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Il Selargius si ribella: «Amministrazione assente e tifosi critici, non si capiscono gli sforzi fatti»
Il presidente Mura: solo promesse e indifferenza

Il Selargius si ribella: «Amministrazione assente e tifosi critici, non si capiscono gli sforzi fatti»

Riconoscimento dell'enorme lavoro svolto sul campo e dietro la scrivania e maggior sostegno da parte di istituzioni e tifosi. L'incontro chiesto dal Selargius con la stampa all'indomani della bella vittoria contro l'Anziolavinio nella settimana che porta all'importante derby ad Arzachena è servito a far chiarezza su quali difficoltà stanno affrontando sul campo il tecnico Vincenzo Fadda e i giocatori e quali quelle affrontate dal presidente Tonio Mura, dal vice Sandro Zedda, dal direttore Gianfranco Multineddu e dal segretario Marco Berlucchi.

Sandro Zedda

Un incontro del quale si è fatto promotore il tecnico Vincenzo Fadda che nel dopogara di domenica scorsa ha "disobbedito" al silenzio stampa imposto dalla società in disaccordo con i "media" accusati di dare poca visibilità all'unica squadra cagliaritana ancora presente al campionato di serie D. «Ho reputato fosse giusto dare le mie considerazioni sulla gara contro l'Anziolavinio - ha spiegato l'ex tecnico del Taloro - e non alzare ancor di più un muro con chi racconta ogni domenica le prestazioni della mia squadra». E aggiunge col sorriso: «Anche a costo di essere multato». Poi torna serio e constata: «Non c'è il giusto spazio negli organi di informazione verso il Selargius che, da tre stagioni a questa parte, sta facendo sforzi enormi dal punto di vista economico per mantenere la squadra in un campionato nazionale difficile e sempre più competitivo. Poi che si continui pure ad attaccare il tecnico ma che si riconosca perlomeno ciò che fa il presidente Mura, tutti i dirigenti e la squadra sul campo che sta migliorando di gara in gara nonostante le tante assenze per infortuni e squalifiche».

Il presidente Tonio Mura, imprenditore ortofrutticolo di Terralba, va giù diretto: «Quasi ogni giorno faccio 200 chilometri per stare vicino a tecnici e giocatori, e mantenere in serie D quella che ormai è diventata la seconda squadra del Cagliaritano dopo quella rossoblù in serie A. Ma, attorno al Selargius, vedo solo promesse e indifferenza». E sferra l'attacco al comune: «L'amministrazione di Selargius è assente, ha preso degli impegni durante la presentazione della squadra ad agosto che non ha mantenuto. L'anno scorso a ottobre ci diede un contributo di 10-11mila euro, ora solo di 6mila euro, il 40% in meno che a malapena integra gli interventi che abbiamo fatto di tasca nostra per il campo». Per non parlare di ciò che il presidente sente in tribuna ogni domenica: «Solo critiche verso l'allenatore che, invece, in questi tre anni ha fatto esordire in serie D già venti ragazzi del settore giovanile e di Selargius. Noi siamo contenti del lavoro che sta facendo Vincenzo Fadda, qualcuno pensa che dovessimo vincere il campionato solo perché sono arrivati Angheleddu, Figos e Bonacquisti senza sapere forse che ci sono squadre che investono almeno un milione di euro per andare in serie C. E hanno un pubblico che sostiene la squadra, noi domenica abbiamo staccato due biglietti e chi si siede sulle gradinate inizia a criticare sin da quando prende in mano il foglio delle formazioni».

 

Il vice-presidente Sandro Zedda chiarisce alcuni aspetti sulla campagna abbonamenti: «Abbiamo creato due tipi di abbonamenti annuali, quello a 20 euro senza gadget e quello a 30 con in regalo cappellino e cuscinetto. Abbiamo anche imposto l'acquisto delle tessere allo staff tecnico e ai giocatori. In tutto ne avremo venduto sì e no una settantina e neanche recuperiamo le spese per la tipografia. Non si stanno capendo gli sforzi fatti dalla società per avvicinare i selargini allo stadio e noi chiediamo che ci sia maggiore attenzione e sostegno verso la squadra».

 

Su un altro aspetto molto importante la dirigenza granata mette l'accento. La crescita dei giovani e la possibilità di dare loro un futuro nel calcio che conta. «Ricordo che nel Trapani in serie B gioca Andrea Feola - dice con orgoglio Tonio Mura - un ragazzo che abbiamo preso dalla Prima categoria e pagato pure 2.500 euro quando c'era stato detto che sarebbe arrivato da noi gratis. Il mister Fadda ci ha creduto sin dall'inizio, gli ha dato fiducia e il ragazzo è esploso in un solo anno di serie D». Ma il grande salto è arrivato soprattutto per l'avvicinamento alla società granata di Gianfranco Multineddu, ex direttore sportivo di Tempio, Pescara e Campobasso: «È una persona competente ed è stimato nel calcio perché ha sempre fatto bene. Grazie alla sua collaborazione e alle sue conoscenze il Selargius può sviluppare i contatti con i club professionistici. Con Fadda è andato a Verona e ha incontrato i dirigenti del Chievo per iniziare una collaborazione, se abbiamo dato Feola in serie B il merito è suo e il prossimo che potrebbe fare un salto del genere è Marcello Mancosu». (leggi l'articolo di rettificaGianfranco Multineddu incassa i complimenti e contraccambia sperando di ripetere col Selargius ciò che ha fatto a Pescara scoprendo un certo Verratti: «Il vero talento al Selargius è Tonio Mura, il presidente ha una passione contagiosa. In Sardegna ci sono enormi potenzialità e il Selargius da anni fa bene a puntare sul settore giovanile. Bravi giocatori ce ne sono ma devono uscire dall'Isola per imporsi e lo dico anche per l'allenatore Fadda, un ottimo tecnico che può fare benissimo anche alla guida di squadre di Lega Pro». Vincenzo Fadda ricorda il suo sogno da quando allena il Selargius: «Vorrei poter arrivare in Lega Pro e far diventare la nostra una società satellite del Cagliari, che sia cioè uno sbocco per quei giocatori della Primavera che il club di Cellino vuole far crescere prima di portarli in prima squadra». E aggiunge con l'umiltà che lo contraddistingue sempre: «Che ci mettano pure l'allenatore che vogliono loro, non per forza io ci devo essere. L'importante è far crescere i giovani giocatori sardi». Infine si torna alla realtà, quella che domenica pone il Selargius di fronte all'Arzachena: «Derby difficile che affrontiamo senza gli ex Bonacquisti e Angheleddu infortunati. Torna però Farci dalla squalifica. Vogliamo fare bene per dare continuità ai risultati e risalire in classifica».

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2013/2014