continuità di risultati al suo campionato, ma per gli uomini di Batteta arriva un'altra frenata.
Gli ospiti scacciano i fantasmi già dai primi minuti, riescono a partire con la concentrazione e l'attenzione delle grandi squadre e sbloccano il punteggio con una deviazione da pochi passi di Ninalededdu sugli sviluppi di un calcio di punizione di Deriu. Il Porto Torres si riorganizza e prende coraggio ma la difesa ospite non concede nulla. Nella ripresa, Deriu ha la palla giusta per il raddoppio ma la sua conclusione termina sul palo; non va meglio a Mura, che perde il duello con Sanna.
Ciò che conta però, in casa Bonorva, sono i tre punti, che permettono ai bianco rossi di confermarsi in testa alla classifica e, soprattutto, di interrompere sul nascere una mini crisi, caratterizzata più dalla sfortuna e dagli episodi che da un effettivo calo di condizione, che sarebbe potuta diventare pesante da gestire a livello psicologico, ma così non è stato: la vittoria esterna di ieri rilancia le ambizioni della prima della classe, che può guardare con rinnovata fiducia al proseguo della stagione.
Bis di successi, terzo risultato utile consecutivo, per l'Ilvamaddalena che in casa rispetta il pronostico e batte il Fertilia nell'anticipo andato in scena in mattinata: decide un calcio di rigore trasformato da Siazzu alla mezz'ora, che risolve una partita non facile, con i padroni di casa che tengono sotto tiro la capolista e continuano nel migliore dei modi la loro rincorsa.

 

Si interrompe a quota cinque la striscia di vittorie consecutive per il Sorso, che torna da Fonni con un punto ma, per come si erano messe le cose, pesa e vale più dell'oro: una reazione brillante, tutta grinta e cuore, per una squadra che conferma di avere dei margini di crescita davvero importanti, soprattutto sul piano della personalità.
Il Sorso parte fortissimo e crea la prima vera palla gol dell'incontro dopo pochi minuti: Canu innesca Fenu, ma quest'ultimo non è fortunato nel controllo, con la conclusione che si perde sul fondo.
Ci prova poi Pischedda, su servizio di Altea, ma Canu risponde da campione; ancora Pischedda tenta la conclusione dalla distanza, con palla sul fondo per una questione di centimetri.
Contenuta la sfuriata iniziale, il Fonni prende coraggio e guadagna metri: Altea entra in contatto con Nonne ina rea di rigore, penalty in favore dei locali, con Patteri che non sbaglia per il vantaggio.
La reazione del Sorso è veemente: ci provano Fenu e Pischedda, di fronte un Canu insuperabile.
Per Leoncini e soci le cose si complicano quando Fenu si becca un cartellino rosso dopo un contrasto aereo con Canu; la superiorità numerica galvanizza i fonnesi che poco prima del riposo raddoppiano con Patteri, lanciato da Zuddas, che incenerisce Frau.
Nella ripresa, gli ospiti si trovano di fronte ad una montagna da scalare: sotto di due gol, e con l'uomo in meno, mettono in piedi la prestazione perfetta. La rete di Pischedda in avvio, pescato perfettamente dal lancio di Cacace, suona la carica; completa l'opera Altea che pesca dal cilindro un gol pazzesco, un bolide da posizione defilata che incenerisce Canu.
La partita si infiamma, con le due squadre che cercano la vittoria: Patteri va vicinissimo al nuovo sorpasso con un colpo di testa che però si stampa sulla traversa, ma la verve dei padroni di casa viene smorzata dall'espulsione di Carta, a dieci dalla fine, che congela il match sino al novantesimo.

 

Termina a reti bianche, per 0 a 0, l'attesissima sfida tra la rivelazione Lauras e l'Usinese, con gli ospiti che sembrano sempre sul punto di esplodere, ma poi si devono accontentare del terzo pari consecutivo, con la vetta che si allontana nuovamente.
Le due squadre in campo danno vita ad una partita estremamente equilibrata, con le due difese che non commettono passi falsi e concedono poco ai rispettivi attacchi avversari. Gara condizionata dall'infortunio occorso a Riccardo Bua, finito all'ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non preoccupano.
Dopo tre vittorie consecutive, rallenta anche la Macomerese di Cuscusa che in casa divide il bottino con il Tempio, con i ragazzi di Cassitta che mandano interessanti segnali di ripresa, soprattutto per quanto riguarda la determinazione: gli ospiti partono forte e si rendono pericolosi con un colpo di testa di Marras sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Saba; replica immediata dei padroni di casa con il solito Uras, conclusione che sfiora il bersaglio grosso.
Al 21' la gara si sblocca: Kozeli capitalizza al massimo un calo di concentrazione della difesa avversaria e trasforma in oro colato l'assist di Soggia.
La Macomerese acciuffa il pari poco prima del riposo con Di Angelo, su invito di Cesare. Lo stesso Di Angelo ci riprova nella ripresa, ma Brundu questa volta non si fa sorprendere; il Tempio ci prova in tutti i modi a collezionare la seconda vittoria stagionale ma i tentativi di Piga e Kozeli non vanno a buon fine. Agli ospiti, non basta nemmeno l'espulsione di Ruggiu, con il punteggio che non cambia più.

Dopo tre turni di digiuno, ritorna alla vittoria anche l'Ozierese, che mette a segno una delle vittorie più importanti della giornata, andando a sbancare il campo dello Stintino, incapace di dare continuità alla bella quanto importante vittoria messa a segno otto giorni fa: i padroni di casa creano molto soprattutto nel primo tempo, ma Gallo, Piredda e Frau non riescono a perforare il fortino capitanato da Sotgia. L'Ozierese si difende con ordine, e poco prima del riposo, colpisce a morte l'avversario con grande cinismo: ci pensa Fantasia a regalare l'intera posta in palio ai suoi.
Riscatto per la Dorgalese, con mister Loddo che può godersi il primo successo, grazie al 3 a 1 rifilato a domicilio all'Alghero: partono bene i locali, che sbloccano la gara con Marongiu, ma D'Agostino replica immediatamente, rimettendo in carreggiata i suoi. Nurchis complica il pomeriggio degli algheresi lasciando i suoi in inferiorità numerica, dall'altra parte si scatena Cadau che firma il sorpasso e poi, con gli uomini ridotti in nove uomini, espulso anche Ferraioli, cala la preziosa doppietta che vale per la terza vittoria stagionale.

Seconda, strepitosa vittoria consecutiva per la Montalbo che aggancia il Tempio al terzultimo posto grazie alla prestigiosissima vittoria rifilata nel derby al Siniscola.
La partita è scoppiettante sin dalle prime battute: ci provano Cadoni prima e Depalmas poi per l'undici di Pau, la replica della Montalbo però è decisamente più efficace: Piras trasforma magistralmente un calcio di punizione fischiato per un fallo subito da Manca. Lo Sporting risponde con Depalmas, bravo Tamponi a salvare i suoi con una parata eccezionale sulla staffilata dell'avversario.
Il Siniscola potrebbe acciuffare il pari, ma Cadoni spedisce sul fondo un calcio di rigore; la Montalbo quando risponde fa malissimo, e per poco Biscu non trova il raddoppio, per lui però solo un palo.
Nella ripresa, il Siniscola si butta disperatamente a caccia del pari, trascinato da Truzzu e Farris; l'occasione più ghiotta capita nuovamente alla Montalbo, che sciupa un calcio di rigore con Manca, che perde il duello con Isacchi, bravo ad opporsi anche alle conclusioni di Romano e Florenzi. Il numero uno del Siniscola però cade definitivamente allo scadere: ci pensa Pierluigi Saporito a chiudere definitivamente il discorso, per un derby giocato ad altissimi livelli.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
8 Andata
Girone B