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Eccellenza
Il tecnico: «Piccarreta mi darà una grande mano»

Il Castiadas chiama Martinez per la salvezza: «La squadra ha qualità, risaliremo in classifica»

Scossa al Castiadas dopo la sconfitta di domenica nello scontro diretto a Castelsardo. La prima la dà Andrea Piccarreta dimettendosi lunedì sera dall'incarico di allenatore ma restando nelle vesti di giocatore, la seconda la dà il presidente Saverio Onano trovando subito un nuovo allenatore, bravo e motivato come Beppe Martinez. La trattativa lampo lo spiega l'ex tecnico del Progetto Sant’Elia: «Martedì sono stato chiamato dal presidente Onano, ci siamo incontrato a Castiadas per una chiacchierata e, alla fine, ho accettato la proposta».

 

Un sì convinto perché?

«Perché conoscevo già Saverio Onano, il Castiadas è una società seria che ti lascia lavorare serenamente e ritengo che la squadra abbia delle qualità, ho già allenato diversi giocatori come Bergese e Recano al Sant'Elia, Argiolas al Quartu 2000, Stocchi e Luca Meloni al Villasimius, lì c'era anche Recano, Mastio al Tortolì. In più ci sono Mirko Onano, Dessena e lo stesso Piccarreta»

Come sarà il rapporto con l'ex allenatore Piccarreta?

«Di grande collaborazione, Andrea è una presenza necessaria per l’organico del Castiadas. Ha soltanto ritenuto opportuno alleggerire la propria posizione perché era faticoso portare avanti il doppio ruolo»

Che indicazione trarre dopo il primo allenamento?

«Ovviamente non ho potuto fare alcuna valutazione tecnica dell'organico, ho preso atto della grande disponibilità del gruppo e della massima applicazione dei giocatori al lavoro che abbiamo iniziato»

La classifica fa paura, quart’ultimo posto con 21 punti, la retrocessione diretta distante una lunghezza, ora come ora il Castiadas farebbe i playout col Carbonia

«Qui c’è la voglia di risalire in classifica, alla società e ai giocatori non piace questa posizione e faremo di tutto per migliorarla»

L'esordio domenica in casa contro il Pula di Fadda presenta pochi segreti

«Sergio è un amico e il fatto di conoscere come lui lavora e molti giocatori che compongono la sua squadra è un elemento di spunto, a me ora interessa vedere come reagiscono i miei giocatori sotto l'aspetto psicologico viste le condizioni di difficoltà in classifica, i risultati negativi non ti fanno giocare sciolto. Da qui a domenica farò tre allenamenti, impossibile ottenere miracoli oltretutto dovrò valutare la condizione di alcuni giocatori reduci da qualche acciacco muscolare»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
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Intervista