Giuliani rabberciati e sconfitti, in Veneto è dura
Per il Fertilia una punizione eccessiva, l'Abano vince 2-0 e si sente in serie D
Sfortuna Fertilia, prima, durante e dopo la finale d'andata dei playoff nazionali con l'Abano calcio. Gli algheresi perdono 2-0 in casa - la prima volta in stagione - un punteggio eccessivo maturato al termine di una gara che il tecnico Massimiliano Paba ha dovuto affrontare senza cinque giocatori: Puddu (pestone al piede), Dedola (influenzato), Fadda (frattura dello scafoide), Masala (stirato), e Santona (problemi muscolari).
Saltati i '95 della difesa, l'unico che poteva essere schierato dall'inizio era Bozzo (classe '96), che è un attaccante, e così il buco in difesa è stato coperto da Tedde. Morale della favola, i gialloblù perdono gli esterni titolari (Puddu ko e Tedde in difesa), sostituiti da Milo e Bozzo, bravi sì ma quando giocano punta centrale perché sugli esterni sono troppo statici. All'Abano basta controllare il match per un'ora, poi mister De Mozzi butta dentro gli esperti Da Ros e Vianello prima che Barichello al 74' tiri fuori dal cilindro il gran tiro che spacca in due la sfida e demoralizza i canarini. Capitan Mereu e compagni hanno cercato, comunque, con orgoglio il pareggio salvo poi subire il raddoppio al 92' con il tap-in di De Cesare su tiro di Bortolotto respinto corto da Murgia. È il gol che spegne quasi del tutto le speranze del club di Aurelio Ferroni di festeggiare la serie D che, salvo miracoli in Veneto, sarà un affare esclusivo dei neroverdi termali giunti al 24esimo risultato utile di fila. Difficile capire chi potrà essere recuperato fra una settimana si spera almeno in Puddu e Dedola) anche perché un'altra assenza certa sarà quella di Luiu, ammonito e già diffidato per il giallo di una settimana fa dopo il gol segnato al Vis Torgiano.
Formazioni. Giovedì e venerdì succede un'ecatombe e mister Paba deve rivoluzionare la squadra da mettere in campo. Davanti al portiere Murgia ci sono Luiu, Ledda, Sini e Tedde, centrocampo classico con Piga, Mereu e Lavecchia, attacco inedito con il confermato Chelo che ai suoi lati ha Milo e Bozzo. Mister De Mozzi, che la Sardegna conosce benissimo avendo indossato la maglia dell'Olbia nella stagione 1993/94, sorprende tutti schierando sin dall'inizio quattro fuoriquota anziché due più il '93 Beccaro (considerato fuoriquota solo in Sardegna) e lascia in panchina Borriero, Da Ros e Vianello, gli ultimi due determinanti nella ripresa. Non c'è neanche lo squalificato Nicola Maniero, terzino destro c'è Bordin ('95), a sinistra Zattarin ('96), in mezzo capitan Antonioli (oltre 400 presenze nei professionisti) e Zompa davanti al portiere Boscolo, a centrocampo i mediani Ballarin e De Cesare ('95), i trequartisti sono Beccaro ('93) a sinistra, Bortolotto a destra e Maistrello ('94) centrale dietro il bomber Barichello.
Primo tempo. Seppur rimescolato, il Fertilia inizia con lo spirito giusto, cioè quello di dare ritmo al gioco e creare pericoli agli avversari. Al 4' Tedde pesca in area Milo, bravo nell'inserirsi, stop e tocco all'indietro per Bozzo anticipato benissimo da Bordin. Il giro palla arretrato tra Ledda e Sini se non sfocia in un appoggio per Mereu (che gara!) produce spesso una lunga verticalizzazione per Chelo, bravo a dettare il passaggio infilandosi tra gli attenti Antonioli e Zompa. Quella fatta all'8’ costringe il portiere Boscolo ad uscire di testa al limite dell’area per anticipare lo scatto bruciante dell'ex Cagliari, poi spazza Antonioli. Tedde, anche se parte da dietro è quello che a sinistra arriva sino al fondo per crossare, Mereu detta i tempi con maestria, il Fertila prova metter pressione all'Abano narcotizzato dai 32 gradi sul terreno del Mariotti e dalla intento di non subire gol. Al 13’ i veneti rischiano l'autogol con la svirgolata di Zompa che Boscolo smanaccia in angolo. L'Abano non sta certo a guardare e si propone dalle parti di Murgia con una bella percussione a sinistra al 16’ di Bortolotto il cui cross sull'altro palo è raccolto da Ballarin che rimette in mezzo, bravo Ledda a sbrogliare al limite dell'area piccola. Milo è il solito generoso che accompagna le giocate con una buona dose di tecnica, Luiu prova a dargli manforte a destra anche se Beccaro (scuola Padova e C2 col Pro Patria) è un brutto cliente. Al 20’ schema su calcio d'angolo per il Fertilia: Luiu batte per Mereu, appostato fuori area, il capitano si piega e calcia al volo di destro ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Applausi scroscianti al regista di casa. Ledda ci mette una pezza al 25' su azione insistita di Beccaro, il centrale di Bosa con Sini limitano anche il temuto Barichello. Ancora Mereu prova la botta da fuori al 27' ma Boscolo non deve nanche intervenire. Al bel tiki-taka dei canarini manca la fantasia sulla trequarti, perciò si fatica a trovare azioni pericolose. Timide proteste al 31' di Chelo, messo giù in area dopo una bella serpentina lungo la linea di fondo, l'arbitro Lavelli lascia correre come quando non sanziona Sini per un fallo da dietro su Barichello. Al 35' il Fertilia spreca un contropiede potenzialmente pericolosissime: sull'angolo battuto dall'Abano, Ledda anticipa Barichello, Milo raccoglie palla al limite della propria area e ribalta l'azione, scarica su Luiu che si libera in dribbling di Zattarin, supera il centrocampo e serve centralmente Milo anziché il solissimo Chelo a sinistra, salva Antonioli chiudendo la linea di passaggio. Urla rabbiose di mister Paba dalla panchina per una ripartenza fatta bene ma conclusa male. Intanto la palla è finita sui piedi di Beccaro che calcia forte in diagonale, Murgia respinge di pugni in tuffo. Dal danno ci stava per scappare pure la beffa per i canarini. Il problema del Fertilia è sugli esterni, a sinistra Bozzo fatica a superare il tenace Bordin, a destra Milo ha più presenza ma non è il giocatore che va sul fondo. L'argentino è bravo in mezzo, come quando al 41' riceve lo scarico da Mereu, controlla la palla al limite dell'area e libera un sinistro a giro dai 25 metri che fa la barba al palo posto alla destra di Boscolo. L'ultima azione del primo tempo è il simbolo delle difficoltà del Fertilia, Chelo trova spazio solo sull'esterno e lì non può far male all'Abano, poi quando la palla torna in mezzo manca l'ultimo tocco che solo i geniali Puddu e Tedde possono trovare. Si va al riposo sotto il sole cocente.
Secondo tempo. Le finali, anche sul doppio confronto, vanno vinte con gli episodi. Il Fertilia lo cerca subito ad inizio ripresa ma il potente destro al 4' di Piga esce di un niente alla destra di Boscolo. I padroni di casa, seppur a fatica, provano a trovare la combinazione giusta per sbloccare il match, non ci riescono con gli sfondamenti centrali di Chelo, Milo e Piga, all'11' Luiu e Mereu duettano bene a destra, cross immediato del capitano ma Zompa di testa anticipa Milo sottoporta. Un minuto dopo la storia si ripete a sinistra, Tedde si accentra e scarica per Mereu, l'onnipresente capitano ci prova dal limite col destro ma non è giornata. Mister De Mozzi non vuole rischiare di andare sotto, anzi punta al colpaccio e al 13' toglie il '94 Maistrello per far posto al talento di Da Ros, che si piazza dalle parti di Tedde mentre Bortolotto si accentra. Al 17' Boscolo è costretto ad uscire al limite coi piedi per fermare lo scatto di Chelo. Dopo tanto lasciar scorrere dell'arbitro Lavelli, il primo cartellino giallo arriva al 18' e lo becca Luiu che salterà la trasferta in Veneto. Anche se non con continuità, il Fertilia inizia un accerchiamento alla difesa dell'Abano, Tedde e Lavecchia hanno buoni spunti a sinistra ma poi il cross o la palla all'indietro non producono quella dosa di pericolosità che le belle premesse promettono. Come al 24’, quando Tedde fa fuori Da Ros e mette in mezzo, Zompa prolunga la traiettoria in anticipo su Bozzo, la palla arriva a Piga sul secondo palo, schiacciata di testa ad un metro da Boscolo ma la sfera impatta sul palo ed esce anche se il primo assistente Ragnacci di Gubbio aveva la bandierina alzata per segnalare il fuorigioco dell'ex Torres. Bella l'uscita volante al 26' di Boscolo per fermare Milo, 1' dopo Bortolotto e Antonioli murano la conlcusione dal limite di Chelo. Encomiabile il Fertilia nell'intento di sbloccare il match. Paba prova l'unica vera carta che ha in panchina, al 27' toglie la Lavecchia, che pure un po' di benzina l'aveva ancora, e mette Pinna con l'intento di trovare il dribbling giusto. Risponde De Mozzi richiamando il 96' Zattarin per il più consistente Vianello, che si piazza in mezzo con Ballarin mentre arretra sulla linea di difesa Beccaro. E l'Abano d'incanto segna. Al 29' ci vuole un'invenzione di Barichello per rompere gli equlibri. Il bomber classe '91, che di nome fa Fabio e non Rubens, controlla palla al limite, si gira e la "pilota" a fil di palo scagliando un destro secco a giro che supera Murgia nonostante il bel tuffo sulla propria sinistra del portiere di casa. Lo 0-1 è come un macigno buttato sulle spalle dei ragazzi di Massimiliano Paba, mentre il gol mette le ali a quelli dell'altro Massimiliano, l'ex Olbia De Mozzi. Al 31' Ledda (ottima gara) ferma in scivolata Bortolotto lanciato a rete. Il Fertilia ha ancora orgoglio e forza nelle gambe (si vede il lavoro del preparatore atletico Sciacca), non vuole soccombere per la prima volta in stagione al Mariotti e cerca il pareggio per tenere in piedi il sogno della serie D. Paba al 33’ toglie Bozzo e fa esordire Fiocca, mandando più avanti Tedde. Al 36' bel duetto sulla destra tra Pinna e Luiu, cross forte da fondo campo del terzino ma Boscolo blocca in presa a terra. Passa 1' e i canarini provano a sfondare dall'altra parte, Tedde dà palla a Mila che si accentra ma calcia debole rasoterra, Boscolo fa sua la sfera. Il portiere dei veneti è bravo coi pugni al 38' a togliere la palla dalla testa di Milo su cross di Tedde. L'arbitro Lavelli fa correre quando il fallo lo subiscono i gialli di casa, Piga si fa giustizia da solo abbattendo Barichello e si guadagna il giallo. L'Abano replica al 41' con il sinistro al volo, alto, di Bortolotto, sugli sviluppi dell'angolo calciato da Da Ros. Fase finale incandescente, Paba toglie Milo al 44’ e prova la carta Letizia. Il solito Tedde è imprendibile in dribbling e porge palla a Mereu che, appena dentro l'area dei padovani, calcia col destro ma Boscolo c'è e blocca. Niente da fare, si entra nel recupero, De Mozzi fa uscire Barichello (13° centro) e manda in campo Borriero. Come per il cambio di Vianello, la sostituzione porta un altro gol: al 47' Bortolotto trovano uno spiraglio centrale, ci si infila e calcia, Murgia - forse coperto - non blocca la palla ma la respinge corta, si avventa De Cesare che insacca facile facile. Troppo per il Fertilia che, in modo encomiabile, cerca un gol. Al 48' Tedde si accentra in dribbling e calcia, tiro ribattuto, ci prova poi Mereu con un destro angolato dal limite dell'area, la palla sfiora il palo. Clamorosa la chance di Letizia al 50', prima di testa anticipa Antonioli, la palla carambola e resta lì a un metro da Boscolo, l'attaccante classe '94 potrebbe calciare con violenza da pochi passi ma tenta l'intervento ancora di testa, ne vien fuori un appoggio per Boscolo che ringrazia e blocca. L'arbitro Lavelli dice basta e, al triplice fischio, esulta la panchina dell'Abano che torna a casa con un risultato pesantissimo e la serie D in mano, il Fertilia raccoglie i complimenti degli avversari e gli applausi del pubblico del Mariotti che riconosce a Mereu e compagni di averci provato senza mai trovare la via del gol che avrebbe tenuto più aperta la contesa. In casa solo il Valledoria era riuscito a mettere il bavaglio agli attacchi dei canarini che ora proveranno il miracolo in Veneto anche se il presidente Ferroni sarà impegnato a ricontrollare i punteggi per la domanda di ripescaggio.
Dopogara. Il tecnico dell'Abano Massimiliano De Mozzi è contento per la vittoria anche se contrariato dal comportamento di alcuni suoi giocatori in campo: «Ci chiariremo tra di noi, ora è giusto gioire per una vittoria importante che ci mette in grande vantaggio per il salto in serie D anche se il discorso è tutt'altro che chiuso. Il Fertilia ha dimostrato di essere una bella squadra, ottima sul piano del palleggio, la migliore che abbiamo incontrato quest'anno. Ma noi abbiamo fatto molto bene sul piano difensivo e poi piazzato i gol nella parte finale del match dove loro hanno iniziato ad allungarsi, lì siamo stati bravi ad approfittarne. Non è un caso che ho iniziato con cinque fuoriquota e poi messo nella ripresa i più esperti Da Ros e Vianello. Loro hanno patito l'assenza di Puddu e l'arretramento di Tedde per gli infortuni che avevano in difesa, ma anche a noi mancava un certo Nicola Maniero». Il tecnico dei veneti è di casa in Sardegna: «Ho giocato nell'Olbia vent'anni fa, ogni estate vengo qui per le vacanze perché ho casa sull'altra costa, al Golfo di Marinella. Ci hanno accolto con grande ospitalità ma non avevo dubbi perché conosco bene i sardi. In campo c'è stata battaglia e fairplay, questo non è un caso visto che entrambi i club hanno vinto la Coppa Disciplina nel rispettivo campionato». C'è rammarico nelle parole del tecnico Massimiliano Paba: «Non abbiamo potuto giocare questa importante sfida al meglio delle nostre possibilità, le assenze dei '95 in difesa mi hanno costretto ad arretrare Tedde nella domenica in cui mancava anche Puddu, è chiaro che con Milo e Bozzo sugli esterni il nostro gioco ne ha risentitio perché loro sono più prime punte e più statici dei loro compagni che, oltrettutto, ci danno quella fantasia che ci sarebbe servita sulla trequarti. Non abbiamo costruito granché pur facendo noi la partita, ci dispiace perché speravamo di tenere aperta la doppia sfida, andremo comunque in casa dell'Abano provando a ribaltare il risultato con la speranza di poter recuperare qualcuno visto che mancherà anche Luiu per squalifica». Il presidente Aurelio Ferroni è sulla stessa lunghezza d'onda del suo tecnico: «Troppe assenze e Tedde ci è mancato davanti ma l'unico nato dal '95 in poi che poteva giocare era Bozzo, che è un attaccante. Voglio ringraziare il pubblico del Mariotti che anche oggi è venuto numeroso e ha applaudito i ragazzi a fine gara nonostante una sconfitta, la prima in casa della stagione, pesante. Questo vuol dire che è stato riconosciuto il grande impegno dei giocatori, che hanno corso nonostante i 32 gradi in campo, e la bellissima stagione fatta».
FERTILIA: Murgia, Luiu, Bozzo (33’ st Fiocca), Ledda, Sini, Mereu, Milo (44’ st Letizia), Piga, Chelo, Tedde, Lavecchia (27’ st Pinna). A disp. Simula, Busi, Palmisano, Carboni. All. Massimiliano Paba.
ABANO TERME: Boscolo, Bordin, Zattarin (28’ st Vianello), Ballarin, Antonioli, Zompa, Bortolotto, De Cesare, Barichello (46’ st Borriero), Maistrello (13’ st Da Ros), Beccaro. A disp. Rossi Chauvenet, Borriero, Lunardi, Borriero, Norbiato, Andrea Maniero. All. Massimiliano De Mozzi.
ARBITRO: Lavelli di Sesto San Giovanni.
RETI: 29’ st Barichello, 47’ st De Cesare
NOTE: Ammoniti: Milo, Mereu, Luiu, Piga. Angoli: 4-5, Recupero: 1' + 5'. Spettatori 600 circa.