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Il sogno ad occhi aperti del La Pineta, Corona: «Tutto il merito va a questi ragazzi eccezionali e al resto dello staff»
«Play-off? Nel calcio tutto è possibile»

Il sogno ad occhi aperti del La Pineta, Corona: «Tutto il merito va a questi ragazzi eccezionali e al resto dello staff»

Grazie alla quarta vittoria di fila, che permette di allungare una striscia strepitosa di risultati utili che dura ormai da dodici turni, il La Pineta si conferma come la squadra più in forma del torneo, grazie soprattutto ad un girone di ritorno di assoluto livello, 26 punti realizzati sino a questo momento, seconda soltanto al Quartucciu dei miracoli di mister Zizola.
Il netto 3 a 0 imposto in casa al Borgo Sant'Elia conferma da una parte l'ottimo momento attraversato dalla banda di ragazzi terribili guidata da mister Corona e dal suo collaboratore Pier Paolo Valdes e rilancia contemporaneamente le ambizioni della compagine di Sinnai, che nelle ultime cinque gare cercherà in tutti i modi di colmare il gap con il secondo posto, valido per l'accesso ai play-off.

 

«Raccogliamo i frutti – ammette felice il tecnico - dell'enorme lavoro iniziato l'anno scorso: il nostro è un progetto che si basa sulla programmazione, finalizzata alla crescita dei ragazzi; sono questi ultimi i veri protagonisti di questa grande impresa: si meritano un applauso, perchè mi stanno seguendo con impegno e passione.
Fa piacere avere a che fare con un gruppo che si mette a disposizione per tre allenamenti settimanali con grande professionalità e umiltà».

 

La vostra è stata una bellissima metamorfosi: nella passata stagione eravate coinvolti nella lotta per non retrocedere, quest'anno occupate con personalità da diverse giornate i piani alti della classifica.
«Il nostro primo obbiettivo era quello di fare meglio, cercando soprattutto di disputare un campionato tranquillo, senza soffrire troppo.
Da questo punto di vista ci siamo riusciti, centrando in pieno il nostro traguardo, ma ora guardiamo avanti: non ci poniamo sicuramente limiti e lotteremo sino alla fine per arrivare il più in alto possibile, con grande rispetto per le squadre che ci precedono, sicuramente più attrezzate di noi».

 

Mantenere i piedi per terra sembra essere la condizione fondamentale per continuare a fare bene:
«Godiamoci il momento, continuiamo a divertirci, il resto si vedrà; a renderci orgogliosi dovrebbe bastare il fatto che nessuno ci ha mai regalato niente».

 

Con il contemporaneo passo falso delle prime due della classe, i giochi per la promozione si sono clamorosamente riaperti:
«Mancano cinque partite alla fine – conferma Corona -: ci giocheremo tutte le nostre carte, tentando di vincerle tutte, poi si vedrà».

 

In corsa ci sarà anche l'Uragano Pirri, che sembrava spacciata soltanto sette giorni fa; il La Pineta non soffre però di complessi di inferiorità.
«I valori in campo sono ben delineati: dobbiamo competere con organici probabilmente superiori al nostro, ma in questo momento stiamo attraversando un momento di forma strepitoso, e vogliamo continuare di questo passo».

 

Potrebbe risultare decisiva, tra le altre cose, lo scontro diretto casalingo contro il Quartucciu in programma per la penultima giornata.
«Sarebbe bello fare all'amico Zizola un bello sgambetto; noi però non possiamo permetterci il lusso di scendere in campo senza la mentalità che ci ha contraddistinto sino a questo momento».

 

Il verdetto come sempre lo darà il campo, ma nel calcio può succedere di tutto.
«Faremo i complimenti alle squadre che si piazzeranno prima di noi in classifica, ma noi siamo intenzionati a difendere con le unghie il terzo posto».

 

Un traguardo assolutamente alla vostra portata, considerando anche la prestazione di assoluto livello offerta domenica.
«Ci siamo tolti un sassolino dalla scarpa: a dire il vero eravamo molto fiduciosi, siamo arrivati all'impegno in condizioni ottimali».

 

Una bella vendetta dopo il 3 a 1 dell'andata.
«In quell'occasione abbiamo disputato un'ottima partita, decisa però dalle grandi giocate dei loro campioni, che in questa categoria fanno la differenza.
Da quel confronto non siamo sicuramente usciti rimaneggiati: gli stessi avversari ci hanno fatto i complimenti per la nostra prestazione, sono cose che fanno piacere e che ti danno l'idea della bontà di quello che stai facendo».

 

L'allenatore ci tiene particolarmente a dividere i meriti con tutto lo staff.
«Qui al La Pineta mi sento a casa, devo ringraziare la società, con il presidente Forte in testa, che mi mette nelle condizioni migliori per lavorare.
Voglio condividere questo momento bello e sano con i miei due collaboratori: uno è Pier Paolo Valdes, che ringrazio apertamente per tutto il lavoro che lui fa e non si vede, e l'altro è il direttore sportivo Sergio Schirru, che mette anima e corpo in questa squadra».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A