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Ghilarza, Idrissi contro la squalifica di tre giornate: «L'arbitro ha visto male, sono io l'aggredito e non un picchiatore»
Il marocchino: «Corretto e leale, lo dimostrerò»

Ghilarza, Idrissi contro la squalifica di tre giornate: «L'arbitro ha visto male, sono io l'aggredito e non un picchiatore»

Ayoub Idrissi non ci sta e si ribella contro la squalifica per tre giornate che reputa profondamente ingiusta. Il Giudice Sportivo ha comminato la dura sanzione al difensore marocchino del Ghilarza in base a quanto riportato dall'arbitro Deiana di Cagliari al termine della gara che i giallorossi hanno giocato a Tonara il 23 settembre scorso: "Aggrediva un calciatore avversario colpendolo con un pugno ed una gomitata; dopo la notifica del provvedimento disciplinare tentava nuovamente di raggiungere lo stesso avversario senza riuscirvi per l'intervento dei compagni di squadra".

 

Ayoub Idrissi (Ghilarza) è stato squalificato per tre giornateIl difensore classe 1995, che è stato vice-campione d'Italia con la Rappresentativa Juniores della Sardegna, che vanta una breve esperienza alla Nuorese in serie D e metà della scorsa stagione giocata con il Tortolì, nell'immediatezza della notizia del provvedimento del Giudice Sportivo aveva commentato così sul suo profilo facebook: «Tre giornate per aver aggredito un avversario quando sono io quello che è stato colpito e insultato... Fa già ridere cosi». Due giorni dopo, Ayoub Idrissi  ha voluto esprimere in modo più compiuto la sua delusione e amarezza per una squalifica che non merita assolutamente giunta sulla base di una ricostruzione dei fatti totalmente sbagliata da parte dell'arbitro Deiana: «La del Giudice Sportivo mi ha profondamente amareggiato e colpito come uomo e come atleta. Nei motivi della squalifica, si legge infatti che avrei prima sgomitato e poi dato un pugno ad un avversario a partita finita. Mi permetto di smentire nella maniera più assoluta quando scritto dal direttore di gara che sicuramente ha visto e interpretato male l'episodio. La verità è che l'aggredito sono stato io dopo aver ricevuto dei pugni e gli insulti da un avversario con la frase "negro di merda" considerate le mie origine marocchine. Ora mi ritrovo nella situazione di passare per un picchiatore, ma sono io la vera vittima. E' davvero incredibile subire questa squalifica senza aver avuto neppure la possibilità di difendermi. Non è mia abitudine assumere comportamenti simili, e mi rammarico di ciò che mi è accaduto. Gioco con grinta e determinazione ma conosco i limiti dell'agonismo nei confronti degli avversari. Ho sempre rispettato il mio avversario, alla pari degli arbitri e degli assistenti. Ho vent'anni ma credo di non essere uno sprovveduto. Gioco in Eccellenza da quando avevo 16 anni e due anni fa sono diventato vice campione italiano nella categoria Juniores facendo parte della rappresentativa regionale sarda guidata da mister Busanca. Mi preme sottolineare che nonostante questa cattiva interpretazione, che mi priverà di scendere in campo per tre turni, non mi perderò d'animo. Rientrerò in campo dimostrerò a tutti di essere un calciatore corretto e leale. Lo devo a me e alla società Ghilarza».

In questo articolo
Squadre:
Stagione:
2015/2016