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La Sardegna Juniores vola in finale, Farris, Podda e Gianni regalano un sogno a tutta l'Isola
TDR. La Lombardia battuta 3 a 2 in rimonta

La Sardegna Juniores vola in finale, Farris, Podda e Gianni regalano un sogno a tutta l'Isola

Lombardia e Sardegna si ritrovano in semifinale, dopo essersi scontrate, pareggiando, durante la fase di qualificazione. Un passaggio ottenuto a braccetto, senza farsi male, ma che ha offerto l'opportunità a entrambe di conoscere i rispettivi segreti. Busanca e Parati schierano quindi una formazione fatta ad hoc, mai come questa volta. Alla fine la spuntano i sardi che buttano in campo tutto il coraggio e la forza per piegare l'organizzazione tattica lombarda, Sardegna in finale con un 3 a 2 scoppiettante archiviato dal gol di Gianni a 3 minuti dalla fine.


LA CRONACA. Partono benissimo i lombardi con un 4-3-3 tonico ed effervescente. Ricupati fa il play alto e innesca sempre una giocata di qualità. I ragazzi di Busanca cercano il laterale Melis ma dalla parte di Secchi non si passa. La manovra lombarda è più avvolgente, il giropalla consente repentini cambi di fronte. Su una palla vagante a centrocampo al 12 l'onnipresente Recupati gira al volo verso Cippelletti, lo scatto è bruciante, l'ala si presenta largo in area piccola, Matza esce in tuffo la dove dovrebbe temporeggiare. Il veloce lombardo tocca sotto la sfera scavalca l'estremo sardo e porta in vantaggio i suoi. La Sardegna è colpita, soprattutto nelle idee che non trovano la freddezza dei suoi centrocampisti. La mediana lombarda contrasta e ostacola ogni tentativo di quella sarda che si affida ai lanci di Idrissi e Fadda. Su uno di questi, al 20 Podda, il migliore dei suoi, calcia a lato. La palla è ghiotta, Deidda (portiere lombardo di origine isolane) la lascia sfilare sul fondo. Subito dopo una punizione di Paolo Carboni fa la stessa fine. La Sardegna prova a reagire. Si va al riposo sul' 1 a 0 per i ragazzi di Parati e con l'idea che per i sardi sarà difficilissimo recuperare, ma non sarà così. La densità sulla mediana, che durante la prima frazione aveva garantito predominio territoriale ai verdi, non rimane tale nella ripresa. Parati cerca di chiudere la gara inserendo una punta. La mossa sembra azzeccata. Ma si concretizza solo con un'incursione di Cipelletti che vola sulla destra e inventa per Recupati, il bomber si avventa sulla sfera e coglie il palo da un metro. La Sardegna soffre ma reagisce. Ora il predominio sulla mediana è sardo. Ci vuole il miglior Deidda al 6 del secondo tempo. L'estremo di Parati, in uscita alta, sventa due incursioni aeree di Gianni e Farris ben serviti da Carboni. La gara si vivacizza, Busanca ridisegna l'assetto con Alessio Fadda spostato in avanti e la copertura di Mele. Il capitano garantisce muscoli in avanti, la mossa è azzeccata. Così come quando il tecnico sardo si gioca la carta Michele Fadda. Un'altra Sardegna, più incisiva arriva subito al pareggio, Giuliani difende palla per Alessio Fadda che mette, dalla fascia sinistra, un forte rasoterra sul quale arriva tardi Gianni ma non Farris che la butta dentro in scivolata dal secondo palo.

Il pareggio è servito. La Lombardia si scompone, tra le linee Podda difende palle preziose e Farris le rigioca indietro con sagacia tattica. I sardi trovano spazi, specie con De Martino che si propone con più insistenza. Il tornante del Castiadas viene servito dal sinistro magico di Michele Fadda, passano solo 5 minuti e il risultato si capovolge. Michele Fadda calcia forte dai trenta metri, sulla palla si avventa Podda che ha l'intuito di seguirne la traiettoria. La punta è un rapace che buca per la seconda volta Deidda. La Lombardia va sotto, soffre. Tanto che rischia di capitolare quando De Martino riesce a mettere al centro uno splendido cross che Alessio Fadda incorna a colpo sicuro. Deidda è piazzato e sventa da campione. Quando sembra che i sardi possano dilagare la Lombardia accelera e con orgoglio va al tiro. Senica trova lo spunto per mettere Buonaiuto nella condizione di battere in porta. Matza è piazzato e devia di piede la conclusione troppo centrale del giocatore lombardo. Un brivido sulla schiena di Busanca che fiuta il pericolo e striglia i suoi. Passano alcuni minuti e la Lombardia pareggia. Il corner dalla sinistra taglia l'area dei sardi per terminare sui piedi dello stesso Bonaiuto che con un tap-in da un metro porta in parità la gara.

Quando sembra che la finale debba essere conquistata dal dischetto la Sardegna ha un colpo di coda. Alessio Fadda difende una palla sulla trequarti lombarda e subisce fallo. Sulla palla si posiziona l'omonimo Michele che pilota il suo sinistro sul dischetto, Gianni è il più deciso e la mette dentro di testa. E' l'apoteosi. La Sardegna soffre ancora qualche minuto. La reazione lombarda è scomposta e delusa, i sardi aspettano il triplice fischio che arriva e libera una gioia sofferta in gola per quasi vent'anni. I ragazzi del duo Busanca Gallo volano in finale, troveranno il Lazio. Una sfida che si perpetra, l'anno passato Lazio e Sardegna si trovarono di fronte nella finale allievi.

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Stagione:
2013/2014