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Il Nespoli assiste al miracolo, tris dell'Olbia all'Albalonga e la serie D si avvicina
Castricato e Siazzu ribaltano il 2-0, è finale

Il Nespoli assiste al miracolo, tris dell'Olbia all'Albalonga e la serie D si avvicina

Fantastica Olbia. Ha scalato una montagna, sotto un sole cocente e raggiunto la vetta della finalissima che vale la serie D dopo che era stata buttata a valle appena tre giorni prima dall'Albalonga. La falsa partenza in terra laziale, con un ko per 2-0 che pareva aver chiuso i conti, poi i galluresi hanno disteso la falcata alla Usain Bolt e mangiato ben presto metri agli avversari, prima con la rete del vantaggio di Castricato, poi con il raddoppio di Siazzu e, nella ripresa, una volta affiancato l'Albalonga, il bomber di Torpè ha piazzato l'allungo decisivo e vincente. Un solo spavento, al 92', sul gol annullato per fuorigioco al neo-entrato Bezzicheri, la classica scena mozzafiato prima del grande finale, con tutti i giocatori in maglia bianca a mani alzate, nel trupudio di un Nespoli ribollente che ha risposto alla grande nonostante una gara così importante sia stata infilata in un giorno infrasettimanale e alle 15. Ora altre due partite contro la Massese, storica rivale dei bianchi, e la serie D potrà essere realtà.

Il gol di Castricato

Undici leoni - Il miracolo gallurese nasce, innanzitutto, dalla consapevolezza che la squadra vista ad Albano Laziale non poteva essere la vera Olbia e poi dal recupero importante di Del Rio ('94 al posto di Budroni) che ha consentito l'innesto dal 1' di Pala ('92 al posto di Mulas). Poi Massimo Mariani ha giocato la carta Malesa in difesa e il 19enne olbiese è stato tra i migliori, ha tolto Balzano (in tribuna con lo squalificato Spanu) e puntato sul possente Anselmo per contrastare il gigante Bez. Il resto l'hanno fatto gli altri impeccabili della retroguardia, Varrucciu e La Rosa, e il portiere Manis, attento, reattivo e decisivo finanche nel gol annullato. A centrocampo Di Gennaro e Nardo si sono divisi equamente i compiti di interdizione e regia, Del Rio è stato a volte imprendibile in fascia con quei polpacci color rosa mentre Pala, elegante ed efficiente, quando si accentrava palla al piede creava sempre scompiglio. Il resto è gloria pura, con Castricato e Siazzu a regalare la qualificazione: Luca "testa calda e cuore grande" a sbloccare l'incontro con una stupenda semirovesciata e Gianluca "sinistro sopraffino" a pennellare una perfetta punizione nel raddoppio e mandare all'angolino il tris che vale la finale.

Uno-due di Castricato e Siazzu - Copione rispettato fin dai primi minuti. L'Olbia ad aggredire avversari, palloni e mangiare l'erba del Nespoli, l’Albalonga a difendersi quasi intimorita dall'atmosfera calda e passionale del Nespoli. All'8' il colpo di testa di Di Gennaro è parato da Leacche, al 12' il sinistro a giro di Siazzu sfiora l'incrocio e 1' dopo la girata di Castricato su assist di Di Gennaro non inquadra lo specchio di porta. Il piano era di fare almeno un gol nel primo tempo, i ragazzi di Mariani sono andati oltre pareggiando i conti in 34'. Eppure i laziali, hanno bussato pericolosamente alla porta di Manis che si è opposto alla grande sul tiro di Panella. Brivido scacciato al 23' da Luca Castricato, il figlio di Olbia che non tradisce. L'azione è uno spettacolo: Nardo allarga a destra per Del Rio, stop e palla filtrante per Siazzu che, dal vertice destro, pesca sul lato opposto La Rosa, il difensore in semirovesciata pesca Castricato in mezzo all'area, il numero 9 si coordina e infila Leacche con una mezza girata di sinistro. Esplode il Nespoli e corsa sfrenata dell'attaccante verso la curva degli ultrà. L'1-0 è energia pura, il carburante per spingere ancora più forte. Ci vorrebbe un'invenzione e la trova Siazzu, chi se non lui. Al 34', su calcio piazzato dai venti metri in posizione centrale, il piedino fatato del bomber di Torpè manda la palla ad accarezzare il palo coperto da Leacche che si aspettava invece il tiro alla sua destra. È il 2-0 che annulla il disastro di Albano (e non si tratta del cantante di Cellino San Marco ma del 2-0 rimediato al Pio XII). In meno di un'ora inizia un'altra partita, quella che deve regalare la qualificazione.

Tris-qualificazione di Siazzu - Nella ripresa l'Olbia ci mette giudizio, attacca ma non si scopre mentre l'Albalonga si fa più intraprendente con De Oliveira, stupendo con le sue precise aperture, e Corrado pericoloso palla al piede ma stoppato spesso da Malesa. Al 15' volatona di Del Rio, palla in mezzo per Castricato, anticipato. Due minuti dopo, Siazzu serve il compagno di reparto il cui sinistro dal limite sfiora il palo. I laziali alzano il baricentro e concedono campo a Siazzu, pescato in fuorigioco quattro volte di fila (molti dubbi in due occasioni). Al 21' arriva lo scatto giusto palla al piede, il bomber entra in area, non tira e aggira Magnano, il Nespoli trattiene il respiro fino al tiro "mancino" in diagonale che batte Leacche prima del disperato intervento in scivolata di Amico. Ecco il 3-0, proprio sotto la curva degli ultrà olbiesi. Scoppia la gioia, la remuntada è servita. Il finale è fatto di cambi, Capuano per lo stremato Del Rio, Mulas per l'eroe Malesa e Masia per lo sfinito Castricato. Qualche mischia in area ben sbrogliata dal solito Manis fino all'episodio che poteva trasformare l'impresa in una grande delusione. Punizione di De Oliveira, colpo di testa di Bez, Manis si oppone di coscia e di ginocchio, la palla rimpallata schizza verso Bezzicheri che poggia in rete. Per il guardalinee è fuorigioco. Buon per l'Olbia e male, malissimo per l'Albalonga che protesta in modo furibondo. Un altro giro di lancette ed è tripudio. Ora la finale con la Massese, la serie D aspetta la settima sorella dopo Arzachena, Budoni, Porto Torres, Progetto Sant'Elia, Selargius e Torres.

 

OLBIA: Manis, La Rosa, Malesa (35’ st Mulas), Nardo, Anselmo, Varrucciu, Del Rio (25’ st Capuano), Di Gennaro, Castricato (40’ st Masia), Siazzu. A disp. Melis, Melino, Kozeli, Budroni. All. Massimo Mariani.

ALBALONGA: Leacche, Magnano, Patriarca (35’ st Formica), Amico, De Oliveira, Marini, Corrado, Trinca, Forcina (44’ st Bezzicheri), Bez, Panella (33’ st Medoro). A disp. Pividori, Attardo, Pestozzi, Reatini. All.: Giuseppe Di Franco.

ARBITRO: Sartori di Padova

RETI: 23’ pt Castricato, 34’ pt e 21’ st Siazzu

NOTE: Ammoniti Manis, Castricato. Spettatori 800 circa.

In questo articolo
Squadre:
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Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
Playoff