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Sebastiano Pinna, allenatore, Ferrini
«Felice di essere in questa realtà, per me è una esperienza formativa»

La Ferrini fa punti importanti, Pinna: «Il pari col Muravera dà sostanza, superare anche l'ostacolo Atletico Uri vuol dire fare progressi notevoli»

Alla luce della grande prestazione del Muravera in Coppa Italia il pareggio della Ferrini di domenica scorsa contro la capolista acquisisce maggior valore. Ma già nel dopogara della sfida pareggiata 2-2 all'ultimo minuto, il tecnico Sebastiano Pinna aveva messo l'accento sulla prestazione dei suoi ragazzi: «Se avessimo perso sarebbe stata una ingiustizia, abbiamo fatto una gara, per qualità e intensità, importante contro la prima classe che ha valori assoluti. Sul secondo rigore per loro abbiamo commesso una grandissima ingenuità con Abib ed è lo specchio della squadra molto giovane, lì dovremo crescere velocemente ma, nella gestione e svolgimento della gara e nella costruzione, abbiamo avuto noi le occasioni migliori. Abbiamo comunque arginato bene una squadra che, per individualità, non ha eguali, è prima in classifica con merito. Nell'insieme sono contento per i ragazzi, ai quali faccio i complimenti per un punto che è poca roba ai fini della classifica ma che dà sostanza e certezze in un percorso iniziato un mese fa fatto di grandi ostacoli».

La Ferrini è attesa ora dalla gara sul campo dell'Atletico Uri reduce dall'eliminazione in Coppa Italia: «Se superiamo questo ostacolo vuol dire che abbiamo progressi notevoli anche dal punto di vista tattico. Incontriamo una squadra difficile da bloccare perché ha qualità, fa un calcio offensivo e ha un allenatore molto bravo». Mister Pinna torna sulla scelta fatta, il club di Pietro Caddeo e Chicco Ruggeri non era una seconda scelta: «Se dopo aver vinto il campionato col Castiadas non chiama nessuno, la Ferrini non può essere mai un ripiego. C'è un sistema che non premia il merito ma che porta ad allenare in altro modo. Ringrazio la società e sono felice di far parte di questo ambiente, finché non sei dentro non capisci questa realtà, che è un patrimonio della città di Cagliari e, per il settore giovanile, anche della Sardegna. Per me sarà una esperienza formativa, credo che sarò io ad acquisire qualcosa nel mio bagaglio da una società che ha delle fondamenta importanti, come anche l'onestà nell'agire sul mercato senza andare a prendere giocatori promettendo soldi finti per salvare una stagione. Qui si crede in una programmazione fatta di un budget molto basso con dietro un lavoro mirato che prescinde dall'aver imboccato o meno una stagione negativa».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
20ª giornata