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Serie D
I campidanesi in trasferta nell'anticipo

Fadda mette in guardia il Selargius: «Il Marino è stato costruito per vincere»

Il Selargius cerca punti nell'anticipo di Marino che apre la quinta giornata di campionato di serie D. I granata, che hanno già collezionato 7 punti, incontrano una neopromossa ambiziosa che ha un punto in meno sebbene sia ancora imbattuta. «Ma il calendario ha avuto il suo peso per loro - dice il tecnico dei campidanesi Vincenzo Fadda - visto che hanno già bloccato il Salerno e sfiorato la vittoria domenica scorsa in casa della capolista Monterotondo». Per Fadda il Marino rievoca bei ricordi. L'anno scorso, alla guida del Taloro affrontò i laziali nella fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza: «Sono state due sfide giocate alla pari contro una bella squadra, l'eliminazione è maturata per episodi ma già in quell'occasione il loro presidente Esposito confidò di voler portare il Marino fino ai professionisti».

 

Mister, è cambiato tanto il Marino rispetto a quello affrontato col Taloro l'anno scorso?

«Sì molto, hanno tenuto soltanto tre o quattro giocatori, poi hanno acquistato tutta gente che ha un passato in serie C1 a testimonianza della volontà di arrivare in Seconda Divisione. Di sicuro è una squadra di qualità che può centrare tranquillamente i playoff»

In una gara del genere potrebbe essere utile l'esperienza di Piras

«Per Giorgio può essere venuto il tempo di esordire, si è allenato bene in queste settimane»

In questo modo Garau potrebbe tornare a fare l'esterno sinistro

«Ma non è detto che per Giacomo tornare in fascia sia meglio. Da centrale è andato benissimo ed è qualche mese che non fa l'esterno e certi automatismi può averli persi»

A sinistra poi ha esordito Acquaviva, l'anno scorso al Sanluri

«Ed è andato bene, è un '91 che ha esperienza in serie D. Ma sono contento di Piselli che ha preso il posto dello squalificato Puddu»

Mercato chiuso perciò

«Direi di sì. Sono contento del gruppo che alleno, i ragazzi si impegnano al massimo e spero di portarli tutti fino a fine stagione centrando l'obiettivo della salvezza»

Una salvezza che passa con i risultati positivi, contro l'Anzio avete buttato una vittoria che avevate quasi in tasca

«Un pareggio che ci ha lasciato l'amaro in bocca ma che ci ha insegnato che le partite vanno giocato fino alla fine, senza mai rilassarci perché abbiamo rischiato anche di perdere quando gli avversari erano con l'uomo in meno e non avevano fatto un tiro in porta in tutto il secondo tempo. Bisogna fare quanti più punti possibile in questa fase perché poi sarà sempre più dura»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
5 Andata
Girone G
Intervista