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Cuore e difesa, il Selargius cancella l'onta del derby battendo con merito il Sora
Prova superba gol di Cardia e Sanna, chiusura in 9

Cuore e difesa, il Selargius cancella l'onta del derby battendo con merito il Sora

Voglia, determinazione, riscatto e felicità. C'è tutto questo dentro il Selargius che torna alla vittoria dopo 4 sconfitte  di fila, battendo 2-0 il Sora nell'anticipo della settima giornata. Karel Zeman passa nel giro di sette giorni da tecnico che manda allo sbaraglio la squadra a mister che azzecca tutto, dalla formazione alla disposizione della retroguardia.

Matteo Cardia esulta dopo l'1-0 e l'espulsione di Guseppe AtzoriIl lavoro sulla fase difensiva ha dato i suoi, i biancorossi hanno cancellato il 2-6 di una settimana fa contro l'Arzachena con una prova molto attenta e giudiziosa, con meno propensione offensiva ma anche molti meno patemi d'animo in difesa, rimasta imbattuta per la prima volta in stagione. Una vittoria meritata e ad handicap, perché ottenuta giocando l'ultima mezzora con l'uomo in meno per l'espulsione di Atzori (doppia ammonizione) quando la squadra era comunque in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Cardia ed aveva sfiorato il facile raddoppio con lo stesso giocatore. Da quell'episodio si è potuto ammirare ancor di più il carattere della squadra, che ha difesa benissimo con Patacchiola insuperabile nelle palle alte, Piselli, Usai e Capelli sempre in posizione e con un Riccardo Sanna, entrato al 75', imprendibile nelle sue incursioni e capace di chiudere il match nel recupero guadagnandosi anzitempo la via dello spogliatoio per eccesso di esultanza. Una settimana fa i biancorossi erano usciti dal Virgilio Porcu a testa china ora possono finalmente sorridere e urlare di gioia perché torna alla vittoria dopo 4 sconfitte e mantiene imbattuta la difesa per la prima volta in stagione. Karel Zeman ha presentato una squadra più attenta e compatta in fase difensiva, questa vittoria segna un nuovo inizio di un nuovo campionato: ora l'obiettivo è tirar fuori punti anche in trasferta a partire dalla prossima sfida in casa del Cynthia 1920. 

 

Formazioni. Zeman conferma le novità della vigilia con il ritorno in difesa di Piselli (fuori Aramu) insieme con Patacchiola, Usai e Capelli, in porta c'è Forzati, centrocampo confermato con Mannoni, Giuseppe Atzori e Callai, tridente modificato col rientro dal 1' di Cardia, Chelo spostato a destro e il baby Secci ('96) punta centrale. Castiello non dispone gli attaccanti Cruz e Soudant, assenze pesanti, e schiera davanti al portiere De Robertis, Berardi, D’Andrea, Bellucci e Maccaroni, a centrocampo De Bruno, Prata e Blandino, in avanti Fischetti e Simoncelli esterni con Jukic centravanti.  

 

Primo tempo. Il Sora parte col vento alle spalle e ha un impatto migliore sulla gara, il Selargius non vuole scoprirsi e, quando attacca, accompagna l'azione con meno uomini rispetto al recentissimo passato. La lezione dell'Arzachena è servita. I biancorossi iniziano meglio a sinistra con l'asse Cardia-Capelli più propositivo rispetto a quello formato da Piselli-Chelo che carburerà non molto dopo. La prima parvenza di occasione al 10', punizione dalla trequarti sinistra battuta da Atzori, Mannoni viene anticipato dal colpo di testa di Fischetti, palla verso Callai appostato al limite dell'area, tiro al volo col sinistro ma sballato. Passano 2' e si sveglia Chelo, bello scambio stretto con Callai in area, cross basso per Secci anticipato in angolo da D'Andrea. Ancora da palla ferma ci provano i biancorossi con la collaudata giocata Atzori-Usai al 14': il regista scodella in area la sfera, il difensore si avvita di testa ma non fa altro che prolungare la traiettoria di una palla che finisce sul fondo. Il Selargius inizia a prendere coraggio e uno dei suoi uomini migliori, Cardia, sfiora il vantaggio al 17' quando converge da sinistra verso il centro e, giunto al limite dell'area, scaglia un destro potente rasoterra sul quale De Robertis si supera mandando in angolo in tuffo. Al 20' Mannoni ripete lo sfondamento precedente di Chelo, entra in area a destra dopo lo scambio con l'ex Fertilia, mette la palla in mezzo con Berardi che anticipa il tocco finale di Cardia. Dietro non si corrono rischi nonostante clienti difficili come Simoncelli e Jukic. L'ex Fondi e Isola Liri, al 24', costringe Forzati all'uscita bassa per evitare guai. Da un bello spunto in fascia di Chelo nasce un angolo al 27' che, sugli sviluppi del quale, porta Usai a far gol ma in posizione irregolare. Si fa vivo improvvisamente il Sora al 32' con il destro secco angolato dal limite di De Bruno, Forzati si distende e devia in angolo da campione. Passano 2' e Simoncelli trova uno spunto pericoloso da sinistra, il suo cross all'indietro non trova compagni alla battuta a rete. La risposta del Selargius arriva al 35' con Secci che fa tutto bene tranne che il tiro. Nel finale di tempo ancora pericoloso Simoncelli con un destro a giro, la palla sorvola la traversa. Il tempo si chiude con l'ammonizione ad Atzori che, dopo aver subito il fallo da dietro, chiede all'arbitro il cartellino giallo per l'avversario ma se lo conquista lui e lo pagherà salatamente nella ripresa.

 

Secondo tempo. L'inizio della ripresa del Selargius ricorda molto l'inizio-gara contro l'Arzachena, la differenza sostanziale è che fa gol alla prima occasione. Mannoni si infila nel corridoio destro, mette in mezzo una palla rasoterra sulla quale si avventa Cardia in scivolata che butta dentro in due tempi. Grande gioia per l'ala ex Cagliari che si ripete a distanza di sei giorni. Cardia è scatenato, al 5' semina il panico accentrandosi poi, anziché calciare dal limite con lo specchio di porta ormai libero, tenta un'ulteriore imbucata per Callai in perfetto stile zemaniano ma senza dosare l'ultimo passaggio. Ancora più grave l'errore di Cardia all'8', prima è bravo a smarcare in area Capelli, che si fa respingere il piattone ravvicinato, poi si avventa sulla palla a rimbalzino e, con la porta vuota,  calcia d'esterno incredibilmente fuori. Che il Selargius possa pagare amaramente quest'errore lo pensano tutti quando, al 13', Giuseppe Atzori rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo sulla trequarti avversaria. Zeman corre immediatamente ai ripari togliendo Secci per Achenza e disponendo i suoi in un 4-4-1 con punta centrale Chelo. Castiello risponde con il più offensivo Cardazzi per Fischetti. Proprio il neo-entrato, al 28' coglie in pieno la traversa con un violento destro al volo sugli sviluppi di un angolo in cui Forzati era stato bravo ad anticipare col pugno Berardi. La dea bendata si ricorda del Selargius che, seppur con l'uomo in meno, non rinuncia mai alle ripartenze veloci e ficcanti. Proprio per gli spazi che il Sora concede, specie dopo che capitan Bellucci (al 30' di testa costringe Forzati al volo plastico) va a fare il centravanti aggiunto, Zeman si gioca la carta Riccardo Sanna al 34' per l'esausto Chelo. L'ex Taloro entra in campo morso dalla tarantola e pressa da solo l'intera difesa bianconera. La panchina selargina suda freddo al 38' sul diagonale di Simoncelli che attraversa tutto lo specchio di porta sfiorando il palo alla destra di Forzati. Il Sora alza troppi palloni in area avversaria e Patacchiola giganteggia. Nel finale però il Selargius legittima la vittoria: al 43' Alberto Atzori, che aveva rilevato Cardia in precedenza, si fa parare il tiro ravvicinato da De Robertis dopo una caparbia azione in area sorana; al 45' Sanna semina il panico da sinistra arriva fin sotto De Robertis, serve in mezzo Achenza che non trova modo di spingere la palla in rete. Al 47' Sanna si rifà con gli interessi quando entra in area tutto solo da destra e supera il portiere avversario con un preciso diagonale, il primo gol in serie D dell'esterno di Burgos vale un'esultanza alla "Pinilla" che l'arbitro Siciliani punisce con il secondo giallo e la conseguente espulsione. Gli ultimi 3' in 9 contro 11 rendono la vittoria del Selargius ancora più stoica. Al triplice fischio, braccia alzate e pugni al cielo per tutti, i tre punti sono ossigeno puro in una classifica che non vede più i biancorossi all'ultimo posto sebbene domani si debba completare la settima giornata. Una vittoria che è una botta di autostima per una squadra giovane ma di carattere, l'aggiustata tattica di Zeman è servita, la strada per la salvezza fa meno paura.

 

SELARGIUS: Forzati, Usai, Capelli, Callai, Piselli, Patacchiola, Secci (16’ st Achenza), Mannoni, Chelo (34’ st Riccardo Sanna), Giuseppe Atzori, Cardia (26’ st Alberto Atzori). A disp. Vacca, Danieli, Aramu, Schieda, Cristian Sanna, Suella. All. Zdenek Zeman.

SORA: De Robertis, Berardi, Maccaroni, Prata (29’ st Cestrone), D’Andrea, Bellucci, Fischetti (18’ st Cardazzi), Blandino (34' st Cataldi), Jukic, Simoncelli, De Bruno. A disp. Pasini, Lombardo, Anastasio, Barigelli. All. Gino Castiello.

ARBITRO: Andrea Siciliani di Genova.

RETI: 1’ st Cardia, 47’ st R. Sanna.

NOTE: Espulsi al 13’ st G. Atzori e al 48’ st R. Sanna peritFormBoundaryjNSmcW2rc3Ja7G0e i: Maccaroni, Secci, Blandino, Callai. Angoli: 8-9. Recupero: 2' + 5'. Spettatori: 200 circa.

In questo articolo
Squadre:
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Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
7 Andata
Girone G