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Il Lanusei si riscopre grande a Castiadas, Bazzoni demolisce la capolista con tre gol
Prova super degli ogliastrini e dell'ala classe 95

Il Lanusei si riscopre grande a Castiadas, Bazzoni demolisce la capolista con tre gol

Il Lanusei una furia, Bazzoni un cecchino infallibile e la capolista Castiadas deve cedere 3-0 in casa agli ogliastrini pronti per stupire anche nelle finali nazionali della Coppa Italia Dilettanti. Finisce come non ti aspetti il big-match della 21esima giornata che riporta pienamente in corsa per il primo posto la squadra di Francesco Loi - ora a -5 - e rimette in discussione la posizione di leader dei sarrabesi, raggiunti in testa dai cugini del Muravera e con la coppia Latte Dolce-Ploaghe distante 4 lunghezze.

Gabriele Bazzoni (Lanusei) autore di una tripletta a CastiadasTra tanti bomber in campo, Mesina ed Emiliano Melis da una parte e Figos e Viani dall'altra, spunta il 19enne ex Nuorese Gabriele Bazzoni che si regala una giornata di gloria con tre gol-fotocopia sgretolando il lato sinistro della difesa di casa (occupato prima da Chiarelli e poi da Tosi) che in altre gare è stato un punto di forza della squadra di Giampaolo Zaccheddu. Il punteggio poteva essere più rotondo con la superiorità rossobiancoverde che si è fatta evidente da metà ripresa in poi quando, dopo aver subito lo 0-3, Porcu e compagni hanno visto sparire ogni speranza di riaprire il match. Il quarto confronto della stagione tra le due corazzate ha poco a che fare coi precedenti, molto più equilibrati e giocati meglio dai sarrabesi che, questa volta, hanno sbagliato l'approccio alla sfida che poteva dare la mazzata definitiva ad un pericoloso concorrente per il salto in serie D. Invece, la roboante vittoria di Gutierrez e compagni arresta la striscia di sei vittorie di fila nel girone di ritorno del Castiadas che, tra l'altro, non perdeva da 12 turni e che in casa aveva vinto 10 partite consecutive dopo aver ceduto all'esordio a L'Annunziata nel derby col Porto Corallo. Il Lanusei col morale alle stelle si rituffa in Coppa, mercoledì affronterà l'Albalonga nell'andata degli ottavi di finali con entusiasmo e consapevolezza di far bene anche al cospetto della squadra laziale.

 

Formazioni. Zaccheddu ha fuori ancora Sarritzu e non può disporre dell'influenzato Martinez ma recupera Emiliano Melis che affianca Mesina in attacco. Torna dal 1' anche Massessi in difesa al centro con Porcu mentre esterni ci sono Cabras e Chiarelli, in porta Asunis. A centrocampo Volpe e Usai con Frau e Satta sulle ali. Loi ritrova dopo quasi due mesi Gutierrez, gli riconsegna la difesa affiancandogli Mastio con esterni Deriu e Mandas, il portiere è Maurizio Floris. A centrocampo Placentino e Angheleddu in regia, Bazzoni e Pistis in fascia, coppia d'attacco Viani-Figos.  

 

Primo tempo. L'inizio del Lanusei ricorda molto quello della semifinale di ritorno di Coppa Italia quando gli ogliastrini erano costretti ad una gara d'attacco dopo lo 0-0 del Lixius. Ora devono riaprire il loro campionato e partono determinati: passano 20 secondi e Gutierrez falcia Mesina alla prima palla toccata dal vice-capocannoniere, giusto per far capire che aria tira. Al 1', invece, si vede l'anticipazione dei tre gol ogliastrini: Viani taglia una pallone per Bazzoni che supera sulla corsa Chiarelli ma il suo diagonale viene murato dall'uscita tempestiva di Asunis. Al 9' le parti si invertono, Bazzoni fugge a destra e poi serve in mezzo Viani che controlla, entra in area e calcia in diagonale, la palla lambisce il palo alla destra di Asunis. Zaccheddu scatta in piedi e chiede a Chiarelli di non dare troppo spazio a Bazzoni che, quando allunga le leve, è imprendibile. Lo stesso fanno gli esterni di casa, Satta e Frau, dando grattacapi a Deriu e Mandas mentre Cabras contiene bene Pistis. Gli otto fuoriquota in campo sono tutti in fascia, sia alta che bassa, un classico. Ancora Lanusei in evidenza all'11' quando Pistis ci prova in rovesciata dopo il tentativo di sfondamento di Figos. Per tenere fede al clichè di queste sfide importanti, le polemiche non mancano. Le grandi proteste iniziano al 16' quando Usai, su punizione dalla trequarti, pennella una palla in area per Frau, strattonato vistosamente e messo a terra da Mandas, il numero sette di casa reclama il rigore ma l'arbitro Cherchi lascia correre. Dalla bandierina batte Usai, vanno ancora a terra Porcu e Frau, la palla resta all'altezza del dischetto del rigore e Volpe prova a girarla in rete con una torsione trovando però le gambe di Bazzoni e Mastio. Da qui ai successivi 15' di match il direttore di gara di Carbonia non fischierà quasi nulla, facendo aumentare proteste e tensioni in campo cosicché i baci e gli abbracci del pre-gara sono già un lontano ricordo. Al 17' Mesina va in contatto con Gutierrez e cade in area, altre proteste e zero colpi di fischietto. Il primo cartellino arriva al 19', Mandas ferma fallosamente Mesina ma Cherchi sanziona col giallo Angheleddu che passava lì vicino per sbaglio. A nulla vale che Mesina spieghi di aver subito il fallo dal terzino. La gara è spigolosa e si fa brutta, il Castiadas mostra la prima minaccia al 23' quando Mesina calcia al volo in girata la palla indirizzata su punizione da Usai dalla trequarti destra, bella l'esecuzione ma è alta la mira. Funziona l'asse Usai-Mesina, al 25' il regista ex Serramanna manda una palla col contagiri per il bomber di Dorgali che scatta bene tra Mastio e Gutierrez ma viene anticipato d'un soffio dalla scivolata spazza-pericoli del bravissimo Floris. Il Castiadas cresce di convinzione, Frau spesso supera Mandas e mette in area palloni invitanti. Chi non riesce a dare un segno alla gara è Emiliano Melis, volenteroso e preciso nei tocchi di prima ma mai al tiro. Nel momento in cui il Lanusei sembra aver esaurito la sua spinta iniziale costruisce al 28' il gol del vantaggio con due pezzi di bravura: il primo è di Placentino, che resiste al corpo a corpo con Usai, poi sguscia a Volpe e sventaglia per Bazzoni, bravissimo nel controllare la palla in corsa, evitare il ritorno di Chiarelli e battere Asunis con un preciso e angolato piatto destro. L'esultanza con tanto di streap verso l'ottantina di tifosi giunti da Lanusei è giustificata ma punita con l'ovvio cartellino giallo. Il gol subìto aumenta l'ansia nei giocatori sarrabesi che sanno già di non essere in giornata ma hanno nelle corde le giocate per raddrizzare il match. Crescono i duelli in area al limite del regolamento, al 31' Frau gira di tacco la sponda di Porcu ma Floris para sicuro in presa, 1' dopo ci prova Gutierrez di testa su angolo conquistato da un bello spunto di Viani, palla alta. Al 36’ Floris anticipa Emiliano Melis in presa alta sul cross da sinistra di Chiarelli, bravo in fase di spinta ma disattento in ripiegamento su Bazzoni. Frau incontenibile al 38' quando salta alcuni avversari a grandi falcate e poi calcia dal limite trovando pronto Floris. Al 40' scontro fortuito tra Chiarelli e Cabras nel tentativo di anticipare Viani sulla trequarti difensiva, ha la peggio il difensore ex Selargius costretto ad uscire per una vistosa ferita sopra l'arcata sopraccigliare. Si riprende dopo 2' con l'ingresso di Orrù e il ritorno in campo di Chiarelli un po' stordito. Al 43' Mesina sfodera un gran numero con una girata al volo di sinistro, ma non è giornata di eurogol e la palla va alta sopra la traversa. Si entra nel recupero e il Lanusei punisce per la seconda volta il Castiadas. Figos lavora una palla a sinistra e serve prontamente Bazzoni a destra, doppio passo su Chiarelli e destro ad incrociare per il 2-0. L'esultanza questa volta è soft per non incorrere nell'espulsione. Tutto finito? Per niente, perché alla fine dei 4' di recupero c'è spazio per il 3-0 divorato dagli ogliastrini. Figos scappa via a Massessi ed è bravissimo a servire sulla sinistra il liberissimo Viani, controllo e destro angolato, Asunis che conosce l'argentino essendo stato suo compagno al Castiadas, si allunga e respinge laterale senza dar modo a Figos di poter spingere in rete la palla. Si va al riposo col tecnico Loi che impreca per non aver chiuso il match prima dell'intervallo, il collega Zaccheddu spera che col the e buoni consigli si possa raddrizzare la gara.

 

Secondo tempo. Il Castiadas scende in campo deciso a riaprire la contesa e, dopo 2', Mesina va a terra in area dopo un contrasto con Gutierrez, niente di che ma serve a rinfocolare la polemica sugli spalti tra le diverse tifoserie con il bersaglio preferito che è l'arbitro Cherchi, bravo questa volta a lasciar correre. Viani è fastidioso per la difesa di casa con quel suo ciondolare da una fascia all'altra, Placentino porta sì palla ma quando supera la prima barriera di centrocampo crea il pericolo, dall'altra parte il compito di incursore dalla mediana spetta a Usai mentre Angheleddu e Volpe fungono più da registi. Al 7' Bazzoni costringe al fallo d'ammonizione Satta, sulla punizione Angheleddu finta di mettere la palla in mezzo e calcia in porta sfiorando l'incrocio dei pali coperto dalla mini-barriera messa da Asunis. Chiarelli prova a farsi perdonare e, al 12', ubriaca di finte Bazzoni, supera anche Figos e guadagna il fondo, poi crossa basso sulla chiusura di Deriu, la palla viene toccata da Floris ma staziona nell'area piccola, si avventa Mesina che calcia a botta sicura, Mastio si immola e salva. Svanisce così per il Castiadas l'occasione migliore per invertire il trend della gara. Zaccheddu toglie Satta e mette Tosi, spostando più avanti Chiarelli per cercare sbocchi a sinistra. Altra miccia delle polemiche si innesca quando Figos resta a terra sul contrasto energico di Porcu, il Lanusei chiede invano di buttar palla, Volpe prova la conclusione e poi Chiarelli viene falciato da Viani col classico metodo della "giustizia fai da te". Usai su punizione mette in area ma Placentino libera di testa e smorza le proteste. Il Castiadas prova lo sforzo, al 16' Usai calcia col destro dai 25 metri ma Floris è attento e blocca. Come nel primo tempo, quando la capolista pensa di aver preso un buon ritmo ecco che viene castigata. Placentino al 20' suggella la sua ottima gara con un tracciante preciso che libera Bazzoni solo davanti ad Asunis, Tosi è in ritardo e l'ala sassarese fulmina il portiere sarrabese con un potente collo destro. La terza esultanza non crea problemi perché un crampo fa accasciare a terra l'ex Nuorese poi sommerso dall'abbraccio dei compagni. Fine della contesa. Il 3-0 scarica il Castiadas, il Lanusei pensa alla gara di mercoledì in Coppa e mister Loi fa entrare nel giro di 8' Boi per Bazzoni (24’), Cordeddu per Figos (27’) e Mattia Floris per Placentino (32’). In questa fase gli ogliastrini sguazzano sugli spazi lasciati dai padroni di casa: Pistis viene colto in fuorigioco al 25' sull'assist di Viani che lo aveva liberato di fronte ad Asunis, poi il portiere di casa si salva al 29' sul colpo di testa di Viani deviando in angolo ed evitando il tap-in di Gutierrez. Appena superata la mezzora bravissimi Mastio nel chiudere in angolo su incursione di Mesina e poi Gutierrez sul tiro di Porcu nella mischia susseguente al calcio d'angolo. Poco in confronto a cosa si divora Pistis al 33': Cordeddu supera Tosi e poi Massessi nella solita fascia sinistra castiadese, arriva fin sotto Asunis, finta il diagonale e mette al centro una palla deliziosa per il 18enne gioiellino lanuseino, che calcia incredibilmente alto a porta sguarnita. Il finale ha poco da dire se non che al 40' Usai, ammonito in precedenza per un fallo su Placentino, si tuffa in area di rigore appena incrocia Angheleddu bravo a restare immobile, l'arbitro Cannas punisce la simulazione con il secondo cartellino giallo. Scivolano via gli ultimi minuti compresi i 4' di recupero, poi è gioia pura per i giocatori del Lanusei che vanno a raccogliere gli applausi meritati nella porzione di tribuna occupata dai tifosi biancorossoverdi, escono sconsolati quelli del Castiadas che incassano con sportività la severa lezione e si vedono raggiunti in vetta dal Muravera. In attesa del derbissimo di inizio marzo altre due giornate complicate per entrambe (biancoverdi a Ghilarza e col Taloro, giallobù con l'Alghero e derby in casa del Porto Corallo), 180' che potrebbero anche sciogliere questo duo di testa che sta infiammando il Sarrabus. Il Lanusei per ora si defila dalla contesa pensando al duplice impegno di Coppa ma con Latte Dolce e Ploaghe dirà la sua nella corsa al primo posto. 

Placentino abbraccia Loi, il saluto tra i due tecnici, mister Zaccheddu e il presidente Cois

CASTIADAS: Asunis, Cabras (43’ pt Orrù), Chiarelli, Volpe, Porcu, Massessi, Frau (29’ st Perra), Usai, Mesina, Emiliano Melis, Satta (14’ st Tosi). A disp. Puddu, Boi, Federico Melis, Marongiu. Allenatore: Giampaolo Zaccheddu.

LANUSEI: Maurizio Floris, Deriu, Mandas, Bazzoni (24’ st Boi), Mastio, Gutierrez, Pistis, Angheleddu, Figos (27’ st Cordeddu), Placentino (32’ Mattia Floris), Viani. A disp. Seoni, Arras, Simonetti, Mura. Allenatore: Francesco Loi.

ARBITRO: Luca Cherchi di Carbonia.

RETI: 28’ pt Bazzoni, 46’ pt Bazzoni, 20’ st Bazzoni.

NOTE: Espulso al 41 st Usai per doppia ammonizione. Ammoniti: Angheleddu, Bazzoni, Gutierrez, Porcu, Satta, Volpe, Mattia Floris. Angoli: 8-3 per il Castiadas. Spettatori 400 circa. Recupero: 4' + 4'.

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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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