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Promozione
«Sfida contro il Castelsardo da vincere a tutti i costi, lotteremo sino alla morte»

Lauras, sprint finale per la salvezza, Spadavecchia: «Il nostro campionato inizia adesso ma se non vinciamo significa che non meritiamo di rimanere in Promozione»

Il calendario non era sicuramente dei più agevoli, con il Lauras che negli ultimi otto turni ha incontrato tutte le formazioni migliori del torneo, a partire dalla Dorgalese, passando per Macomerese, Stintino, Porto Rotondo e Usinese, sino ad arrivare all'Ozierese, raccogliendo quattro punti, di cui tre arrivati nel match esterno contro il pericolante Tempio, alla seconda uscita di mister Maurizio Spadavecchia in panchina, che da metà marzo ha sostituito il dimissionario Stefano Depperu.
La situazione dei bianco-neri appare complicata, con il quartultimo posto in classifica a quota 23, ma non disperata: il Porto Torres è distante appena due lunghezze, ma bisognerà stare attenti, al contempo, agli attacchi di Siniscola e Castelsardo. Nelle cinque gare che mancano al termine della stagione sono in programma tanti scontri diretti, di cui tre tra le mura amiche, ma il tecnico, seppur fiducioso, predica umiltà, attenzione e tanto lavoro in vista dello sprint finale che vale per una stagione intera.

«I ragazzi domenica hanno dato tutto quello che avevano – dichiara Spadavecchia – ma purtroppo non è bastato; in panchina avevo a disposizione soltanto due cambi, di più non potevamo fare. Con un pizzico di malizia e di esperienza forse avremmo preso un punto, ma quest'anno gira tutto storto. La squadra ha giocato piuttosto bene, ma il divario in classifica tra noi e l'Ozierese si è visto tutto». Il tecnico prova a mantenere alto il morale della truppa. «Ho chiesto ai miei di togliere fuori la grinta e la voglia di non mollare, fortunatamente mi stanno seguendo, sono abbastanza contento della loro risposta, speriamo ora arrivino anche i punti».

Il campionato del Lauras e del suo neo-tecnico inizia ora. «Ci prepareremo con grande serietà durante la settimana e domenica lotteremo sino alla morte, non vedo altre opzioni». La sfida contro il Castelsardo ha già il sapore dell'ultima spiaggia: «Abbiamo grande rispetto degli avversari ma nessuna paura, sarà fondamentale arrivare carichi al match al 120%».
Spadavecchia evidenzia gli aspetti da correggere, a partire proprio dal big-match in programma nel prossimo turno. «Non siamo una squadra che costruisce tante occasioni, ma dobbiamo essere bravi a sfruttare quelle che ci capitano. La prima regola è non prenderle, ma se non segni non vinci. Contro il Tempio, ad esempio, in tanti si aspettavano una goleada, ma io sapevo che non sarebbe stata una passeggiata, tant'è che l'abbiamo spuntata, ma di misura. Paradossalmente, se dovessimo arrivare a pari punti con loro, avrebbero una migliore differenza reti. E noi dobbiamo curare tutti i dettagli, senza trascurare niente, non possiamo più permetterci certi errori».

Dal punto di vista atletico la squadra non evidenzia particolari difficoltà. «Non mi posso lamentare, Stefano ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista; i problemi sono altri, da diverso tempo, ma ora ci troviamo in questa situazione e per uscirne dobbiamo soltanto rimboccarci le maniche».
Gli scontri diretti potrebbero regalare una netta svolta. «Incontreremo tutte squadre alla nostra portata, non abbiamo alibi, a differenza del recente passato. Se falliremo significa che non meritiamo di restare in Promozione».

La situazione appare complicata ma non disperata: il Lauras ospiterà, oltre al Castelsardo, il Portotorres e il Fonni, con le trasferte di Sassari, contro un Cus ormai salvo, e la tappa fondamentale di Siniscola contro lo Sporting. «In casa però non abbiamo raccolto grossi risultati, anzi, ci esprimiamo meglio lontano dalle mura amiche, perché possiamo difenderci meglio e puntare sul contropiede, senza l'ansia di strafare che accusiamo di fronte al nostro pubblico. Sarà una questione di testa: purtroppo quando non sei tranquillo le prestazioni ne risentono, se perdi tanto subentra la paura, che ti paralizza e alla fine ti porta a sbagliare, proprio come è capitato domenica, con il gol decisivo che è arrivato al 93' per una disattenzione nostra in fase di marcatura, anche se oggettivamente i nostri avversari meritavano la vittoria. I complimenti che ci hanno fatto non bastano, l'unica cosa che conta ora è la classifica».
La ricetta è semplice: «L'unione fa la forza e il paese ha visto che da questo punto di vista non siamo secondi a nessuno, il verdetto spetterà al campo».
I play-out rimangono un'alternativa possibile, seppur scomoda. «Non lo so, per adesso non ci voglio nemmeno pensare, ma nel caso accetteremo anche quello. Speriamo di salvarci prima ovviamente, ma non ci tireremo indietro di fronte a nulla».

Il tecnico ha accettato senza tentennamenti la proposta della società. «Vivo a Lauras da quando ho nove anni, mia mamma sta con un lurese da quando ne ho due, mi reputo del posto insomma. Avevano bisogno di una mano e non mi son certo tirato indietro, è l'atteggiamento che ho anche nella vita: io affronto tutte le sfide, senza paura, sono convinto che gli aspetti positivi che quelli negativi aiutino comunque a crescere. Una volta conquistata la fiducia del gruppo ho iniziato a lavorare con tranquillità, nonostante la situazione non sia proprio tra le più rosee».
Per Spadavecchia si tratta della prima esperienza con una squadra di grandi. «Ho preso il patentino solo l'anno scorso: ho seguito per tre anni il CSI, con due secondi posti e un primo posto, poi è arrivata la vittoria del campionato con la Juniores del Lauras. Da calciatore pensavo che non avrei mai fatto l'allenatore, invece mi sono appassionato al ruolo ed eccomi qui. Spero di riuscire a contraccambiare la fiducia che hanno riposto in me».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B